Romantéi

Capitolo 5

Kail p.o.v
Era ormai passato un mese dall' "avventura" con Haru e da allora non avevo più messo piede al ristorante...non fraintendetemi...io volevo solo una scopata,niente di più.
Ma sembrava proprio che Haru volesse qualcosa di ben più serio e quindi,onde evitare imbarazzanti incontri,avevo deciso di stare alla larga dal Romantéi.
Ma come si suol dire se non sei tu ad andare nella tana dell'orso è la tana dell'orso che viene da te o,come nel mio caso, ti ci spingono dentro.
Stavo cazzeggiando su Instagram quando arrivò un messaggio da Sofia: aveva avuto la brillante di idea di festeggiare il compleanno di Rachele tutti assieme pranzando fuori...indovinate dove!? Esatto! Al Romantéi!
Vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo pensai. Era possibile che quella rimbecillita avesse deciso di andare proprio nell'unico posto da cui mi ero ripromesso di stare lontano?
Era una congiura per caso? O era semplicemente una punizione divina?
Qualunque cosa fosse resta il fatto che fui costretto ad accettare la proposta di Sofia...in fondo sia lei che Rachele erano le mie migliori amiche...non potevo mancare ai festeggiamenti.
Tre giorni dopo quel messaggio eravamo tutti seduti allo stesso identico tavolo dell'altra volta. Stesse persone,stessi posti solo...un mio differente stato d'animo...non mi sentivo affatto a mio agio.
C'era solo da sperare che non fosse proprio Haru a servire il nostro tavolo.
Ovviamente Dio con le mie speranze e le mie preghiere ci si pulì il culo...
Quasi mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo quando vidi Haru avvicinarsi a noi con il taccuino delle ordinazioni in mano.
Mi sembrava distratto,pensieroso...non si accorse di me fino a quando non giunse al tavolo e non appena mi vide sussultò sorpreso e i suoi occhi cambiarono direzione.
Posò la testa all'indietro e si mise una mano sul viso in segno di disappunto...porca vacca!In quella posa era più sexy persino della star del  porno che avevo visto la sera prima!
Chissà come dev'essere scopargli la bocca.
Tutto il disagio che sentivo fino a poco prima svanì lasciando posto al desiderio e alla lussuria.Quel cameriere mi faceva uscire di testa. Lo volevo ancora.E lo avrei avuto...anche a costo di rimetterci la dignità.