Capitolo 2

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Haru p.o.v
Era il tipico coglioncello cazzone,quello che si credeva chissà chi solo perché era consapevole di essere attraente (ok effettivamente lo era...molto, ma non è questo il punto) sicuramente era un donnaiolo puttaniere e non mi avrebbe sorpreso se si fosse rivelato omofobo.
-Tieni!- gli dissi lanciandogli la mia maglietta di riserva in caso di "incidenti" al lavoro. La prese al volo e con fare strafottente la squadrò.
Finalmente,dopo due minuti buoni,si decise a togliersi il maglione e...
-porca vacca!- mi scappò vedendo quel corpo scolpito e muscoloso...degno di un Dio greco...anzi! MEGLIO di quello di un Dio greco. Per fortuna non mi sentí, deve aver visto,però che non gli toglievo gli occhi di dosso perché gnignó soddisfatto e si morse il labbro inferiore.
Sarà stato alto almeno un metro e ottantacinque,aveva un fisico asciutto e ben proporzionato...uno spettacolo per le pupille!
I suoi occhi marrone scuro erano leggermente coperti dai ciuffi corvini che gli correvano lungo il viso incorniciandolo,ma la cosa che lo rendeva ancora più desiderabile era l'orecchino argento che pendeva dal lobo del suo orecchio sinistro.
Aspetta! Ma che cazzo stavo facendo!? Stavo letteralmente divorando con gli occhi quello stronzo!? Basta,dovevo fermarmi. Così mi schiarii la gola e gli chiesi se gli andava bene la maglia.
Disse di sì.
-Il tuo maglione lascialo a me,ti pago la lavanderia,se vuoi puoi tornare a riprenderlo domani.-
-D'accordo,grazie...scusa se prima sono stato un po' brusco...in fondo sono cose che capitano.-
-Oh non fa niente è stata colpa della mia sbadataggine.-
Detto questo lo riaccompagnai in sala.

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