Non tornare...

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Sono passati ormai due anni da quando Freddie mi ha lasciato, anche se in realtà non lo ha mai fatto, dato che continua a venirmi a trovare spesso. Le mie giornate sono scandite dall'attesa di una sua visita, solo che ultimamente in me c'è qualcosa che non va. Sono stanca, stanca di doverlo vedere ogni tanto, di vivere sempre aspettando che compaia da un momento all'altro, mi rendo conto che questo è l'unico modo possibile e dovrei essere grata di poterlo avere ancora nella mia vita e lo sono, solo che a volte non mi basta più. Avrei bisogno di averlo di nuovo al mio fianco ma purtroppo questo è impossibile. Sono stanca di addormentarmi da sola la sera e risvegliarmi da sola la mattina, stanca di non poter condividere ancora la mia vita con lui. Freddie fa quello che può, d'altronde non è colpa sua, lo so benissimo che se potesse farebbe molto di più. A volte però ho la sensazione che quello che può darmi adesso non è sufficiente. Io lo amo ancora ma è difficile continuare a vivere a lungo in questa maniera. Certi giorni ho l'impressione di non farcela, non posso parlarne con il moro, immagino già come si sentirebbe se glielo dicessi e non voglio fargli questo, ma mi domando quanto riuscirò a resistere. Quel giorno, sono appena tornata dal lavoro, non ho molto appetito, così mi preparo solo un panino, dopo aver consumato il mio pasto frugale, mi rifugio nella stanza dove c'è il giradischi, ho bisogno di rilassarmi un po' ascoltando della musica, metto su il vinile che mi hanno regalato Brian e i ragazzi, mi siedo in poltrona e chiudo gli occhi. Inizio a pensare che quelle sono le ultime canzoni incise da Freddie e mi viene da piangere. Mi alzo con rabbia e tolgo il disco, improvvisamente non ho più voglia di ascoltarlo e sono stanca di versare lacrime in continuazione. Mi asciugo gli occhi e me ne vado nella mia stanza, non voglio pensare più a niente, ho solo voglia di dormire, a fatica riesco ad addormentarmi dopo essermi rigirata più volte nel letto. Quando mi sveglio è sera inoltrata, lo stomaco mi borbotta per la fame, scendo di sotto e non volendo disturbare Joe, mi preparo qualcosa da me. Mentre sto cucinando, sento la sua voce alle mie spalle

<<Ciao Laura>>

Mi volto e cerco di sorridergli, per la prima volta la sua presenza mi dà quasi fastidio, avrei preferito restare per conto mio stasera

<<Ciao Fred>>

Gli vado incontro e lo abbraccio, sono felice di vederlo davvero, è solo che stasera non lo so nemmeno io che cos'ho, Freddie deve accorgersi di qualche cosa, perché si allontana un po' da me e mi scruta in viso, come a volermi leggere dentro

<<Non sembri molto contenta di vedermi oggi>>

<<Certo che lo sono, non dire assurdità>>

<<Ho come l'impressione che ci sia qualcosa non va>>

<<Non c'è niente che non va, sono solo un po' stanca, tutto qui>>

Mi porta i capelli dietro la schiena

<<Perché non hai chiesto a Joe di prepararti la cena?>>

<<Non mi andava di disturbarlo e posso farlo benissimo da sola>>

Mi allontano da lui e continuo ad occuparmi del mio pasto, viene ad abbracciarmi da dietro, adoro ogni volta che lo fa, mi annusa il collo e poi lo bacia

<<Dio, hai sempre avuto questo buonissimo odore>>

<<Fred, tesoro, fai il bravo, altrimenti finisco che brucio tutto>>

<<Va bene, ti lascio cucinare in pace>>

Gli lancio un occhiata e gli sorrido

<<Grazie>>

Quando è tutto pronto, mi preparo la tavola e mi siedo a mangiare, il moro si accomoda accanto a me, mangio in silenzio e nemmeno lui dice niente, ogni tanto gli lancio uno sguardo e noto che mi sta osservando con attenzione, al che gli domando

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