Capitolo 16

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*inizio flashback*

- Devi continuare la tua vita Gaia! Anche senza di lui!!

- Mamma no! Io non voglio più vivere in un mondo dove lui non c'è!! Io voglio morire!

Rimase a fissarmi con uno sguardo lontano. Sapevo a che stava pensando. Ma ora non volevo consolarla. Ero io quella triste.

- Mamma, voglio solo stare da sola per qualche giorno. Tutto qui.

Annuì debolmente e uscì chiudendo lentamente la porta.

E poi mi buttai sul letto. Ma non piansi. Avevo già perso tutte le lacrime. E questa cosa mi procurò molto fastidio. Alessio si meritava più lacrime per la sua morte.

Mi era arrivato un messaggio. Era sua madre.

"I funerali ci saranno domani alle 5".

Sapevo che dovevo andarci. Eppure sarebbe stato come affermare che lui era morto e che non avrei mai più sentito il suo odore, la sua voce.

I funerali sono un ultimo addio ai morti. Ed io non volevo dargli un addio per sempre.

*fine flashback*

Fissai il soffitto bianco. Cercavo qualcosa che mi distraesse da Andrea, Alessio e dalla morte. Avevo bisogno di distrarmi. Ma in quella stanza era tutto bianco. Io odio il bianco. È così.... bianco.

Solo le rose rosse facevano di contrasto. Erano ancora belle, anche se un po' appassite. Il rosso acceso stava diventando più spento, ma era sempre meglio di tutto quel bianco.

Continuai a fissare quelle rose. Mi ricordavano qualcuno... qualcuno che mi mancava tanto.

Alessio? Nah. Non mi aveva mai regalato delle rose. Diceva che era una cosa troppo semplice per una persona troppo particolare.

Forse... ma certo.

Quelle rose.

*inizio flashback*

- Nonna, quelle rose sono così belle!

Mi guardò e mi sorrise.

- Ma chi te le regala?

- Il nonno.

Rimasi con la bocca spalancata.

- Il nonno te le manda da quel posto dove è andato? Quel posto la nel cielo?

Gli occhi colmi di dolcezza diventarono di colpo tristi.

- Si bambina. Mi manda ogni giorno un mazzo di rose rosse.

- Perché?

- Perché quando ci siamo conosciuti mi ha regalato una rosa rossa. Ricordati che quando un ragazzo ti regalerà delle rose, sarà lui quello giusto.

Annuii. Credevo ciecamente a tutto quello che mi diceva. E prendevo sempre tutto quello che mi diceva sul serio.

*fine flashback*

- N-n-onna...

Scoppiai in lacrime. Mi mancava troppo. Io amavo mia nonna.

Sentii bussare alla porta.

Gete.

- Oddio mio tesoro, in che guai ti sei cacciata stavolta?

MY SPACE

MUHAHAHAHAHA SONO TORNATA!

No apparte gli scherzi.

Ciao raga :) come va? A me male :(

Motivo? LICEO XO

Allora... visto che sembra di essere agli Hunger Games quando vado al liceo, ho deciso di pubblicare solo il sabato e la domenica.

Okay ora vado ^-^

Addio e... FELICI HUNGER GAMES A TUTTI!!♥

Maledetta distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora