Capitolo 5

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ATTENZIONE

In questo capitolo ci saranno scene NON adatte a un pubblico sensibile e facilmente impressionabile. Per evitare problemi ho fatto due capitoli praticamente identici, eliminando alcune parti o modificandole.

Se siete questo tipo di persone leggete il prossimo capitolo intitolato 'Capitolo 5 soft'

detto questo...buona lettura




[Laughing Jack]

Aveva aspettato una decina di minuti circa prima di iniziare a seguirla, non voleva correre il rischio di essere colto in flagrante. Solo quando si accertò che fosse abbastanza lontana, si decise a muoversi.

Camminava lentamente, prestando attenzione a tutte le persone che lo circondavano. Tutti potevano essere dei potenziali pericoli per la sua musa. La sua forma normale aveva anche questo vantaggio: poteva intervenire direttamente nel caso fosse successo qualcosa di spiacevole senza rischiare alcunché.
Se l'avesse persa non se lo sarebbe mai perdonato.

Non aveva idea di come fosse arrivato lì, pensava che neanche si ricordasse di quel posto e forse era così.
Magari era solo un caso. Una coincidenza che non lo convinceva, tuttavia non avendo altre opzioni lasciò in sospeso la questione.

La sua Dolcezza era davvero stupenda, in ogni cosa, dal più piccolo e apparentemente insignificante dettaglio del suo corpo, fino al suo carattere.
Non avrebbe mai potuto trovare di meglio... anzi a dirla tutta era stata lei a trovarlo e a finire col stregarlo grazie al suo fascino.

In un istante lo aveva reso suo per sempre, così come lei era diventata sua.
Ovviamente.

La vide prendere una cosa dalla tasca del giubotto e capì che sarebbe rientrata.
Sbuffò scocciato. Odiava quando il divertimento finiva troppo presto, ma non poteva fare altrimenti.
Per precauzione rimase lì ad assicurarsi che lei chiudesse per bene la porta prima di andarsene definitivamente.

Camminava ormai da un po' senza meta, non riusciva a concentrarsi sulla sua prossima vittima. La figura della ragazza lo distraeva e lo rendeva poco lucido, meno del normale. 

Si trovava in un lungo viale delimitato da alberi verdi e rigogliosi, estremamente curati e da lì capì di essere nella parte ricca della città.
Sembrava ubriaco, i passi non erano del tutto fermi e sul suo volto si alternavano senza motivazioni diverse espressioni.
Faceva paura anche senza essere nella sua forma originale.

Non c'era nessuno in strada in quel momento ed era meglio così; non sapeva che cosa avrebbe fatto, né se fosse riuscito a contenere la sua vera natura.

Poi accadde quello che non doveva accadere.

Scorse in lontananza una figura infantile, lo sapeva soprattutto dall'aura che emanava, caratteristica di ogni bambino: allegria, innocenza, spensieratezza.
Cose che lo facevano andare fuori di testa in casi normali, figurarsi l'effetto che gli faceva in quel momento.

Gli si avvicinò lentamente come un predatore che cerca di non far scappare la sua preda. Lo aveva già visto da qualche parte.. era il bambino che al parco giocava da solo.

"Umh una vittima perfetta da dedicare alla perfezione fatta persona~"

Il bambino lo squadrò dubbioso dal basso fino alla sua testa.

《Ciao piccolo.. che ci fai qui tutto soletto~》chiese con una voce che sprizzava allegria, piegandosi verso di lui.
《Non avere paura, non voglio farti nulla di male》aggiunse vedendolo riluttante a fidarsi.

"Per adesso, sia chiaro"

《Mamma e papà dicono di non fidarsi degli sconosciuti..》

Il ragazzo fece un sorriso falso,
《E dove sono adesso mamma e papà? Io non li vedo, tu? Non avrai mica paura di disubbidire... e poi ti sembro una cattiva persona? Una di cui non fidarsi?》

Solamente io e te || Laughing Jack x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora