•15• Lacrime

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"devo dirti una cosa importante... "

L'espressione di (t/n) cambiò totalmente, era preoccupata e non poco.

"Senti.. Prima che tu dica qualcosa, volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo. Non ti ho detto che Nora mi seguiva, per non fatti preoccupare. Non avevo intenzione di litigare con te o di farti dispiacere. Scusa." iniziò la (c/c), in attesa di risposta.

"È successo tutto troppo in fretta." replicò Yato.

"C-cosa?" domandò (t/n).

"Noi. Ci conosciamo sì e no da due settimane, non sappiamo niente l'uno dell'altro." Yato continuava a guardare (t/n) che, a sua volta, guardava in un punto fisso.

"Che intendi dire?" chiese lei.

"Che forse tra noi non può funzionare. Io sono il tuo padrone e tu il mio Strumento Divino, nulla di più." rispose.

Le lacrime iniziarono a solcare il volto della ragazza, ferma immobile sul suo letto, senza dire una parola.

"Ecco... Mi dispiace." Yato uscì dalla porta, senza dire nulla. Dove lo aspettava Yukine.

"Sei proprio uno stronzo, lo sai?" disse Yukine, arrabbiato.

"Che vuoi? Stavi origliando, per caso?" Yato continuava a camminare, seguito dal suo Strumento Divino.

"Sì, Yato, stavo origliando. Ho appena capito che sei un vero stronzo, l'hai lasciata così, senza dire nulla. Lei sta piangendo, non ti importa?"

Yato non rispose.

"Sei un caso perso tu... Sei senza un cuore." Yukine voltò le spalle e si diresse in camera sua.

Ma Yato lo fermò.

"A te piace (t/n), non è vero? Bene, allora va da lei e non ti azzardare mai più a dirmi delle cose del genere, chiaro?" lo prese per la maglia e  sollevò Yukine.

"Che ti prende?!" chiese Yukine, cercando di far lasciare la presa al suo padrone.

Yato lo lasciò e andò in camera sua.

Il biondo, invece, non ci pensò due volte prima di andare da (t/n).

Bussò alla porta della sua stanza.

"(t/n), sono io Yukine, posso entrare?"

Yukine non ricevette risposta, quindi entrò.

Trovò la ragazza stesa sul suo letto, con le braccia sul suo viso, per coprire le lacrime.

"H-hey..." il ragazzo si avvicinò a lei, per consolarla. "Non piangere."

Yukine le asciugò le lacrime e si stese accanto a lei.

"Sai, Yato non è stato sempre così." iniziò Yukine.

"In che senso? Così come?" (t/n) si voltò verso il ragazzo, guardandolo negli occhi.

"Dolce. In passato ha ucciso molti Strumenti Divini, Dei e anche persone." rispose il ragazzo, che prese la mano della (c/c).

"C-cosa?! Perché me lo stai dicendo?" continuava a piangere, non riusciva a smettere.

"Non lo so, penso che tu debba saperlo. Yato è comunque il nostro padrone. Però ora è cambiato, ha smesso di fare quelle cose orribili." 

"Yukine, ho sbagliato qualcosa?" domandò lei.

"Ti riferisci a Yato? Beh, no, tu non hai sbagliato niente. Forse è successo tutto troppo in fretta."

(t/n) non rispose, continuava a piangere ininterrottamente.

Era triste e Yato questo lo sapeva.

Dio e Strumento Divino sono collegati.

Yukine trascinò la ragazza a sé e la avvolse in un profondo abbraccio.

"Dormi."

Spazio autrice
Allora, innanzitutto, AUGURONI MAGICIH. Volevo dirvi che ho notato che nessuno sta più leggendo la fanfiction. So che sono stata inattiva, vi ho anche detto il perché. E niente, ci sto rimanendo male, rip 😂😭

Little soul [ITA] Yato x reader (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora