capitolo 12

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La sveglia suonò puntuale come sempre alle 7 e 30. Con tre ore di sonno e la birra ancora in circolo vedeva letteralmente i mostri.

Ma doveva correre a lavoro.

Era stranamente di buonumore. Non le importava di essere stordita, assonnata, mezza ubriaca e distrutta dalla sera precedente. Non le importava assolutamente.

Si vestì andò in cucina bevve il caffè e salutò sua madre sorridendo. "Alabama sorridi di mattina??? Tutto bene?qualcosa non mi torna." " mamma sono di buon umore. Stai tranquilla mai stata meglio. A dopo. rientro per cena finito il lavoro prendo un caffè con le altre. Ciao ciao. corro che i piccoli a scuola mi attendono."

Mise un cd, cantò a squarciagola fino a scuola, spensierata e con la testa leggera. Poi era venerdì stasera aveva finalmente voglia di divertirsi dopo tanto tempo. Di uscire e godersi la vita. Si sentiva esplodere di energia. Si sentiva letteralmente viva. Fece un messaggio audio alle sue amiche: " donneeeee svegliaaaa sono le 8 andiamo. Stasera si fa festa???? Sono carica!! Ho da raccontarvi mi sa alcune cose. Entro a lavoro. Baci baci"

Le sue colleghe notarono subito il suo buonumore, i bambini compresi. Fu una mattinata lavorativa fantastica, era molto che non si godeva il suo meraviglioso lavoro, che non si impegnava davvero in quello che faceva. Cosa stava accadendo in lei? Si sentiva completamente nuova, rinata nel vero senso della parola.

Forse è vero che una persona, un sorriso sincero,dei momenti belli possono cancellare quelli brutti. Si può davvero rinascere per una seconda volta.

Staccò alle 16 da lavoro e raggiunse subito le sue amiche per il caffè. Raccontò loro la serata precedente e non ci fu bisogno di tante parole per farle rendere conto che era andata benissimo. Nel mentre un messaggio in arrivo: " signorina si è già dimenticata di me? Devo aver fatto una bruttissima impressione ieri. Se posso dopo vorrei chiamarti. Buon pomeriggio."

E sorrise di nuovo. Jhenny a quel punto parlò: " non ti vedo così da non so quanto tempo. Oh sto Matt chi è???? Presentamelo anche a me! se l'effetto è questo anche solo per una sera poi te lo restituisco." "Cretina!!!! No no lo tengo per me al momento mi serve ahahahaha poi dopo quando ho valutato a dovere semmai te lo cedo. Apparte tutto credo che più che Matt ne avessi bisogno di tutto questo. Di ridere. Di non pensare, di stare bene. È stato solo il trampolino di lancio per dare una svolta alla mia vita. Lui lo conosco troppo poco per prendersi questo merito. Sicuramente mi ha aiutata. Ma era già dentro di me. Vado a casa a docciarmi e rilassarmi un pochino. Stasera club? "

"Sisi anche gli altri si ritrovano tutti lì poi decidiamo. Passo a prenderti io. A dopo"

"Stasera si vola!!! "

Si fermò a comprarsi una gonna a vita alta nuova e una camicetta di seta nera semitrasparente per la serata. Da quanto non si comprava qualcosa, non sapeva nemmeno cosa andasse di moda tra poco. Era dimagrita anche tantissimo ultimamente. Troppo. Doveva tornare in forma. Ma un passo alla volta. Aveva già fatto tanto.
Drinnn drinnnn

"Matt! Ciao!!"

"Ma buonasera cara. Cosa stai facendo?"

"Ero a fare shopping dopo tanto tempo guarda, ma oggi mi andava di far girare l'economia.te invece?"

"Finito di lavorare adesso. Ora volo a casa e mi preparo per lavorare di nuovo al locale. Un mi fermo mai. Insomma affrontata bene la giornata dopo ieri?"

"Oh si egregiamente. Sono stata in formissima. Nonostante le 3 ore di sonno e l' alcol in circolo. Pensa che ho sorriso di prima mattina prima del caffè creando forte stupore in mia madre."

"Ahahahhaha direi di si! Sorridere prima del caffè vuol dire essere di buon umore. Sono io forse la causa?"

"Egocentrico! Ovviamento no. È stato il vecchio pazzo del bar di ieri sera a rendemi felice. Te non lo sai ma dopo è venuto sotto casa mia con caramelle gommose e girasoli. Mi spiace ma sulla panca ci porto lui d'ora in poi."

"No allora con lui non posso di certo competere. Mi arrendo. Depongo le armi. Mi arrendo al fascino del vecchio pazzo."

Nel mentre Alabama ripensò a quanto fosse bello Matt. Ai suoi occhi neri come la pece. Intensi e così profondi da vedere il buio più profondo lì dentro. Erano gli occhi più belli che avesse mai visto. Enigmatici e senza una fine. Pensò al suo sorriso così esplosivo e contagioso che nascondeva palesemente un forte dolore. Ai suoi capelli neri e spettinati. Era bellissimo. Quasi da togliere il fiato. Ripensò ai baci. Alle sua mani sul suo corpo e al forte desiderio che avevano entrambi l'uno dell'altra.

"Alabama ci sei o mi sei morta per la strada?"

"Sisi ci sono. Stavo pensando."

"A cosa? Se posso?"

"Che sono stata davvero bene ieri. "

"La cosa è reciproca. Propongo un bis giovedì prossimo che ne dici?"

"Dico che è perfetto. Adesso ti saluto che faccio tardi. A presto"

"A presto donna della panca."

le cicatrici dell'anima.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora