8 settembre 2006
A casa non c'era nessuno oltre a me e George.Era solito dei nostri genitori uscire per il lavoro al mattino presto e rientrare a casa per l'ora di cena.
Alexander aveva l'incarico di badarci dato che "due scemi di dieci anni si possono fare male se non hanno una supervisione di una persona più grande" gli diceva nostra madre.
Ma come sempre io e George rimanevamo a casa da soli.
Alexander era fuori chissà dove a fare chissà cosa.
Tanto i nostri genitori non l'avrebbero mai beccato dato che non si facevano problemi a chiederci domande come "Oggi che avete fatto? Vi siete divertiti? Alexander vi ha cucinato qualcosa da mangiare?".Certo i nostri genitori ci sono stati quasi sempre per noi , ma purtroppo per colpa del "lavoro" che fanno sono troppo stanchi per darci le dovute attenzioni.
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In questo momento ero con George e stavamo guardando la televisione.
I canali erano tutti così noiosi e non c'era niente di tanto interessante da catturarci l'attenzione.Così George mi propone di uscire nel giardino per giocare.
E se proprio devo dire, giocare non esisteva nel vocabolario della famiglia Moon.
Giocare equivale a combattere, allenarsi e in un certo senso divertirsi.Normalmente i nostri genitori ci proibivano di combattere senza che loro ci fossero ma d'altronde eravamo da soli quindi nessuno ci avrebbe potuto vedere.
Il giardino era pieno di alberi e attrezzi di vario tipo.
Di solito io e George stavamo attenti a non usare gli attrezzi pericolosi, sennò sì che sarebbe stata la nostra fine, ma oggi eravamo pieni di adrenalina quindi perché non usarli?
George aveva in mano un'arma pesante e la stava tirando contro ad un albero, normalmente usato per i tiri del coltello, e sinceramente mi faceva paura come realmente riuscisse a lanciare quella roba con così tanta facilità.
Io invece prendo un coltello da tiro non molto grande e dato che mi piace il rischio lo lancio contro il bersaglio con gli occhi chiusi.
Mi giro di scatto quando sento che George mi sta chiamando.
La sua faccia era tra il scioccato e l'impressionato.
Non capivo cosa gli stava passando per la testa in quel momento ma penso che fosse qualcosa di bello (?)."Grace? Hai lanciato tu quel coltello?" mi guarda con gli occhi fuori dalle orbita.
"Ehmm...vedi qualcun'altro oltre a me? Sai dovresti farti una visita dall'oculista non penso che tu ci veda bene e comunque cosa c'è di così sorprendente scu-"
Non riesco a finire la frase che giro la testa verso il bersaglio.
Avevo lanciato il coltello esattamente nella testa del bersaglio.Un lancio impeccabile.
Mi giro di scatto verso George e corro da lui abbracciandolo.
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𝓦𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻 𝓕𝓵𝓸𝔀𝓮𝓻
RomanceIN PAUSA (per ora) ////𝓦𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻 𝓕𝓵𝓸𝔀𝓮𝓻//// Grace, come un fiore d'inverno, è una ragazza forte e paziente. Il suo passato, però, è tutt'altro che bello. Tutto si alleggerisce quando Dylan Lakewood, un ragazzo all'impatto arrogante e curi...