Capitolo 14

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Due mesi dopo
Jerry p.o.v
-Jerry,ma che cazzo fai!!! Sei proprio un idiota! Come ha fatto mio padre a scegliere un maggiordomo così imbecille quel giorno!?-
Per l'ennesima volta mi era toccato sorbirmi gli insulti di quella troia viziata che era Kail. Le sue parole mi trafiggevano come lance,mi piombavano addosso come una valanga,la sua lingua da serpe era peggio del morso di mille cobra.
Ed io dovevo star lì. A sopportare. Il tutto per cosa? Per aver fatto cadere per terra il suo anello di merda, virile tanto quanto un perizoma in pizzo!
Stavo solo facendo il mio lavoro: stavo pulendo! E quel coglioncello spallato aveva dimenticato il suo "prezioso gioiello" sulla mensola dei calici in cristallo. L'anello era semplicemente caduto punto! Morta lì! Non si era fatto un gran cazzo di niente! Ma ecco che quella poiana imbalsamata ne fa una tragedia greca! Non poteva essere da qualche altra parte a fottersi il culo di quell'altro mentre pulivo? Doveva per forza assistere al mio "atto nefasto"?
-Quell'anello era di mia madre! È importantissimo per me!-
Se era davvero così importante non lo lasciavi sulla mensola razza di deficiente!
-Fortunatamente non si è rovinato,ma dimmi, che sarebbe successo se l'opale nero si fosse staccato dalla spalletta? Sarebbe sicuramente andato perduto brutto scemo! La prossima volta che succede una cosa del genere ti faccio licenziare! Tanto è vero che mi chiamo Kail Newmann!-

Brutto demenzioide che non sei altro! Voglio proprio vedere dove finirai non appena tuo padre vedrà quel video e gli dirò della tua innata passione per il cazzo! Mi chiederai scusa in ginocchio schifoso viziato! (Ovviamente non sto parlando delle stesse "scuse in ginocchio" che offri al tuo fidanzatino).

L' anello di Kail:

L' anello di Kail:

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Haru p.o.v
Ero accoccolato al mio ragazzo nel suo letto e stavamo guardando un bel film in santa pace quando, improvvisamente la porta della stanza di Kail si spalancò con un tonfo davvero poco delicato.
-Che cazzo succede qui?!- tuonò la voce di un uomo che non avevo mai visto e che era seguito da Jerry.
-Pppapà? T..tu non eri al lavoro?- balbettò Kail.
Allora quell'uomo era suo padre! Finalmente lo vedevo!
Non sapevo perché,ma ogni volta che andavo a casa di Kail suo padre era fuori,per un motivo o per l'altro.
-Sono rientrato prima per vedere se ciò che mi ha detto Jerry era vero! - Urlò il signor Newmann.
-E disgraziatamente lo è! Entro qui e trovo mio figlio avvinghiato ad un uomo! Ma che schifo è questo?!!!-
Kail era terrorizzato:sentivo come respirava a fatica e deglutiva a vuoto,i suoi occhi stavano cominciando a farsi lucidi.
Io ero spiacevolmente sorpreso: cazzo! Erano più di due mesi che stavamo insieme e ancora non aveva avuto il coraggio di rivelare il suo orientamento sessuale al padre!? E cosa ancor più brutta non gli aveva minimamente parlato di me! Non mi aveva proprio nominato in presenza del suo vecchio! Neanche un minimo accenno,magari presentandomi come suo amico. Niente!
Se ci avesse tenuto a me almeno un pochino avrebbe tentato di spiegare a suo padre come stavano le cose e invece ha preferito vivere la nostra relazione tra bugie,nascondigli e sotterfugi!
In quel momento sentii un crac proprio all' altezza del cuore.
Era forse questo ciò che si provava quando si veniva feriti nel profondo?
Era forse questo il dolore di cui tutti i più grandi poeti parlarono,parlano e parleranno?
Era forse questo che causavano le pene
... d' AMORE?
I miei pensieri furono interrotti dalla voce incrinata di Kail che provava a giustificarsi.
-Ttti prego io...te lo avrei detto prima o poi...solo che...che stavo aspettando il momento adatto... iiio ...io sono...a me piacciono gli uomini e...questo è Haru...il mio ragazzo.-
Disse tra i singhiozzi.

Il padre guardò il figlio con occhi di fuoco,aveva i pugni serrati e il suo volto era paonazzo dalla rabbia.
-Vaffanculo!!!!-ringhiò prima di uscire dalla stanza sbattendo la porta, preceduto da Jerry,che era rimasto immobile e impassibile per tutto il tempo.
La mia vista era ormai completamente appannata da lacrime amare...non dissi niente per un bel po' di minuti e tenni lo sguardo fisso verso il basso.
-Ti prego parlami...- implorò Kail con la voce ancora incrinata.
- E cosa cazzo ti dovrei dire!?- chiesi cercando di rimanere forte e di ricacciare indietro le lacrime (inutilmente)
-Qualunque cosa,basta che mi parli!-
-Allora ti dico che sei un vigliacco!!! Fai sempre la parte dello stronzo dominante che tiene testa a tutto e a tutti e poi non hai neanche le palle per parlare a tuo padre di come sei fatto tu,di cosa ti rende felice. Preferisci piuttosto mentirgli e tenere nascosta un parte di te...del vero te!
Questo sei tu e non puoi cambiare! Se lui ti accetta per ciò che sei,come un buon padre dovrebbe fare, bene sennò lo mandi a cagare! Capisco che può essere difficile avere un padre che non ti comprende,ma renditi conto che hai avuto un sacco di tempo per raccontargli la verità e ovviamente io ti sarei sempre stato accanto,ti avrei sostenuto,sempre.
Ma no! Hai preferito tenere al di fuori di tutto anche me!
Sai cosa farò io ora? Ti terrò fuori dalla mia vita! Proprio come tu hai fatto con me! Addio Kail Newmann!-
Detto questo me ne andai...forse sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto quella casa.

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