Ero arrivato per primo a scuola quel giorno, ma invece di entrare stavolta decisi di restare fuori perché non faceva troppo freddo. Il cielo era limpido, c'erano solo poche nuvole e il sole se pur leggero riusciva a riscaldare l'ambiente. Dopo poco vidi avvicinarsi Ruby da sola. "Buongiorno Ruby." La bionda subito arrossì ricambiando il saluto. "Grazie davvero Gilbert per quello che hai fatto. Non è da tutti." La guardai sorridendo, era davvero carina, con quei boccoli biondi davanti al viso. Si era andato a creare un silenzio imbarazzante perciò cercai di rimediare. "Te questa settimana a casa di chi sei stata?" "Di Anna." Rimasi in silenzio. "Voi due siete amiche? Insomma nel senso che non vi vedo molto tempo insieme... ah lascia stare." Mi sbattei una mano sulla fronte e guardai la ragazza ridere. "Beh ecco non mi è sempre stata simpatica, però adesso penso di conoscerla un po' meglio." La invidiavo per quello che aveva appena detto. Anche io avrei tanto voluto conoscerla davvero. Sospirai e restammo a parlare del più e del meno fino a quando arrivarono anche altri compagni.
Ruby si era rivelata davvero una ragazza simpatica e dolce, mi era piaciuto stare insieme a lei. Nonostante fossero arrivati infatti anche altri io e Ruby rimanemmo soli a parlare, e dopo poco vidi la sagoma di Anna che in lontananza ci stava guardando. Sembrava quasi arrabbiata, e forse lo era davvero dato che invece di avvicinarsi a salutare alzò semplicemente gli occhi al cielo entrando in classe accompagnata da Diana. Feci finta di niente e continuai a parlare con Ruby.
Mr Philips entrò in classe puntuale e cominciò la lezione in modo immediato.
Anche durante la pausa Anna non mi rivolse la parola, perciò feci lo stesso anche io fino all'ultima ora.
Uscito dalla classe mi avviai vicino ad Anna e Diana. "Ciao ragazze a domani." Le due mi ignorarono e io alzai gli occhi al cielo. Mi girai e andai verso Ruby. Poi mi girai e feci in modo che Anna potesse sentire quello che dicevo. "Ruby posso accompagnarti a casa?" mentre neanche facevo caso alla risposta che mi aveva dato avevo gli occhi fissi sull'altra ragazza, quella dai capelli rossi. Aveva sentito e aveva leggermente riso, quasi come amareggiata, quindi anche io feci lo stesso e presi per il braccio la più piccola avviandoci per il sentiero opposto al boschetto. Lungo il percorso Ruby mi tempestò di domande, a volte rispondevo, altre invece mi ritrovavo a pensare a cosa avevo fatto per ottenere l'attenzione di Anna. Forse avevo sbagliato?
"Grazie Gilbert, ci vediamo domani." "Ciao Ruby." La salutai e continuai a camminare. Quando ormai ero in grado di scorgere Green Gables decisi però di andare altrove. Tornai verso il sentiero del bosco e lì dopo un po' mi sedetti sotto un albero. Senza volerlo mi addormentati con la neve sottile che mi bagnava le cosce.
"Gilbert?" il mio nome pronunciato con tono interrogativo mi fece svegliare e mi alzai di colpo. "Anna..." lei distolse subito lo sguardo da me e indietreggiò leggermente. "Che fai?" glielo chiesi senza pensarci due volte. Lei mi guardò stranita. "Niente sto tornando a casa. Ciao." La ragazza si spostò e se ne andò nella direzione opposta alla mia, quindi la seguii. "Aspetta penso che dovremmo chiarire." "Chiarire? Noi? E per cosa scusa?" ci rimasi male dal tono che utilizzò porgendo quelle domande, ma feci finta di niente. "Perché oggi non volevi parlarmi?" incrociò il mio sguardo per un attimo, poi lo riabbassò verso le impronte che man mano stavamo lasciando. "Sembravi molto occupato in altro." "In altro?" "Lasciamo stare Gilbert." "No Anna non lascio stare." Ci fermammo e ci guardammo entrambi negli occhi. Stavolta Anna non aveva il solito bellissimo sorriso sul volto, stavolta sembrava più seria e forse anche io. "Cosa vuoi che ti dica Gilbert?" aveva abbassato il tono di voce. "Di quello che devi dire e che hai paura di dire magari." Mi guardò male per un attimo. "Forse lo dovresti dire tu dato che sembra ne sappia tanto più di me no?" alzai gli occhi al cielo, il cuore mi cominciò a battere più forte del solito. "Anna io... scusa." Distolsi lo sguardo da quei bellissimi occhi color mare e la lasciai tra la neve e gli alberi spogli. Non mi girai per guardare quale fosse stata la sua reazione, ripercorsi semplicemente i miei passi per Green Gables. Passai il resto della serata cercando di non pensare a ciò che era successo nel bosco. Dopo la cena, che era stata meno eloquente del solito, sistemai e andai di sopra.
Dopo essermi cambiato in bagno involontariamente sbattei la porta della camera per chiudermela alle spalle. Speravo solo che Marilla non se ne fosse accorta. Quando fui sdraiato cominciai a fissare il muro. Chiusi poi gli occhi, ma non riuscivo ad addormentarmi, mi giravo e rigiravo, ma non riuscivo neanche a trovare una posizione comoda. Sdraiato su un fianco poi decisi di aprire il cassetto accanto a me. Con la mano afferrai un pezzo di carta piegato. Lo aprii e lo lessi. Le tue dolci lentiggini.
Delle lacrime mi solleticarono gli occhi e io cercai di trattenerle. Mi addormentai con un'immagine precisa in mente.
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Your lovely freckles||SHIRBERT
Romansa*AU* E se fosse stato Gilbert Blythe ad essere adottato dalla famiglia Cuthbert? (SI PUO' LEGGERE ANCHE SE NON SI CONOSCE IL FANDOM, NO SPOILER S3) FF COMPLETA IN REVISIONE