capitolo 10

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L'aereo atterrerà a Roma alle 13.15.

Era di nuovo in Italia. Sentiva già il peso dei ricordi riaffiorare. Scese dal suo volo e prese il treno per rientrare. Ma nel mentre le arrivò un sms inaspettato: "ciao australiana. Ad occhio e croce se i miei conti sono esatti dovresti essere su territorio italiano. Bentornata in patria!!! Sappi che ora non mi scappi mi devi una cena. Matt."

Sorrise. Era davvero inaspettato. Come diavolo faceva a ricordarselo? Si erano conosciuti una sera di fine estate poco prima di partire. Lo aveva trascinato sulla panca di un locale completamente ubriaca. Prestando pochissima attenzione a chi fosse. E inaspettatamente poi l'aveva ricercata e ora si era ricordato del suo ritorno.

"Matt che sorpresa. I tuoi conti sono esatti sono atterrata ora a Roma. Hai ragione dopo averti costretto a ballare su una panca ti devo quantomeno una pizza."

" domani ti chiamo. Buon rietro Alabama."

Una strana sensazione le attraversò la schiena. Era felice di quel messaggio. Non si spiegava come ma era felice. Ma durò un istante soltanto quando riaprì la sua casella di posta elettronica dopo un mese che aveva detto stop a tutto. Dieci mail di Adam non lette. Il cuore le balzò in gola non aveva il coraggio di leggerle nè di sapere cosa ci fosse scritto. Forse aveva paura di saperlo o forse facevano talmente male che decise di non leggerle e di cancellarle. Dopotutto se ne era andato dal nulla e non poteva ripiombare così nella sua vita con delle cazzo di mail. Non le bastava.

Era appena tornata e già aveva voglia di fuggire. Ma doveva risolvere delle cose. Aveva ragione suo fratello. Ne aveva mille di conti in sospeso.

La sera seguente...

Bentornataaaa Alabamaaaaaaa. I suoi amici le avevano organizzato una festa a sorpresa. Con musica, cibo e alcol. Come da rito cubani a volontà. In quell'istante era felice di essere tornata. Quando stava con loro si sentiva a casa. Parlarano della sua esperienza,mostrò con orgoglio il suo nuovo tatuaggio e risero fino a notte fonda. Poi le arrivò una chiamata: "si pronto,chi parla?" " mi riconosci solo se ballo su una panca ubriaco?" " matt!!!! Ciao che piacere sentirti. Scemo! Dalla voce come facevo a riconoscerti ahahhaha appunto eravamo ubriachi. Insomma sveglio anche tu a quest'ora?" " oh si io ancora ne avrò per molto. Ho una vita alquanto movimentata. Tu invece che sei a fare? Baldoria con gli amici per il tuo ritorno scommetto.....chissà chi tirerai sulla panca stasera. Occhio ai serial killer" " ahhahaha no stasera nessuno. Ma la notte è ancora giovane eh posso sempre fare di meglio o di peggio." " immagino...immagino benissimo. Detto questo domani sera posso avere l'onore di vederla?" " dritto al sodo. Mi piace. Perchè no. Non ho impegni. Poi ti devo una pizza." " no semmai io la devo a te. Poi ti spiegherò il motivo. Buona nottata Alabama."

"Anche a te. "

Un sorriso improvviso la attraversò, era talmente spontaneo che non se ne rese nemmeno conto. Ma era vero. Dopo tanto tempo sorrise di cuore.

Quella notte si addormentò così.

Felice.

Inaspettatamente felice.

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