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Esco dall'edificio e vado verso la mia macchina, ancora furiosa.

 Non era la prima volta che qualcuno mi aveva detto una roba del genere ma sentirlo dire da lui mi ha davvero irritato. 

Viziato, senza maniere e stupido che non è altro! 

Per arrivare al punto che è lui ci vuole esperienza...molta esperienza, ma lui! Lui l'ha ottenuta neanche fare un minimo di sforzo! Che mondo crudele...

Ancora arrabbiata parcheggio la macchina davanti casa mia e vado dentro.

Stavo ancora pensando a tutta quella scena...è vero che sono ancora giovane ma ho fatto del mio meglio per arrivare a questo punto. 

Non è stato facile...sono entrata nel mondo del lavoro a 19 anni cominciando come una segretaria in una azienda. L'anno dopo ho incontrato il signor Lakewood che mi ha offerto un lavoro nella sua azienda personale. Io ovviamente ho detto di si, perché perdersi un'occasione così...wow?!

 E dopo due anni di aver lavorato come la assistente personale del signor Lakewood ho ottenuto il posto come general menager...assurdo no?!

Ero e sono da sola, la mia famiglia vive in Giappone. Non siamo giapponesi di origine, se anche mi sarebbe piaciuto molto, ma i miei genitori hanno dovuto andare per il lavoro di mio papà. Li vado a visitare due o tre volte all'anno dato che con il lavoro non ho molta libertà. 

Non derivo da una famiglia come posso dire...povera? Ma bensì dalla famiglia più conosciuta nell'industria Giapponese. La potente e sopratutto pericolosa azienda dei Moon.

Si...ho detto una piccola bugia a quel coso...come si chiama...Ah Dylan giusto.

 Non mi piace mischiarmi in quella folla pieni di ricchi che vogliono solo attenzione. Per questo ho cambiato il mio nome da Grace Isabel Moon a Grace Wester.

 La famiglia Moon è nota anche qui in America quindi per non "svelare" la mia identità ho fatto questa decisione.

 I miei lo sanno, sebbene non siano d'accordo. Anche loro vogliono che io viva una vita normale lontano dai "problemi" familiari quindi hanno accettato.

 Tutti quelli che conoscono la mia famiglia non si ricordano di me perché non mi hanno più vista da quando avevo 15 anni infatti tutti pensano che io viva con loro e che non mi faccia vedere ma in realtà vivo una vita normale. 

Ho un fratello maggiore, Alexander, ha tre anni più di me. Lui lavora in Giappone con mio papà...non è molto felice ma ha una posizione alta quindi non vuole deludere nostro padre. 

Ho anche un fratello gemello, George, non ci assomigliamo neanche un po'. Lui è l'opposto di me. È alto, bello, ha i capelli castano chiaro e gli piace ricevere attenzioni mentre io ho i capelli scuri, gli occhi verdi, sono bassa...davvero bassa e sono molto riservata. Ma ci vogliamo bene se anche non andiamo sempre d'accordo. Mi confido con lui quando ho bisogno anche se vive in capo al mondo. 

Mentre ero persa nei miei pensieri mi squilla il cellulare, guardo chi è... OH NO È IL SIGORE LAKEWOOD! SICURAMENTE MI LICENZIERÀ! SONO FRITTA! Mi calmo e rispondo. 

"Pronto?"dico con una voce un po tremante.

"Buongiorno signorina Wester. Com'è andata la lezione con mio figlio?" faccio un sospiro...quel coso non ha detto niente a suo padre e spero che non lo dirà mai. 

"Ah si...si è andato tutto alla grande. Penso che abbia capito tutto...le basi sono comunque facili." cercai di mentire.

"Grazie mille signorina mi dispiace di averla disturbata proprio a quest'ora. Mio figlio non è tornato a casa, probabilmente fuori con i suoi amici quindi, curioso, ho chiamato lei." 

𝓦𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻 𝓕𝓵𝓸𝔀𝓮𝓻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora