Capitolo 24

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Tre giorni dopo mi ritrovo davanti alla truccatrice stronza, una tale di nome Barbara, che scopro è anche esperta in ballo. Che fortuna, che ho!

«Zoe, Barbara ti insegnerà alcuni passi di danza. Brendon ci ha detto che non sai proprio ballare.» Julian mi dà una piccola pacca di conforto sulla spalla.

Serro le labbra. In verità ho molta esperienza nel ballo. A Just Dance, ma questi sono dettagli.

«Più o meno. So il ballo del qua-qua.» Non era la risposta che volevo dare, ma pazienza. Barbara spalanca gli occhi e mi guarda come se avessi due teste. Julian scuote la testa e poi esce dalla stanza.

Brendon è andato a fare un book fotografico a Shawn, mentre Alessia e Aaliyah sono andate in giro. Il party di Taylor Swift a Los Angeles è tra tre giorni e ho paura che succederà un casino. In realtà non ho solo paura, ne ho la certezza: quando sono in ansia, o circondata da tante persone, faccio sempre figure orribili.

Barbara si morde il labbro prima di mettere la musica. Mi guarda con aria di superiorità, come se fosse chissà chi. Me la immagino già, davanti a persone che conosce da dieci minuti mentre si vanta di essere la truccatrice di Shawn Mendes.

«Vediamo come ti muovi da sola.» Dice dopo poco, muovendo la mano come per invitarmi a ballare.

Ma che diavolo mi è saltato in mente quando non ho detto di no a Shawn? Io non sono portata per questo.
Scrollo la testa. Immagino che sia troppo tardi, e da codardi, tirarsi indietro adesso.

Inizio a muovere i fianchi e poi le mani, ma con movimenti rigidi dato che mi imbarazza il fatto che Barbara mi stia guardando.

È sconvolta, glielo si legge in faccia.
Le opzioni sono due: o sto ballando così bene da averla ammaliata di sorpresa, o sto ballando da schifo. E dato che mi sento come se fossi fatta di ferro, rigida e con i movimenti limitati, direi che è l'ultima opzione.

«Dobbiamo assolutamente insegnarti a ballare. Sembri... non lo so. Sembri una casa durante il terremoto. Orripilante.» Faccio una smorfia mentre Barbara mi dice queste cose.
Poi mi guardano tutti e dicono "Oh Zoe, cara Zoe, perché hai l'autostima così bassa?". La prossima volta dirò di chiedere direttamente a Barb, come l'ha chiamata Shawn prima di andare con Brendon a fare foto.

«Grazie.» Le faccio un sorriso ironico. «La tua gentilezza mi lascia folgorata. Più o meno quanto è folgorato il tuo cervello.»

Chiude gli occhi, infastidita. «Tu devi sempre rispondere in maniera così... così...» Non riesce neanche a finire di balbettare, perché io la prevedo. «Sarcastica? Sì, devo.»

Barbara alza gli occhi al cielo e rimette la musica daccapo. Inizia a mostrarmi le mosse più importanti, a come devo lasciare andare il corpo quando ballo. Non devo imparare coreografie, ma solo a non muovermi come un mulino a vento, come mi ha detto Brendon stamattina.

Cerco di imitare i movimenti di Barbara, di chiederle come posso fare per essere rilassata. E devo ammettere che è una brava insegnante. Dopo un paio d'ore non mi sta neanche più così tanto antipatica. Di certo però non sono ancora pronta per perdonarla per ciò che ha fatto in aereo. Mi ha lasciato vicino a Shawn, a morire di peste mendesiana.

Un tradimento del genere non si perdona in pochi giorni e una una lezione di ballo.

Inizio a prendere dimestichezza con il corpo. Inizio a capire come muovere le braccia, i fianchi e persino la testa. Almeno adesso sono un po' più sicura di me e magari nessuno mi farà un video che poi andrà sui social in poco tempo.

E poi... tutte le mie sicurezze di dissolvono nel nulla. «Continui a muoverti come se una macchina ti avesse investito. Sei una vera frana, Zoe.»

Spalanco di poco gli occhi, cercando di nascondere la mia espressione basita. Questa donna ha il tatto di un elefante.
O di una balena.
O forse entrambi questi animali hanno più tatto di lei.

A quanto pare le mie sicurezze erano solo fantasie, perché rimango una frana. Passiamo ancora un'ora con Barbara che si muove leggiadra nella stanza e balla. Sono sicura che abbia fatto danza classica.

Mi schiarisco la voce prima di riprovare. «Credi che in tre giorni migliorerò un po'?» Le chiedo, con una punta di nervosismo nella voce. Ho già detto che ho l'ansia e soprattutto una brutta sensazione?

O Camila mi farà fuori, o diventerò una meme su tutto internet.
«Le persone normali già dopo qualche ora ci riescono.» Mi rifila un'occhiataccia e mi mordo forte la lingua per non dire qualcosa di velenoso nei suoi confronti. Mi ha appena insultato, cavolo.

Riprendiamo la lezione. Lei mi spiega di nuovo e io imito. Cerco di capire, di ricordarmi e di imitare. Inizio a ballare dopo un po' perché sento la musica nelle vene, una vocina nella testa che mi dice "balla" e non perché me lo ordina Barbara.

Proprio quest'ultima sembra proprio sorpresa dal mio cambio di qualità. Da "frana" so per certo si essere passata a "principiante". Ma almeno è meglio di niente.
E poi a Just Dance riesco sempre a prendere cinque stelle, anche alle canzoni estreme.

Muovo i fianchi, la testa, le braccia e anche un po' il sedere. Nessuno avrà da ridire tra tre giorni e neanche Brendon.
Poi mi balena in testa che teoricamente dovrei ballare vicino Shawn, perché sono la sua accompagnatrice.

Metto male il piede dopo questo pensiero e perdo l'equilibrio. Mi aggrappo alla prima cosa che trovo, che purtroppo è una tenda, e mentre cado a terra trascino tutto con me. 

La tenda e il bastone su cui era rialzato mi cadano in faccia, tanto per peggiorare ancora di più la mia condizione al viso. Rimango stesa a terra anche quando sento una risata provenire da dietro di me.

Scosto la tenda dal volto per vedere chi è. E mi vorrei proprio strozzare da sola.
Shawn Mendes mi stava guardando ballare e ha anche visto la mia caduta. E adesso si sta tenendo lo stomaco con le mani per le troppe risate.

Chiudo gli occhi, infastidita da me stessa. Diciotto anni di convivenza e, devo ancora imparare, che non sono io se non faccio almeno una figura al giorno.

I hadn't planned to fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora