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Pubblico prima il capitolo perché devo partire💕

Jungkook's pov

<Bene. Ora mi devi delle spiegazioni.>

Sorrisi nella sua direzione mentre, perdevo tempo nello scrocchiarmi le dita ed il collo.

Appena mi aveva visto aveva abbassato lo sguardo e non osava alzarlo.

L'ira, in me, cresceva come un demone affamato di morte e distruzione. Non ne potevo fare a meno come, non potevo far a meno di lei.

Mi mancava ogni minuto di più, ogni secondo che passava mi ampliava la voragine, creatasi in mezzo al mio petto.

Avevo sempre pensato che l'amore fosse stupido, per ragazzine in preda agli ormoni... Ma il fatto che lei fosse la mia aria, la mia essenza vitale.

"Cazzo... Stupida femminuccia"

Lei: così testarda e così forte, così bella e così dolce... Mi ha fatto passare il miglior tempo della mia vita, perciò devo averla. Sono egoista per questo? Certo, ma non mi importa perché lei deve stare con me, è il suo posto e di nessun altra.

<Guardami.>

Il suo sguardo, perso, salì a me... Quando ci siamo incontrati la prima volta non provavo questo dolore lancinante e terrificante e neanche questa rabbia... In tutta la mia vita, questo demone, mi ha accompagnato e crescendo con me... Ma questo tipo di rabbia non l'avevo mai, e poi mai, provato.

Mi alzai le maniche della felpa, nera... Come il mio sguardo, che aveva delle punte rosse nell'iride.

Sentivo sulla sua pelle abbronzata l'odore, che tanto amavo, e che si rifletteva nei suoi occhi e nelle sue movenze tremanti... la paura.

Le donai un caldo sorriso divertito, sapevo di essere uno stronzo ma, nessuna donna, se non Hitsuku, meritava la mia pietà.

<Cosa c'è uccellino...>

Abbassai il viso di fronte al suo, con uno scatto fulmineo.

Lei sussultò spaventata e indietreggiò con la testa.

<Hai per caso... Paura?>

Le sorrisi di nuovo, beffardo.

<Voglio delle informazioni...>

Lei scosse la testa, abbasandola.

<Non lavoravi per mia madre... Non è così? Tu lavori per mio padre e dirmi che è stato lui, a farle del male, era un piano per farmi tornare da lei... Così lui si sentiva in diritto di ucciderla, non è così?>

Abbassò gli occhi, di nuovo.

<Rispondi!>

Urlai.

Nella stanza sussultarono tutti gli omega.

<Si... E-era tutto un suo piano... M-mi spiace.>

Disse sul punto di piangere.

<Perché lo fai? Perché lavori per lui? Perché lo aiuti ad uccidere persone innocenti?!>

Il suo sguardo si alzò d'improvviso.

<Perché io ti amo! E tu devi essere mio!>

Disse con rabbia impetuosa, assottigliò gli occhi e cercò di liberarsi dalle manette.

<Jeon Jungkook, io ti amo e voglio che tu sia mio e se devo uccidere quella stronza, per averti, lo farò.>

Le sue parole mi colpirono come un treno in corsa.

ALPHA (Jeon Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora