Entriamo nel locale e saluto il proprietario, oramai lo conosciamo bene con Niccolò.
"A Robè, buonasera." Esclamo salutandolo a voce alta.
"Abbella mia, che bello vedette. Tu marito ndo l'hai lasciato?" Mi abbraccia.
"Sta a Milano con Cassio, ti ho portato una mia amica, si chiama Giorgia."
"Bella Giorgietta, io so Roberto. Venite vi accompagno nella saletta solita."
Pov's Niccolò
"Cassiolì, so npo' nervoso." Dico girovagando nella nostra camera d'hotel. Molto grande, luminosa. Affaccia sopra ad una palazzina antica vicino il duomo. Tra poco dovrebbe anche arrivare la cena.
"Moricò, quando mai non sei nervoso?" Cassio neanche si gira e continua a giocare al telefono come un bambino.
"Quella Giorgia nun me convince. Ma poi Mia de solito non lascia mai Stella almeno che non sia n'emergenza. "
"Niccolò te preoccupi troppo. Si sta solo andando a bere un drink con una nuova amica. E vostra figlia è al sicuro da Sandro ed Anna." A questo punto mi guarda. Forse ha ragione. Mi sto facendo troppe pippe mentali. Come al mio solito.
Pov's Mia.
"Giò insomma come mai hai deciso di fidarti di me? Insomma non che non debba, ma sai mi hai conosciuto nel bar, subito mi hai lasciato il numero..." mi interrompe."Si, hai ragione, sapevo me lo avresti chiesto. Ma tranquilla, semplicemente ho visto una ragazza semplice come me. Una bellissima scimmietta e nulla più. Ho pensato di conoscerti."
Squilla il mio telefono, è Niccolò.
"Amore mio, come va?"
"Piccolè, tutt'apposto. Tu? Stai bene? Dove stai? A che ora passi da mamma?"
"Amore, calmo. Ti vedo agitato. Tra 10 minuti parto, ma perché è successo qualcosa?"
Sento Cassio in lontananza rispondere.
"No c'ha solo ansia. Come ar solito suo""Amore, tranquillo. Tra poco vado. Sappi che ci manchi. Ti amo. A domani."
"Giorgia, devo andare, ti dispiace? Casomai la prossima volta restiamo di più o altrimenti organizziamo una cena anche con Stella e Niccolò. Gli farebbe piacere conoscerti."
"Ma certo, ti accompagno allora. Andiamo "
In macchina.
"Alla seconda devi girare a sinistra. E siamo arrivate"
"Perfetto."
Povs Niccolò.
Ore 3:45.
Squilla il mio iphone.
"Ma che cazzo è a rompere a quest'ora "
Cassio si smuove data la mia poca capacità di rispondere."Pronto" dice con la bocca impastata.
"Si te lo passo"
Mi passa il telefono, leggo mamma sullo schermo."Nicco amore, scusa l'ora. Ma credo di aver capito male qualcosa."
"A mà so le 3 de notte, che c'è?"
"Mia, non è passata a riprendere Stella. O forse non ci siamo capite e doveva venire domani mattina"
"Cosa? No mamma doveva passare stasera. Cazzo ora la chiamo"
Merda. Merda. Merda. Penso dentro de me. Lo sapevo che quarcosa non annava.
"Moricò qual'è il problema?"
"Il problema è Moriconi alla fine c'ha sempre ragione."
Squilla ma non risponde. Squilla ancora. Mi alzo velocemente mettendo tutto in valigia.
"Niccolò ti calmi un attimo per favore." Mi ferma Cassio.
"No Adrià. Non me calmo. Perche non dovevo lasciarla lì, è facilmente condizionabile Mia e lo immaginavo. Era troppo strano tutto cio. Qui sembra che nessuno voglia farci sposare. Cazzo. E stavolta non permetterò che qualcuno si metta nmezzo ar cazzo o le faccia male"
Cassio mi lascia finire di preparare e sistema anche lui le cose nel borsone.
Una volta scesi nella hall, il receptionist ci guarda sospettoso."Abbiamo un emergenza, dobbiamo tornare a Roma immediatamente. Potrebbe prenotarci un volo immediato per Roma Fiumicino per favore?"
"Certo, allora il primo è tra un'ora. Siete sicuri di farcela? Vi chiamo un taxi"
"Certo ce la faremo. Grazie. Questo è il saldo della camera. Alla prossima"
In aeroporto.
"Adria, che cazzo può esse successo? Se si è sentita male? O si è addormentata, o ha fatto un incidente"
"Niccolò, respira. Non pensare al peggio. Forse si è solo ubriacata e addormentata sul vostro letto."
"No Adriano. No. Non si ubriaca mai senza di me, sapendo poi che Stella è dai miei."
"C'entra quella Giorgia." Penso a voce alta. Ne sono certo.
"Prova a richiamare"
Riprovo come consiglia Adriano, prima di salire in aereo.
Squilla, ma nulla. Squilla...
"MALEDIZIONE" Lancio a terra l'accendino. La gente si gira spaventata.
"Niccolò per favore. Così è peggio. Non ragioni. Ora arriviamo a casa e la troviamo."
Dopo 2 ore.
Stiamo salendo a casa nostra, Adriano è dietro di me.
Corro per le scale e apro la porta. Spugna mi salta addosso."Abbello mio, mi sei mancato. Mamma dove sta?" Comincio a cercare.
"Mia." Non c'è.
"Piccolè nun giocà. Stai ar bagno?"
Nulla.
In sala no.
In cucina manco.
In bagno non ne parliamo.
In terrazzo no. Rimane solo la camera.
Entro e tutto è tutto come lo avevo lasciato. Tutto a posto. Vedo se ha lasciato qualcosa in giro. Ma nulla.Mi siedo sul divano disperato.
All'improvviso squilla il telefono.
Lo tiro fuori.《PICCOLA MIA》
...Bimbi, buona domenica e sopratutto buon 2020. Nuovo capitolo per voi. Spero vi piaccia. Non dimenticatevi di farmi sapere il vostro parere nei commenti e lasciare una stellina. Vi voglio bene.
Giulia.🌸
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MIA||ULTIMO 2
RomanceMia e Niccolò sono sempre più vicini al giorno del loro matrimonio, Stella cresce. Adriano e Carlotta sono davvero indaffarati con la gravidanza. Tutto va per il meglio ma...c'è qualcuno che non è molto d'accordo.