Capitolo 32

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Aspetto l'arrivo di T'Challa impaziente.

Noto con la coda dell'occhio che le guardie continuano a scrutarmi, ma il mio sguardo rimane fisso sul trono vuoto davanti a me.

La porta alla sinistra del trono si apre e da lì esce il legittimo re del Wakanda che, però, non si siede sul trono ma rimane in piedi davanti a esso.

T'Challa fa un cenno alle guardie che se ne vanno, lasciandoci soli.

Non so se considerarlo una cosa positiva oppure no.

"Lizzie, è bello riaverti qui in Wakanda dopo tanti anni. Shuri mi ha detto che l'hai contattata per aiutare un tuo amico" dice con tono cortese, come se a parlare fossero due amici.

Ma siamo ancora amici?

Questa domanda si pone spontanea nella mia testa ma decido di non esternarla.

"Sì, vostra maestà. So che avrei dovuto contattare voi direttamente ma avevo il timore che non mi avreste lasciato avvicinarmi al Wakanda" dico mantendono un attaggemanto formale.

"Lizzie, nonostante quello che è successo tra di noi, non devi darmi del voi. Sono una persona come te e siamo sullo stesso piano" dice scendendo l'unico gradino che eleva il trono.

Si avvicina a me e mi guarda come mi ha guardato quel giorno, ma è anche come mi ha sempre guardata oppure sono io che non mi sono mai accorta di nulla?

"Dimmi qualcosa, Lizzie ti prego, non lasciarmi senza una risposta" dice a pochi centimetri di distanza fermandosi.

Io faccio qualche passo indietro facendogli capire che non provo ancora nulla per lui, al suo contrario.

"Il Soldato d'inverno sta con me" dico solamente.

"È un avvertimento per far sapere al popolo Wakandiano che non dobbiamo preoccuparci, oppure è un informazione per me, per evitarmi sorprese inaspettate" chiede, anche se sa perfettamente la risposta.

"Entrambe, credo. T'Challa tu sei mio amico e mi dispiace di essermene andata dopo che mi hai dichiarato i tuoi sentimenti ma capisci che non potevo iniziare una relazione, non dopo il mio ex e soprattutto non con te" dico addolcendo la mia espressione seria.

"Lo so" risponde solamente girandosi e sedendosi sul trono.

"Dimmi esattamente perché sei qui" chiede.

"Per mio fratello. Ho scoperto che sia lui che mia sorella sono vivi, sono ventuti qui con me. Ti ricordi il mio recettore che avevo impiantato nel collo, ecco anche lui ce l'ha solo che il suo è ancora attivo. Oltre la vostra barriera il chip non trasmette nulla ma noi non possiamo rimanere qui, quindi ho chiesto a Shuri di ricambiami un vecchio favore e di disattivare e togliere il recettore ad Alexander" concludo senza mai distogliere lo sguardo dal suo.

"Potete rimanere qui quanto potete a due condizioni" dice.

"Quali?" chiedo deglutendo la mia stessa saliva.

"La prima è che Stark non deve assolutamente provare a far funzionare la nostra tecnologia, che è chiaramente più avanzata della sua; la seconda è che il tuo amico, Thor, non deve provare ad utilizzare i suoi poteri all'interno della barriera, nessuno di noi vuole sapere cosa succederebbe se un fulmine si abbatesse sulla barriera" risponde sfoderando un sorriso.

"Per Thor nessun problema, per Tony cercherò di fare del mio meglio" dico ridacchaindo, cosa che fa anche lui.

"Grazie tante, T'Challa" dico tornando seria.

Lui fa un cenno del capo e poco dopo mi dice di seguirlo per condurmi dagli altri. Durante il tragitto parliamo di parecchie cose, soprattutto di me.

The Winter Is Coming || Bucky Barnes [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora