Capitolo 12

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The memories

"Hey scusa, era un'amico di Brighton" Harry tornò dalla ragazza, che nel frattempo scrisse alle sue migliori amiche.

"Tranquillo, ha smesso di piovere forte, possiamo correre fino alla macchina" gli sorrise lei, bloccando il telefono e infilandolo nella tasca posteriore dei jeans.

"Si... Certo" rispose lui, notando che in lei c'era qualcosa di diverso rispetto a prima e pensò che forse era dovuto a quella stupida chiamata.

Harry la guardò per qualche istante e poi le sorrise, lei sentì il cuore batterle a mille, non capiva cosa volesse dire con quell'espressione.

"Chi arriva ultimo all'auto avrà una penitenza!" esclamò poi lui iniziando a correre velocemente.

Alex rimase immobile con la bocca spalancata "Harry!" gridò e subito dopo iniziò a correre nella sua stessa direzione, ridendo e sentendosi di nuovo felice.

Stavano sfrecciando entrambi per le strette vie del paese, Harry ogni tanto rallentava e si fermava a farle il solletico e poi ricominciava a correre. Erano così compatibili, complici.

Alex cambiò direzione di colpo, prendendo una via che tagliava di un pezzo il percorso, Harry dopo poco se la ritrovò accanto e accigliandosi corse più veloce.

Arrivarono all'auto insieme, col petto che si alzava e si abbassava velocemente e un sorriso stampato sulle labbra che nessuno dei due riusciva a togliersi.

"Sono arrivata per prima" ansimò lei ridendo e guardando il ragazzo dall'altra parte dell'auto.

Harry le puntò un dito contro, ridendo "Non credo proprio, tu hai barato"

"Cosa? Sono solo molto più furba di te Harry Styles!" Alex rideva e respirava cercando di riprendere fiato, aprí lo sportello ed entrò in auto.

Harry la seguì, infilò la chiave nel cruscotto e mise in moto la macchina. Guardò la ragazza, non poteva farne a meno e questo lo sapeva. Lei stava ancora ridendo senza fermarsi e l'unica cosa che riusciva a pensare era quanto fosse speciale.

"Avrai una penitenza" le disse lui sorridendole maliziosamente.

"Cosa avresti in mente?" rispose lei con lo stesso tono di voce senza riuscire a smettere di sorridere.

Harry si fermò a pensare toccandosi il mento con pollice e indice facendo finta di pettinarsi la barba.

"Dovrai baciarmi signorina" affermò di botto.

Alex rimase in silenzio e nonostante quella frase le avesse dato fastidio continuava a sorridere scuotendo la testa.

"Una penitenza è un compito ingrato e/o ridicolo imposto a chi sbaglia o perde ma non reca beneficio a chi la impone, mio caro Harry" ironizzò lei con una voce decisa e saccente, facendo ridere il ragazzo come un bambino.

Poi posò la sua mano su quella di Alex, e lei sussultò inizialmente a quel gesto ma poi sorrise stringendola, Harry la guardò e la sua espressione si addolcì "Sto scherzando Alex, nessuna penitenza"

Si toccavano timidamente con un po' di imbarazzo. Solo la sensazione della loro pelle a contatto li faceva riempire di brividi.

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