Capitolo 29

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Dopo quell'interminabile silenzio, cominciai nuovamente a piangere sulla sua spalla.

- No dai. Ti prego. Sorridi. Non importa se per ora non puoi parlare. L'importante è che siamo di nuovo insieme. Che tu sei sveglia e stai bene. E che la distanza non ci separerà mai.

Gli feci il sorriso più convincente che riuscii a far uscire. Lui sorrise a sua volta e mi porse un piccolo block-notes con una penna vicino.

- Tieni. Se vorrai dire qualcosa a qualcuno, basterà scriverla qui sopra. Okay?

Io annuii e afferrai quel piccolo oggetto che avrebbe racchiuso i miei segreti e le mie paure.

- Però lo vorrò leggere prima o poi- e a quelle parole mi fece un sorriso.

Io però non riuscii a ricambiarlo. Se mi aveva regalato quell'oggetto, era definitivo: non avrei potuto parlare mai più.

Una lacrima rigò il mio volto pallido e smunto.

Lui mi guardo con dolcezza e mi asciugò l'ennesima lacrima che scendeva sulla mia guancia.

- Già. Perdonami. Lo so che deve essere brutto per te sentirti dire queste cose. Ma io non ti ho fatto questo regalo perché sono sicuro di quello che avverrà. L'ho fatto solo perché ho pensato che ti sarebbe stato d'aiuto per distrarti un po'.

E detto questo uscí dalla mia stanza.

Io aprii quel piccolo libretto. Saltai la prima pagina, e con una penna verde (la prima che avevo trovato) cominciai a scrivere.

Caro diario,

Mi sento male. La gente crede di sapere quello che provo, ma non credo che siano mai rimasti senza voce. Non poter parlare è una cosa orrenda. Soprattutto per una persona così loquace come me.

Vorrei dire quello che sento.

Vorrei potermi sfogare con qualcuno, e non con uno stupido diario (senza offesa eh).

Vorrei urlare che sono felice per l'arrivo di Andrea e di Gete. Che sono triste perché so che non resteranno qui con me per sempre.

Che sono depressa perché non portò mai più cantare. E che senso avrebbe ascoltare le canzoni senza poterle cantare?

Che odio la vita perché non potrò mai più dire tutte le cazzate che mi passano per la testa.

E allora spiegami. Senza musica, senza cazzate, senza emozioni, che senso avrebbe la mia vita?

Chiusi con un botto il diario e scoppiai in lacrime sul cuscino. Dopo qualche minuto sentii la porta aprirsi e sentii dei passi leggeri che si avvicinavano sempre di più a me.

Poi sentii delle labbra poggiarsi sulla mia fronte. E il profumo della cannella mi invase completamente. Chiusi gli occhi facendo finta di dormire mentre lui mi accarezzava dolcemente una guancia. Era così cuccioloso che in quel momento mi venne una voglia irrefrenabile di baciarlo.

Ma mi trattenni vedendo che stava aprendo il mio diario.

POV ANDREA

Aprii lentamente il suo diario. Volevo sapere come stava veramente. Volevo capirla.

Lessi lentamente tutto quello che aveva scritto. E sulla frase "perché so che non resteranno qui con me per sempre" mi cadde una lacrima.

Aveva ragione. Non sarei potuto restare con lei per sempre.

MY SPACE

Si lo so. Mi odiate tutti perché non aggiorno da millenni.

Ma ho avuto TAAAANTI impegni e TAAANTE cose per la testa, e ho abbandonato per un po' il "meraviglioso mondo di Wattpad"

Ma ora sono tornata ufficialmente tra di voi, e aggiornerò a breve anche "Sorry but this is me"❤

Oggi i pubblicizzo: ~Un'amore impossibile♡~... di BeaEdward29

Rega.... Semo a 7300 Ve amo tutti

Ci vediamo al prossimo capitolo✊

~Ti_amo_lo_stesso~

Maledetta distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora