Your lovely freckles||SHIRBERT

PROLOGO

Gli alberi passavano veloci e quasi indefiniti dalla finestra del treno su cui mi trovavo. Erano passate delle ore ormai, ma a me erano sembrati solo pochi attimi. Il mio cuore batteva forte e non sapevo bene a cosa questo fosse dovuto.

Non ero affatto spaventato dal cambiare per l'ennesima volta casa e famiglia. Avevo solo paura che non sarei riuscito a farmi piacere da nessuno.

Tenevo il mio unico bagaglio stretto sulle ginocchia quando il treno fischiò per iniziare le manovre di frenaggio.

La mia agitazione iniziava a farsi sentire, provocandomi dei brividi gelidi lungo la spina dorsale.

Guardai fuori dal finestrino: il cielo era limpido e le poche nuvole che lo ricoprivano erano chiare e piacevoli alla vista.

Presi la valigia in mano e la impugnai stretta, poi finalmente mi alzai.

Vedendo la piccola stazione con poche persone, mi vorticarono in mente le famiglie a cui ero stato affidato. Sperai con tutto me stesso che loro sarebbero stati diversi dai precedenti.

Il treno, stridendo fastidiosamente sul ferro dei binari, si fermò e il capotreno aprì le porte.

Regalai un cenno di saluto al conducente e scesi dalla locomotiva. Mi sedetti su una panchina libera e rimasi a cercare i più piccoli dettagli da persone o semplici oggetti per capire di più su Avonlea.

Dopo pochi minuti vidi avvicinarsi un uomo adulto che si chinò leggermente per potermi guardare negli occhi. "Salve, è lei il signor Cuthbert?" lo chiesi con tono deciso e allo stesso tempo debole. "Sì, sono io." Impacciato mi sorrise dolcemente e io mi presentai. "Sono Gilbert Blythe, piacere di conoscerla" mi alzai dalla panchina e gli porsi la mano. "Piacere mio, Gilbert." Pronunciò il mio nome con tono sicuro e poi mi prese di mano la valigia. Quando feci per riprenderla lui me lo impedì. "Sarai stanco del viaggio, la porto io." Sorrisi grato all'uomo che si sarebbe preso cura di me.

Nessuno si era mai comportato in quel modo con me.