Capitolo 2

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The help

La canzoncina fastidiosa della sveglia le fece aprire gli occhi. Guardò che ore fossero: le 7.30.

Si alzò dal letto e subito entrò in bagno per lavarsi il viso. Sentí Louis fuori dalla porta e subito la aprí per uscire.

"Buongiorno" le sorrise.

"Non ci voglio parlare con te, lo capisci?" Alex lo guardò terribilmente male e tornò in camera lsciandolo da solo in mezzo al corridoio.

Indossò dei jeans, una maglietta nera e afferrò lo zaino senza nemmeno guardare cosa ci fosse all'interno. Scese le scale e sentí dietro di se la porta di sua madre aprirsi.

Aumentò il passo per evitare che le dicesse qualcosa.

Prese una banana e la mise nello zaino, montó sull'autobus che era appena arrivato e partí per andare a scuola.

Faceva particolarmente freddo quella mattina, nonostante fosse Aprile. Sull'erba dei giardini del viale c'era un sottile strato di brina e il vento sembrava cantare.

Alex era abbastanza riposata e questo la aiutò a ripassare mentalmente la lezione di fisica. Odiava da morire quella materia.

Arrivò, scese dall'autobus e girò il cortile per cercare Aria e Hannah.

Camminava senza minimamente considerare le persone che la circondavano, le stesse facce, le stesse voci, le stesse menti chiuse e perfide.

Le persone della sua scuola erano sempre pronte a giudicarti, se ti vestivi in un modo appena piu esuberante, più strano, se venivi mandato dal preside, Alex a volte sarebbe solo voluta essere invisibile.

"Finalmente!" esclamò Hannah.

Hannah era una ragazza molto dolce, solare e simpatica. Era amica di Alex sin dalla scuola primaria, si conobbero grazie ad una bambola che avevano entrambe, e che entrambe avevano chiamato Dre. Pensarono di essere collegate con la mente e rimasero amiche da allora.

Hannah era poco più alta di Alex, era bionda scura con gli occhi azzurri e verdi. Aveva braccia lunghe e gambe lunghe e snelle, così come le dita delle mani. Suonava il pianoforte e Alex rimaneva incantata ogni volta che la sentiva suonare.

"L'autobus è dovuto passare per un'altra strada, quella che prende di solito era chiusa" disse Alex.

"È tornato tuo fratello?" chiese Aria.

"Purtroppo si" sbuffò lei.

"È bello come prima?" disse entusiasta.

"Solo perché sei innamorata di lui da sempre non significa che sia la persona più bella del pianeta" le fece il verso con la stessa tonalità di voce che l'amica aveva usato.

Aria ne era davvero innamorata da quando lo aveva conosciuto: quattro anni fa. Louis non lo sapeva e Alex pensò che non lo avrebbe mai saputo, era troppo timida.

Aria era diventata la migliore amica delle due ragazze alle medie, quando un ragazzo intento a rubare la merenda di Hannah, si prese un pugno in faccia dalla piccola Aria. Era minuta, poco più bassa di Alex, dolce, con una voce gentile, ma sapeva anche farsi valere.

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