Mi dispiace

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E' trascorsa una settimana da quando ho lasciato James e non sono per niente pentita della mia decisione, so che alla fine è stata la cosa migliore. Freddie non è ritornato ancora da me e mi domando se mai lo farà. Questa sera mi è venuta voglia di rivedere le nostre foto insieme, così prendo l'album e inizio a sfogliarlo, ogni scatto un ricordo, uno più bello dell'altro, lì c'è racchiusa tutta la nostra vita insieme, la nostra meravigliosa vita. Dio che cosa darei per averlo ancora qui con me. Avevo ragione io sin dall'inizio, quando mi ostinavo a non voler nessun altro uomo nella mia vita che non fosse il moro e avrei dovuto dare retta solo al mio cuore che continuava ad amare soltanto lui e non alla ragione che mi suggeriva qual'era la cosa giusta da fare che poi alla fine giusta non si era rivelata affatto. E ora eccomi qui, di nuovo sola, a sfogliare questa raccolta di fotografie. Non posso trattenere le lacrime riguardando i nostri volti felici e sorridenti, sapendo che quei tempi non potranno tornare più, alla fine mi addormento con l'album stretto tra le braccia. La mattina quando mi sveglio, dopo essermi preparata e aver fatto colazione, vado in giardino a cogliere un mazzolino di fresie e le porto in camera, per metterle nel vaso davanti alla foto di Freddie, un'abitudine che non avevo mai perso, poi prendo la cornice, la guardo a lungo e sospiro, me la stringo al petto, sognando di abbracciare lui. La rimetto al suo posto e quando mi volto per poco non mi viene un colpo, il moro è qui davanti a me

<<Fred...>>

<<Ciao Laura, scusa non volevo spaventarti>>

<<Sei tornato...>>

Lo raggiungo e in un attimo sono tra le sue braccia, lo sto stringendo a me come se ne andasse della mia stessa vita, mi è mancato da impazzire, lui ricambia la mia stretta con la stessa forza ed intensità. Sento le lacrime affacciarsi ai miei occhi, allento la presa su di lui, mi aggrappo con le mani alla sua maglia e appoggio la fronte sul suo petto, sussurrando

<<Mi dispiace, mi dispiace così tanto>>

Ora sto piangendo, lui appoggia le mani sulle mie spalle poi va a catturare il mio viso, facendomelo sollevare verso il suo e asciugandomi le lacrime con i pollici

<<Non piangere tesoro, non hai nulla di cui dispiacerti>>

<<E invece si, ti ho chiesto di non tornare più, quando non avrei dovuto, dovresti avercela con me>>

Stringe le mie mani tra le sue

<<Laura, hai fatto solo quello che ritenevi più giusto in quel momento, non sono arrabbiato con te>>

<<E invece dovresti esserlo e poi sono stata con un altro uomo>>

<<Smettila, vieni sediamoci>>

Ci accomodiamo sul letto, mi prende il mento tra le dita e me lo fa alzare per guardarlo

<<Guardami e ascoltami bene, hai cercato di continuare a vivere anche senza di me e non c'è assolutamente nulla di male in tutto questo, anzi>>

<<Si, ma non ci sono riuscita, ho sbagliato tutto, ho provato ad innamorarmi di nuovo, ma il mio cuore non ne vuole sapere di amare un'altra persona, perché a quanto pare sa amare solo te, perdonami, sono stata solo un'egoista, volevo smettere di soffrire per te ma ho finito per soffrire il doppio e ho fatto soffrire anche te>>

<<Non devo perdonarti nulla, proprio nulla amore mio>>

<<Ma io ti ho ferito, ti ho fatto del male e...>>

<<Finiscila di dire sciocchezze, vieni qui piuttosto>>

Mi attira a sé e mentre ce ne stiamo così abbracciati, mi accarezza i capelli, poi lo sento sospirare e dirmi

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