Prologo

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Il momento in cui devo entrare in quella stanza e quello in cui le mie mani iniziano a tremare e il mio cuore a scalpitare. Sono tre anni che ci vado e sono tre anni che non posso fare a meno di avere paura.
Apro leggermente la porta creando un piccolo cigolio che fa perdere battiti al cuore.
Il professor Pablo alza lo sguardo su di me e mi fa un piccolo sorriso di incoraggiamento che mi tranquillizza come solo lui sa fare. "Siediti Violetta" mi dice appena si accorge che non intendo muovermi, cosi mi siedo davanti alla sua poltrona mi nascondo nella mia felpa e lo guardo mentre aspetta che io dica qualcosa.
"perché mi ha chiesto di venire qui ? La seduta di solito e il martedì" dico, si proprio cosi sono una diciasettenne che ogni settimana va dallo psicologo e questo da tre anni.
Non chiedetemi il perché perfavore, non sono capace di raccontarlo neanche a me stessa.
"Ti ho chiamata perché ho saputo che tuo padre parte per 6 mesi per un lavoro in Canada e so che tu non andresti mai con lui , o sbaglio ?" mi chiede continuando a sorridere colui che in questi anni ma ha fatto sia da padre che da migliore amico perché se ce qualcuno di qui mi fido quello e Pablo, il mio psicologo.
"Non andrei mai con lui per il semplice fatto che per mio padre non conto più nulla e questo mi ucciderebbe più di quanto non lo stia facendo ora che non si prende più cura di me " butto fuori le parole che mi trafiggono il cuore, e vero, tutto vero, lui non mi vuole più bene come una volta. Ora tutto ciò che gli importa e il lavoro solo quello.
"Lo so, piccola che e difficile ma vorrei che venissi a vivere con me, Angie e nostro figlio " la sua richiesta mi manda in stand-by , io vivere in una famiglia non so se ne sono capace.
Lui mi osserva attentamente e riapre bocca " Vorrei che tu vivessi di nuovo Vilu, vorrei che riprendessi la scuola perché la scuola privata che ti fa fare tuo padre non ti piace e non serve a ritornare ad essere l'adolescente libera che dovresti essere " le sue parole mi rendono felice perché lui mi capisce, lo ha sempre fatto e ancora riesce a farlo. " sei sicuro di volere in casa una come me ? " , " Sei come una figlia per me e mia moglie, ti adoriamo e vogliamo aprirti le porte della nostra famiglia " sua moglie Angie e una donna fantastica, la vedo spesso perché entra in studio e porta le sue prelibatezze.
Fa la torta al cioccolato migliore che io abbia mai mangiato e ha un sorriso che ti contagia.
"Sarei felice di far parte della tua famiglia > lui alza il capo su di me e mi abbraccia forte come non ha mai fatto e mi sussurra < Tornerai ad essere felice piccola mia , PROMESSO " e io gli credo perché mi fido di lui.
Chissà se ritornerò ad essere felice come un tempo

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