Capitolo 6

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《Nonno...?》domandò ancora con il cuore in gola.

Nessuna risposta.

Rimase ferma e immobile nella posizione in cui si trovava per ascoltare ogni più piccolo rumore alla ricerca di qualche indizio su cosa stesse succedendo.
Passò diverso tempo prima che decidesse di alzarsi. Controllò per bene tutto il piano terra e quello superiore ma non c'era nessuno, come doveva essere d'altronde.

"Ma allora quei rumori che cos'erano?"

Per essere più sicura prese del cibo e delle bottigliette d'acqua dalla cucina prima di dirigersi in camera sua. Voleva chiudersi a chiave, ma in caso di problemi non sarebbe riuscita a fuggire e l'idea di stare in trappola fu abbastanza forte da farle cambiare idea.

Sospirò, sarebbe stato un lungo pomeriggio.

Si svegliò e controllò l'ora.
Era passata un'oretta dall'ultima volta che l'aveva controllata.

Come aveva previsto si era annoiata a morte. Aveva resistito mezz'ora prima di inziare a mangiare il cibo che aveva portato e lo finì in molto meno tempo. Non sapendo che fare aveva misurato la propria stanza con i suoi piedi, cercando di calcolarne il perimetro e l'area a mente. Quando si arrese si buttò sul letto con la testa rivolta verso la finestra a guardare il paesaggio esterno e lì doveva essersi addormentata perchè non aveva più ricordi di quello che aveva fatto.

Il sole era calato già da un po' e il rosso del tramonto lasciava posto al blu scuro della notte. Il cielo era in maggior parte limpido, con solo delle nuvolette rosa che si spostavano pigramente verso est spinte dal vento.

Dal piano di sotto si sentiva il rumore della televisione accesa e riconobbe le voci del programma preferito di suo nonno, questo voleva dire che era tornato a casa.
Rilassò i muscoli tesi fino a quel momento.

Si alzò dal letto, si stiracchiò e scese.
Come aveva previsto suo nonno era comodamente seduto sul divano concentrato sul programma.

《Ciao nonno!》parlò a basso tono per evitare di disturbarlo e si mise affianco a lui.

《Ecco la mia nipotina preferita! Ho visto che stavi dormendo e non ho voluto disturbarti... tutto bene?》
Per lui era strano vederla dormire al pomeriggio, era una cosa che non faceva più da anni e anche quando era bambina erano rare le volte in cui si addormentava.

《Si si, tutto ok. È solo un po' di stanchezza... sai la scuola..》
"E lo spavento che ci fosse qualcuno in casa" aggiunse mentalmente,
《Mi ha consumato molte energie》concluse. Lui si limitò semplicemente ad annuire e tornò a fare quello che stava facendo prima.

La serata passò tranquilla, aveva accantonato lo spavento preso relegandolo in un piccolo spazio della sua mente.
La lasciò in pace fino al momento di addormentarsi. Di solito sentiva una presenza vegliare su di lei e ciò le metteva abbastanza ansia, nonostante non l'avesse mai percepita come malevola. Quella particolare sera però non la sentiva e, a discapito di tutti gli altri giorni, avrebbe voluto che ci fosse, giusto per essere più tranquilla. Ma non fu così.

Il mattino seguente si alzò più stanca della sera precendente. Non aveva praticamente chiuso occhio e le scoppiava la testa, tuttavia doveva ansare a scuola e quindi si dovette alzare a forza dal letto così confortevole.

Durante tutto il tragitto vide per strada meno persone del solito, le finestre delle case erano quasi tutte chiuse e i pochi in strada camminavano velocemente e a testa bassa.

"Chissà che sta succedendo qui"

Arrivò a scuola al suo solito orario, ovvero in anticipo di dieci minuti dall'apertura dei cancelli e si stupì vedendoli già aperti e con gli alunni all'interno.

"Ok c'è decisamente qualcosa che non va.."

Mentre percorreva il corridoio per arrivare alla sua aula vide che le persone si spostavano a gruppetti, bisbigliando tutto il tempo.
Entrò e si sedette al suo amato posto  in fondo all'aula e attese l'arrivo di tutti i suoi compagni.
Piano piano questa si riempiva, ma restava sempre silenziosa. Davanti a lei c'erano due ragazze amiche per la pelle che stavano parlando e non poté fare a meno di ascoltare.

《Ei Linda hai sentito la nuova notizia...》

《Eccome.. mi sorprenderei del contrario. Oggi ho avuto paura di uscire da sola e mi sono fatta accompagnare dai miei》

《Ti capisco, anche io ho fatto così.. penso che abbiano fatto tutti così》
Tutti tranne lei, ma ovviamente nessuno la considerava.

《Che ne pensi però?》chiese Linda

《Hanno detto che quel povero bambino sia stato squartato nel peggiore dei modi, chissà come deve aver sofferto... e oh! Dicono che ci sono stati altri casi del genere in città anche un po' più lontane dalla nostra... che paura》disse Ella.

《Si, ma uccide solo bambini..》

《O è questo che ci vuol far credere.》concluse l'altra.

"Ma che storia è mai questa?!?" Si domandó (T/n), ma non poté fare nulla perché entrò la professoressa.
Avrebbe controllato appena ne avesse avuto l'occasione.

Quando uscì da scuola aveva le idee più chiare, aveva scoperto cos'era successo e questo fatto l'aveva scioccata solo in parte. Non era la prima volta che si sentiva parlare di serial killer, come questo aveva messo così tanto timore non se lo spiegava.

Stava percorrendo il suo solito tragitto con la solita sensazione di essere seguita, ma oramai ci aveva fatto l'abitudine. Non che fosse piacevole l'idea di essere seguita in sé, ma perchè sapeva che questa non le avrebbe fatto del male. Anzi l'essere seguita, pur sapendo che forse era solo una sua illusione, le dava un senso di protezione dal possibile assassino.

Quando svoltò un angolo vide una piccola bambina dai capelli mori e dall'abito rosa che singhiozzava. Senza nemmeno pensarci le si avvicinò, era la sua natura essere così premurosa e altruista.

《Ei ciao piccolina... che hai? Perchè piangi?》la bambina la squadrava con i suoi occhioni.

《I-io non riesco a trov-vare i miei genitor-ri》 le disse tra un singhiozzo e l'altro.

《Se vuoi ti dò una mano a cercarli..come ti chiami?》

《Sally...》

《Ok Sally! Andiamo a cercare i tui genitori, vedra che insieme li troveremo》
Invitò così la bambina ad asciugarsi le lacrime a a seguirla.

Dopo un po' che camminavano le parlò,

《Dimmi Sally, dov'eravate l'ultima volta che vi siete visti?》

Non sentendo risposta alla sua domanda si girò dietro di sé, ma Sally non c'era.

"Oh no! Ho perso una bambina! Dove si sarà mai cacciata?!?!"

Sospirò iniziando a cercarla.



Solamente io e te || Laughing Jack x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora