How the tables turn

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Va bene, quindi Louis era fottuto.  Non letteralmente (desiderava che fosse così).  Lui, dopo aver lavorato per una settimana per Mr.Styles, ha realizzato che voleva davvero essere fottuto da lui. 

Ora non fraintendete Louis, non era una puttana. Ma poi c'era Mr.Styles.  Louis quasi lo chiamò daddy una volta.  Non è stato un bello spettacolo. Grazie a Dio Mr.Styles ha una buona concentrazione e non sente ciò che dice qualcuno quando sta esaminando un file. 

Louis lo considerava un'infatuazione, pensava che una volta che venisse scopato da Mr.Styles sarebbe andato tutto bene.  Ma la domanda era: come farsi scopare da Mr.Styles. 

Naturalmente Liam e Niall vennero a conoscenza dell'ossessione di Louis, forse gli era sfuggito dalla bocca che voleva sedersi sul viso di Mr.Styles, mentre ridevano di qualcosa di irrilevante e Mr.Styles era appena passato.  Non volevano davvero conoscere i dettagli, ma non si è mai fermato da quel giorno.  Sì, si è anche lamentato di come voleva dare un pugno a Mr.Styles. Vai a capirlo. 

Quindi Louis gemeva frustrato, perché non sapeva cosa fare o come sentirsi. 

"Penso che questo sia un caso lieve di una cotta."  Disse Niall, prendendo un boccone della sua pizza.

"Cosa? Sono un uomo adulto, non un ragazzino. Non ho cotte." Louis scattò. 

"Definitivamente una cotta." Disse Liam, annuendo con la testa d'accordo. 

"Ma lui non mi piace in quel senso!" 

"Hai detto che volevi sederti sulla sua faccia." 

"Anche che volevi leccargli la mascella..."

"Okay, okay, ho capito. Ma cosa dovrei fare adesso?" Louis gemette, masticando il suo panino. 

"Penso di avere il piano giusto." Disse Niall sorridendo.  "Oh ragazzo." 

***

Louis deglutì, in piedi davanti all'ufficio di Mr.Styles.  Perché sei così nervoso?  L'hai fatto un milione di volte. Si disse Louis. 

Non era vero. Non aveva mai scritto il suo numero sulla tazza del caffè del suo capo. O sul bicchiere di qualcuno. Ma qui stava facendo quello che Niall gli aveva chiesto di fare solo per quest'uomo chiamato Me.Styles. 

Si voltò, dando a Niall e Liam uno sguardo spaventato mentre si trovavano dietro il muro a guardarlo.

Gli fecero cenno di andare avanti con le loro mani. 

"Va bene Tommo o viene fottuto o rifiutato. Puoi farlo." Louis sussurrò a se stesso, prima di bussare alla porta ed entrare.

Louis inspirò vedendo il corpo del suo capo. Mr.Styles era ingobbito sulla scrivania, scriveva nel suo dossier, aveva i capelli raccolti in una crocchia e sembrava stupendo. Louis si chiese come un uomo potesse sembrare così bello con una crocchia. 

"Buongiorno, Mr.Style."  Louis salutò appoggiando il caffè sul tavolo. 

Fissò la tazza di caffè, mentre Mr.Styles lo prese e ne bevve un sorso, il suo sguardo non si sollevò dal foglio neanche una volta, il suo sguardo non cadde per nientesul numero di Louis scritto sulla tazza.

Louis quasi gemette quando Mr.Styles schiacciò il bicchiere di plastica e lo gettò nel cestino vicino ai suoi piedi. 

Louis emise un suono molto strano, facendo distrarre Mr.Styles dal giornale. 

"Qualcosa non va, Mr.Tomlinson?"  Chiese Mr.Styles.

Louis voleva urlare ma invece sorrise e rispose: "no". Si voltò e uscì dall'ufficio fino al suo. 

"Com'è andata?" Chiese Niall una volta arrivato alla sua scrivania. 

"Non se n'è nemmeno accorto!" Disse Louis, le sue mani stringono i capelli. 

Il sorriso di Niall cadde e mise una mano sulla spalla di Louis. 

Liam e Niall si scambiano un'occhiata mentre Louis scosse la testa e tornò a lavoro. 

***

Louis prese la sua borsa e sospirò, camminando verso l'ufficio di Mr.Styles per dirgli che stava andando via. 

Bussò alla porta ed entrò, "sto andando via". Disse.

Era così pronto per un fine settimana di odio nell'autocommiserazione. 

"Oh Mr.Tomlinson rimani!" Il capo di Louis lo chiama. 

Louis sospirò, aspettandolo. 

"Qui," dice Mr.Style porgendo a Louis un pezzo di carta, "questo è il mio numero di telefono, inviami un messaggio e il tuo indirizzo. Ti vengo a prendere in modo che possiamo andare a fare shopping per il tuo nuovo vestito"

Louis guardò a bocca aperta il pezzo di carta, era stato tutto il giorno a deprimersi perché Mr.Styles non aveva letto il suo numero di telefono, e ora Mr.Styles gli stava dando il suo numero! Addirittura aveva saltato il pranzo per la delusione. Come gira la ruota...
Subito un sorriso spuntò sul suo visto e rispose al suo capo in attesa

"Sicuro, Mr.Styles". 

E se Louis avesse scritto dai venti ai trenta messaggi e li avesse cancellati  tutti solo per poter inviare a Mr.Styles quel messaggio perfetto del suo indirizzo di casa, nessuno doveva saperlo.

Mr.Styles  {Solo Traduzione Italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora