Haru p.o.v
Era passato più di un mese dall'ultima volta che avevo visto Kail eppure non riuscivo ancora a dimenticarlo...
Lo odiavo per il fatto che mi avesse trattato come il suo giocattolino sessuale,ma allo stesso tempo non riuscivo a smettere di pensare a lui e quel giorno,al lavoro,il mio cervello non voleva proprio saperne di lasciare andare quel nome...KAIL. Ero deconcentrato al massimo.
-Veloceeee va a prendere le ordinazioni del tavolo 15!- Mi urlò Mark,il capo sala.
-Si certo!Vado subito- Ma guarda te se questo si deve alterare in questo modo! Che giornata di merda! Potrebbe andare peggio di così?
Risposta:sì. Ne ebbi la conferma quando scoprii chi era seduto al tavolo 15... Quando incrociai lo sguardo di Kail si scatenò dentro di me un uragano,un miscuglio di sentimenti contrastanti combattevano tra loro senza sosta...non sapevo cosa fare...dovevo rimanere professionale oppure sputargli in un occhio!? Era incredibile la faccia tosta che aveva quel pezzo di merda! Dove cazzo aveva trovato il fegato di tornare lí dopo quello che aveva fatto!?
Raccolsi tutta la buona volontà che avevo in corpo,strinsi i denti e mi sforzai di sorridere.
-Buon giorno,cosa desiderate ordinare?-dissi cercando di ignorare il nodo che mi si stava formando in gola.
-Per me dei ravioli fritti.-
-Io un nighiri al salmone,grazie!-
-Noi due nighiri al tonno.-
-Un tempura...- disse Kail guardandomi negli occhi e facendo comparire un sorrisetto malizioso sulle sue labbra...quel certino! Ci stava ancora provando!? Che cazzo aveva intenzione di fare!?
Passai le ordinazioni alla cucina e corsi in bagno a lavarmi il viso. Feci un respiro profondo cercando di mantenere il controllo di me stesso.
Devo stare forte ...devo fare finta di niente...deve sembrare che non mi importi un fico secco di lui e che mi sia già scordato quello che è successo tra noi. Non posso dargli la soddisfazione di cedere davanti ai suoi occhi. Mi dissi. Più facile a dirsi che a farsi...
Arrivò il fatidico momento di servire i piatti al tavolo 15. Passai alle ragazze ciò che avevano ordinato trovandomi in mano solo il piatto di Kail.
-Finalmente!- esclamò quest'ultimo ghignando e facendomi l'occhiolino.
Fu a quel punto che non risposi più di me e senza neanche rendermene conto rovesciai il contenuto del piatto addosso a quel bastardo.
-Ops!- dissi sarcastico prima di andarmene sentendo gli occhi lucidi e le guance bruciare.
-Si può sapere che cazzo ti prende!?- La voce di Kail trapassò le mie orecchie come una lancia. Mi stava seguendo.
-Possibile che ogni volta che vengo qui mi devi ricoprire di tempura!?-
-Possibile che non ti renda conto di quanto ciglione sei stato a tornare qui dopo avermi trattato come una puttana?!Ah ... mi spiace dirti che sta volta la lavanderia te la paghi te! E anche il tempu...-
Non feci in tempo a finire la frase che mi trovai appiccicato alle sue labbra...Kail mi aveva rubato un bacio che stava cercando di approfondire con la lingua,senza pudore...senza alcun ritegno.
Bestia Haru uscì dalla gabbia e prese il sopravvento:
Alzò un braccio e gli sferrò un ceffone che gli fece girare la faccia dall'altra
parte e diventare la guancia bordeaux.
STAI LEGGENDO
Romantéi
Short Story‼️ATTENZIONE ‼️La lettura di questa storia è consigliata ad un pubblico adulto. Contiene parti particolarmente esplicite ed erotiche(alle volte anche molto spinte)🚫 È una storia boyxboy...sappiatelo!!! 👨❤️💋👨 Se non vi piace il genere non legg...