•14• Salvataggio

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Proprio mentre Nora si dirigeva verso Yato per dirgli qualcosa, un rumore assordante coprì la sua voce.

"Ma che cosa..?!" Nora uscì dalla stanza per capire cosa stesse succedendo.

"Io l'avevo detto che erano qua, imbecilli." Era Yukine, ma non era solo, con lui c'erano Hiyori, Kofuku, Daikoku, Bishamonten e Kazuma.

Nora non sapeva cosa fare, si vedeva dalla sua espressione in volto.

Non si sarebbe mai aspettata che qualcuno sarebbe venuto per salvare Yato e (t/n).

Non poteva fare altro che scappare, poiché il padre non aveva intenzione di uscire allo scoperto e farsi vedere da così tanta gente.

"Allora? Muovetevi a liberare Yato e (t/n)" disse Yukine.

"Ma da quando ci dai ordini tu?" domandò Bishamon, che sembrava molto infastidita da quel comportamento.

"Tsk, da ora." rispose Yukine con tono freddo.

Era strano quel giorno, la sua espressione era spenta, triste.

"Pensate che io ve li faccia prendere così facilmente?" urlò Nora, che pensò fosse meglio combattere.

La sua mira era Yukine, mirava soltanto a lui.

Yukine continuava a scansarsi, non era molto bravo a combattere, ma non lo era nemmeno Nora.

La ragazza dai capelli corvini, non si accorse che, mentre combatteva con Yukine, Kofuku entrò nella stanza dov'era Yato e lo liberò.

Yato non pensò a nulla, se non a liberare (t/n).

Corse nella stanza accanto, ma era chiusa.

"Cazzo!" sbatté forte un pugno contro la porta.

Si voltò e fece trasformare Yukine nel suo strumento divino.

"Nora.. Liberala. Immediatamente!" continuava ad urlare, finché non si scagliò contro Nora e cercò in tutti i modi di rubarle il mazzo di chiavi che aveva legato attorno al suo vestito.

Gli altri corsero ad aiutarli.

Kofuku riuscì a rubarle il mazzetto di chiavi e lo diede subito a Yato.

Bishamon, invece, teneva ferma Nora che, in quel momento, era bloccata sul muro.

Yato andò a liberare la ragazza dai capelli (c/c).

"S-stai bene?" domandò Yato, con uno sguardo freddo.

"Sì, grazie" la ragazza si alzò dal pavimento e uscì dalla stanza.

Per evitare altri problemi, legarono Nora e la lasciarono così in quello strano posto.

Ognuno tornò verso casa sua, dopo essersi salutati.

(t/n), Yato e Yukine, ovviamente, si dirigevano verso lo stesso posto.

Nessuno dei tre parlava.

Ognuno era perso nei suoi pensieri e nessuno aveva voglia di conversare.

Yato era il più strano di tutti, il più pensieroso.

Tornarono a casa e si diressero tutti verso le loro stanze, sempre in silenzio.

Il tempo scorreva e si erano fatte le due di notte.

(t/n) non dormiva, non ci riusciva.

Continuava a sentirsi in colpa e a pensare cosa avesse Yato.

Qualcuno bussò alla porta e interruppe tutti i pensieri della ragazza.

"Avanti.. " disse sussurrando.

Era Yato.

"Scusami se ti disturbo" si fermò e sospirò "devo dirti una cosa importante... "

Little soul [ITA] Yato x reader (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora