"Così sei tu la ragazza che vive con questo animale ? " mi sorprende la sua domanda, non ho capito se lei è la sua ragazza anche non credo che dovrebbe interessarmi. E poi non mi sembra il suo tipo. Ma che cavolo dico ?
"Ehm si sono proprio io", lei continua a sorridere *ma come cavolo fa ?* . "Mi piace moltissimo il tuo stile sai ?"
Sorrido e dopo interviene Leon "Ludmilla è una patita della moda"
"Bello" commento.
Non ci sono proprio abituata alle conversazioni, non ne sono capace e non mi sento a mio agio anche se la presenza di Leon è capace di calmarmi. Continuo a guardarlo mentre parla normalmente con Ludmilla ed è veramente bello vedere come si sente nel suo posto, a suo agio con le persone giuste. Vorrei tanto sentirmi anche io così anche solo per cinque minuti anche se non credo di meritarmi di essere felice.
"Io vado a vedere un po' in giro, piacere di averti conosciuto Ludmilla, ciao Leon" .
Mi avvio verso l'entrata e vado in segreteria dove chiedo timidamente quale sia la mia classe e il mio armadietto così mi da un foglietto con le indicazioni e finalmente lascio alcuni libri nell'armadietto sistemandoli in ordine per le ore assegnate.
"Sei una maniaca dell'ordine ?"
Sento la sua voce dietro di me e mi giro di scatto ritrovandomi un Leon appoggiato a braccia conserte vicino all'armadietto.
"Ti devo trovare dappertutto? Non sei obbligato a starmi vicino qui" dico seria.
È vero, lui è stato obbligato ad accompagnarmi quindi può fare quello che vuole con chi vuole.
"Nella torta che hai mangiato stamattina era presente dell'acidità percaso ? " chiede sarcastico, chiudo l'armadietto e mi metto nella stessa posizione di fronte a lui che fa due passi avanti e fa ritrovare i nostri occhi più vicini.
Non so cosa dire,so solo che quei due occhi verdi mi stanno scrutando dentro.
"Sbaglio o farebbero la fila per te? E allora vai da tutte le tue amichette e amici e non perdere tempo con me " lui alza gli occhi al cielo e ritorna a fissarmi " odio che le persone mi fissino" dico abbassando gli occhi alle mie scarpe.
Con due dita alza il mio viso e fa rincontrare i nostri occhi "Sei diversa Violetta, hai qualcosa negli occhi che non ha nessuno, riesco a vedere solo lacrime nei tuoi occhi . Che cosa ti ha fatto la vita per ridurti così ? " ho perso l'uso delle parole .
Lui non può aver capito tutto questo solo guardandomi poco tempo, come ha fatto ? Una lacrima sfuggisse al mio controllo ma la tolgo con le dita per poi allontanarmi da lui prendendo il mio zaino e correre in classe.
Non è presuntuoso. Non è egoista. È capace di vedere in me in poco tempo troppe cose che cerco di nascondere. Neanche Pablo ci riesce. Vado in classe con mille pensieri in mente fin quando non mi scontro con un ragazzo alto, capelli neri e un ghigno sul viso che mi mette timore. "Scusa non stavo guardando" dico raccogliendo i libri a terra. "Non preoccuparti, non capita tutti i giorni di scontrarsi con ragazze così belle" . Odio i ragazzi che fanno così , odio i ragazzi che prendono la prima ragazza e ci provano solo per farsela dare.
"Sei nuova ? "
, "Sì" rispondo sintetica per cercare di scappare. "Devo entrare in classe, scusa ancora per prima" cerco di andarmene quando sento prendermi con una forte presa il braccio "Hey dolcezza, stai scappando ?"
Mi dice avvicinandosi al mio viso.
Odio la sua vicinanza non mi da sicurezza come quella di Leon, mi ispira paura e preoccupazione.
\ Sento un tono abbastanza arrabbiato provenire da vicino "Lasciala stare Diego". Leon, mi giro e torno a sorridere vedendolo.
"Non impicciarti Galindo" risponde aggressivamente aumentando la presa sul mio braccio così da farmi fare una smorfia di dolore.
"Lasciala andare o non rispondo delle mie azioni e sai che da me puoi prenderle di santa ragione, vuoi che ti ricordo di stasera? " , "La tua è stata solo fortuna e ora lascia parlare me e la mia dolcezza " , posso vomitare? Ha veramente detto *mia dolcezza*? Beh questa dolcezza non sarà così tanto dolce...
Cerco di ricordare ciò che mi aveva insegnato e gli giro il braccio mettendolo al muro e parlando
"Tu chiamami ancora dolcezza o prova solamente a sfiorarmi e il tuo braccio ne seguirà le conseguenze, tutto chiaro ? " dico decise mentre nella mia testa risuona la risata di Leon alle mie spalle.
"Tutto chiaro" risponde il ragazzo al muro così lo lascio e me ne vado con Leon che mi guarda ridendo e con occhi sbalorditi."Tu.Sei.Una.Forza.Della.Natura" mi dice Leon scandendo bene ogni parola. Scoppio a ridere unendomi a lui ed entrando in classe per cominciare il mio primo giorno di scuola.
Sapete quando dicevo che odio essere fissata ? Beh ecco in classe non hanno fatto altro che guardarmi e mi ha dato molto fastidio, è stato terribile tranne il nano secondo in cui mi sono girata verso Leon e mi ha fatto l'occhiolino.
È stupido lo so, ma riesce a tranquillizzarmi con poco. E ora stiamo tornando a casa, la cosa bella è che non ha più toccato l'argomento di stamattina e gliene sono grata. Molto grata .
Inizia a parlare "Sai prima che uscissi, ho notato che c'era l'ultima fetta al cioccolato a casa" dice con tono furbetto e non può non farmi sorridere "ah si ? C'era il mio nome sopra? " dico facendolo sorridere. "Dipende se inizi a correre veloce sì" e prima che possa replicare si mette a correre e così faccio anch'io pur di guadagnarmi quella fetta. Corro ridendo e giuro che sono anni che non mi sento così spensierata. Arrivo davanti alla porta e vedo che ha un ghigno sul viso e le braccia incrociate. Va bene lo dico, ma solo per questa volta : In quella posizione sembra appena uscito dall' Abercrombie" (famoso negozio in cui i commessi sono modelli - fighi)
"Sei lenta" mi dice mentre entra in casa , "Ma sei partito prima " dico mettendo il broncio.
"Va bene ma solo per questa volta faremo metà" , "siiii " dico saltandogli al collo istintivamente e lui scoppia a ridere posando le mani sui fianchi.
"Va bene scimmietta, muoviti prima che ci ripensi" .
Scoppio a ridere sentendo come mi ha chiamato e andiamo in cucina trovando Pablo ed Angie parlare. "Buongiorno" dico felice . "Ciao Vilu tutto bene a scuola ?" Sento Pablo parlare così rispondo "Si tutto benissimo "
Finché la voce melodiosa di Angie non arriva alle mie orecchie mentre mi siedo vicino a Leon " ragazzi ancora torta ? Siete incredibili " scoppiamo a ridere mentre ci dividiamo l'ultima fetta per addentarla subito.
"Devi essere onorata Vilu l'ultima fetta di solito è tutta di Leon" dice Pablo guardando con un sorriso il figlio. "Per questa volta gliel'ho concessa " risponde lui mentre mangia. "Potremmo chiamarla fetta Leonetta" dice Angie tutta sorridente .
Io e Leon ci guardiamo interrogativi e ci giriamo verso di lei "che vuole dire fetta Leonetta?" diciamo all'uniscono mentre i suoi genitori continuano a sorridere guardandoci.
"Leon più violetta viene leonetta" dice raggiante la madre di Leon. Ci guardiamo sbalorditi e imbarazzati e scappiamo in salotto per deviare il discorso. Mi butto sul divano e lui fa lo stesso "sei molto popolare a scuola ho notato " dico quasi in un sussurro . "Si può dire di sì,non mi lamento " risponde facendo spallucce. "Ludmilla è la tua ragazza ?" Dico vergognandomi subito. "Cosa? La mia ragazza? No Ludmilla è la mia migliore amica" * figura di merda TIME* Ma perché non me ne sto mai zitta. "Scusa non lo sapevo" , "non preoccuparti" risponde guardandomi sorridente e ricambio il gesto finché non mi guarda in modo strano e parla "È strano" dice continuando a guardarmi e io gli chiedo "Che cosa?" "Tu ridi, ma non sorridi" . Lo guardo a occhi spalancati appena si alza e va in camera sua lasciandomi con mille domande del tipo:"Che differenza c'è tra ridere e sorridere?"
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