Capitolo 9

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Si torna sempre dove si è stati bene. Io torno. E torno oggi.
Per stare meglio.
Per stare bene.
Per voi.

Buona lettura

"si può sapere che cazzo ti è saltato in mente??? È la sorella di Piero!!! Di Piero!!!! Capisci? Non è la prima che capita!"

Apro gli occhi, sono coperta dalla maglietta di Gianluca e uno slip. Lui non è in camera. Mi alzo a sedere, per poi poggiare i piedi sul pavimento freddo.
Mi alzo in piedi, mi stropiccio gli occhi e mi avvicino alla porta da cui provengono le urla.

"lgna, sono innamorato. Stanotte abbiamo fatto l'amore. Capisci? L'amore...  io.. Ommiodio mi scoppia il cuore."

"ti deve scoppiare il cervello Gianluca" dice Ignazio "io non voglio esserci quando glielo dirai a lui."

"e non ci sarai. Glielo dirò quando entrambi saremo pronti"  dice dolcemente

"sarà un problema per il gruppo. Lui ti vedrà come quello che gli ha rubato la sorella"

"non gli rubo niente. Non è sua... " dice sicuro "è mia ora."

Sento Ignazio sbuffare. Si salutano e poco dopo Gianluca entra in stanza, guardandomi stupito, avendomi trovato sulla soglia della porta. Mi guarda dispiaciuto. Sa che potrei aver sentito la loro discussione. Gli sorrido dolcemente e lo bacio.

"mari...  ti amo."

"anche io" dico sorridendo "qualsiasi cosa la affronteremo insieme, amore mio" 

Mi abbraccia così forte da farmi fermare la circolazione. Mi allontana di poco da lui, ci guardiamo negli occhi per poi baciarci e ricadere ancora a letto ad amarci senza freni inibitori.

"quando torno da Miami, verrò in Sicilia, e lo diremo a Piero ed alla tua famiglia. È giusto che lo sappiano, nella buona e nella cattiva sorte."

Annuisco sicura che lui sarà al mio fianco a darmi la forza e la grinta per affrontare tutto al meglio  qualsiasi situazione si dovesse mai creare.



La sua promessa era vera. È stato strano e difficile salutare Piero e Gianluca all'aeroporto. Chiara mi guardava mentre facevo cadere poche lacrime sui miei occhi dopo aver salutato Gianluca. Qualcosa sospetta lei, sembra quasi che voglia distrarre Piero da me e Gianluca.

Al loro ritorno Gianluca ha finto di tornare a casa, in abbruzzo, per poi prendere il volo successivo per la Sicilia. Sono stata io stessa ad averlo recuperato a Catania ed averlo portato nel residence di Dario dove ha preso una stanza per un solo giorno, poi verrà a stare da noi.

"com'è andato il viaggio?" chiedo una volta Salita in macchina

"sono riuscito a pensare tanto, e sono pronto per dirlo a tutti."

"ok.." Dico agitata

"stai tranquilla. Io fossi in Piero sarei sollevato di sapere che sono io il tuo fidanzato e non in drogato a  caso" dice ridendo

"sei un idiota gian... possiamo aspettare, tenercelo ancora un po' per noi.." lui mi ferma baciandomi sulle labbra.

"ora parti e andiamo dai tuoi, per prima"  dice sorridendo

Sorrido e parto e in poco tempo Arriviamo sotto casa mia, e mi prende per mano. Mi sorride, per poi baciarmi la testa come per farmi forza. Mamma apre, e me la ritrovo alla porta, stupita di vedere Gianluca accanto a me, con le mani intrecciate alle mie.

"entrate..." dice sorridendo per poi chiamare mio padre "immagino ci debba essere anche lui..." dice sorridendo

"già.." Dico in imbarazzo

Mio padre si palesa in cucina guardando entrambi per poi girarsi verso mia madre, che ha ancora il sorriso sulle labbra.

"oh.. Ci siamo decisi.." Dice sorridendo "

"sapete già... " dico imbarazzata

"tua suocera ce lo disse" dice sorridendo mio padre

"per Gianluca era preoccupata" sorride materna mia mamma

"siete arrabbiati?" chiede Gianluca prendendomi la mano

"eravamo preoccupati all'inizio. Tu Gianluca sei comunque un collega di Piero, e la vostra storia potrebbe 'influenzare' il gruppo. Ma vi conosciamo ormai da 10 anni. Siete delle persone responsabili. Ci fidiamo di voi e della vostra testa"

Corro ad abbracciare entrambi, mentre Gianluca si alza sorridente e da due pacche sulle spalle a mio padre. Rimaniamo a chiacchierare con loro per qualche minuto fino a che non decidiamo di andare da mio fratello che in questo momento è a Naro con chiara.
Scendiamo e citofoniamo. È Piero a venire ad aprire. Ha l'aria stanca, gli occhi lucidi, e i capelli scombinati. Lo conosco. Qualcosa non va.

"oh.. Ciao...." Poi si gira verso Gianluca "cosa ci fai tu qui?"

"no.. Prima dicci che è successo" dice Gianluca preoccupato entrando in casa, insieme a me

"chiara.. Ennesimo test negativo. È in camera, piange" dice scuotendo la testa "le ho eliminato l'applicazione che usava per tenere tutto sotto controllo e le ho detto che non voglio più provarci."

"non volete più avere un bambino?!" chiedo preoccupata

"si che lo vogliamo... ma sono stufo si vederla così" dice tristemente "ma tu perché sei qui Gian?"

"io e Mariagrazia dobbiamo dirti una cosa" dice Gianluca per poi prendermi la mano, attirando l'attenzione di Piero "ci siamo innamorati, e vogliamo provare a stare insieme"

Piero si pietrificato e rimane immobile a fissarci senza dire nulla, fino a che non stacco la mano da gianluca e mi sposto per sedermi accanto a mio fratello.

"lo so Piero che ora non è il momento, che hai altro per la testa. Ma desideriamo più di ogni altra cosa la tua approvazione, per sentirci liberi di stare insieme, senza nascondere niente a nessuno." Dico per poi avvicinarmi a lui "ti prego"

"io non sono nessuno per dirvi di no." Dice guardandomi negli occhi "ma... Gianluca... vieni un attimo."

Gianluca si alza e segue Piero in cucina. Li guardo mentre entrano e chiudono la porta alle loro spalle. Mi alzo piano e mi avvicino lentamente alla finestra, vicino alla porta. Fingo di guardare fuori, ma provo più volte a sentire quello che accade la dentro.

"Piero, non sto facendo niente di male." Sento finalmente Gianluca

"lo so Gianluca. Ma io e te ci conosciamo. Tu stesso più volte mi hai raccontato di quello che facevi, hai troppo l'innamoramento facile." Dice Piero fermo

"con mari è diverso." Dice gianluca deciso

"lo spero, perché lei è presa. Lo vedo. E lo sembri anche tu" dice Piero "non fate cazzate"

Sento delle pacche sulle spalle e un grazie di Gianluca quasi soffocato.

"avete già... " chiede Piero e a quel punto mi siedo. Preferisco non sentire i loro discorsi e quello  che Gianluca decide di rivelargli.

Rientrano poco dopo in salotto dove mi trovano a fingere di leggere un inutile rivista. Gianluca viene da me e mi bacia sulle labbra piano.

"vi prego. Non davanti a me" dice Piero ridendo "andiamo da chiara"

Ci precede Piero che si mette al lato del letto di chiara, baciandola e coccolandola. Li guardiamo stringendoci la mano.

"ti amo" mi sussurra Gianluca all'orecchio

"anch'io" dico girandomi piano "fino a che ora hai la stanza?!"

"abbastanza tempo per andarci più tardi"

"Eccoli i nostri innamorati...." Dice chiara sorridendo dolcemente

"chiara.. Piero ci ha detto..." dico correndo accanto a lei, Gianluca mi segue

"già.. Ci riproveremo" dice sorridendo "sono molto. Stressata e mi butto giù per un niente"

"adesso ci pensiamo noi a tirarti su di morale" dico sorridendo

Ci sdraiamo accanto a lei, . Piero seduto su in lato del letto con le braccia incrociate.
Rimaniamo così per non so quanto tempo, fino a che io e Gianluca non diciamo di voler andare al cinema, offriamo educatamente a loro di voler venire con noi, ma Piero dice di voler andare con Chiara a fare delle commissioni.

Così li salutiamo e usciamo dalla casa. Gianluca mi prende la mano e me la bacia. Sorrido dolcemente e andiamo verso la mia macchina.

"che film vuoi vedere?" chiede gianluca una volta entrato in macchina

"non andiamo a vedere nessun film." Dico seria per poi avvicinarmi a lui e baciarlo con passione. Lui respira forte per poi mettermi le mani intorno al viso.

"andiamo allora" e l'urgenza della sua voce mi fa accendere la macchina e partire verso nuove mete

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