Capitolo 8

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Tornai nella stanza,bianco in viso.
"Harry tutto bene?"chiese Niall preoccuptalo,Louis in braccio.
"P-possiamo parlare u-un secondo?".
"Certamente"mise il bambino sul divano,prima di guidarmi nello studio.
"Che succede?"chiese sedendosi sulla scrivania.
"Mi ha chiamato una persona"deglutii.
"Chi?"sembrava curioso.
"La madre di Louis"sussurrai.
Spalancò gli occhi.
"Cosa ti ha detto?"chiese alzandosi,prima di avvicinarsi.
"Mi ha detto che non ha ancora fatto il funerale di Louis,e..."
"...Che stronza!Sono passati dieci anni!"urlò Niall.
"Lo so,lo so,ma non è questo il punto!Mi ha invitato al funerale che sarà la settimana prossima.E..."sospirai.
"E...?"chiese inarcando un sopracciglio.
"...E vuole che ci sia anche tu"sorrisi.
"Oh mio dio"mormorò portandosi una mano sulle labbra.
"S-sei serio?"chiese piano.
"Si"ridacchiai.
***
"Che tipo di smoking avevo in mente?"sorrise la ragazza.
Eravamo in un negozio di vestiti eleganti,dovevamo comprare qualcosa per il funerale,e Niall era venuto con me.
"Uhm...Qualcosa di scuro per lui,magari una camicia nera un po' aperta sul petto,dei pantaloni moooooolto aderenti,ed un capello.Sa,uno di quegli da vecchi"parlò Niall per me,facendo ridere la ragazza,che annuì.
"Grazie eh"sussurrai.
"E per me...Qualcosa di scuro"disse fiero.
"Torno subito"disse prima di sparire.
Annuii silenziosamente,prima di guardarmi in giro.Il negozio era enorme,non ne avevo mai visto uno così,che mi ricordassi.Ah,bella battuta.Picchiettai il piede a terra,ero nervoso.Mancavano meno di sette giorni e avrei visto la madre del mio fidanzato,e non credetti,dalla sua voce,che fosse felice di sentirmi.Sospirai,quando vidi la ragazza avvicinarsi,due grandi pacchi erano fra le sue braccia,mentre si avvicinava.Me ne porse uno.
"Ecco a voi,dovrebbero essere quello che cercate"sorrise a me,e poi a Niall,prima di allontanarsi.
***
"Sono sfinito"sbuffò Niall appena entrammo in macchina.
Risi.
"Non c'è da meravigliarsi"lo stuzzicai.
"Ehi,non giudicarmi"sorrise mettendo in moto.
"Sei sicuro di non volerti fermare da me?"chiese preoccupato,appena fummo davanti a casa.
"Sto bene Ni,posso stare a casa da solo,non sono un bambino piccolo"sorrisi prendendo i miei vestiti dall'abitacolo posteriore.
"Va bene"sospirò.
"A domani Ni".
"A domani Hazza"rise,prima di sgommare lontano da casa mia.
Sorrisi,estraendo le chiavi di casa dalla tasca,e pensai;Perché sono venuto proprio in Irlanda?Boh...Scossi la testa,chiudendo la porta alle mie spalle.La noia mi stava assalendo,mentre avanzavo i canali della tv.Sbuffai,e mi ricordai della piccola biblioteca al piano sotterraneo.Mi avvicinai alle scale,ora di scenderle facendo due scalini le volta.Accesi la luce dello scantinato,wow,era stupendo.Una grande libreria straripava libri vecchi ed inpolverati,come piacevano a me.Ed eccolo lì,Cime tempestose mi fissava,come se volesse essere letto.Così lo presi in mano,soffiai sulla copertina per far cadere la polvere.Sorrisi,prima di aprire la prima lagina,quando qualcosa cadde da essa;un foglietto.Mi piegai su me stesso per raccoglierlo,e quando fui di nuovo in piedi,lo aprii.
'Ricordati di essere felice.
-Lxx'

Love pain(sequel of Silence)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora