Ero rimasta lì impalata, ma tremavo come una foglia...
"Vedo che sei cambiata di aspetto...ora sei molto più sexy." le ultime parole me le disse sussurrando al mio orecchio.
Era vicino, troppo vicino. Non riuscivo a reagire...Perché non facevo niente?! La mia testa diceva di dare un pugno dritto in faccia a quel pervertito puttaniere ma il mio corpo evidentemente pensava solo a starsene fermo.
Speravo tanto che in quel momento qualcuno mi prendesse e mi portasse via da qui...da lui.
"Quindi ora non mi parli neanche...capisco. Beh forse questo ti aiuterà" si avvicina e senza che io capisca sento le sue luride labbra contro le mie...
Mi stavo dimenando, ovviamente senza successo. Ogni volta che provavo a togliere le sue labbra dalle mie, aumentava sempre di più la presa su i miei polsi...faceva male.
Ad un certo punto, capendo che non riuscivo a fare nient'altro, gli tirai un calcio dritto nelle palle.
Gemette dal dolore...e cadde a terra.
Perfetto era la mia occasione per fuggire...cominciai a correre anche se avevo le ciabatte. Lui continuò ad urlare..."Brutta stronza! Lo sai che non potrai andare tanto lontano! Io sono ritornato e ora niente mi può fermare! Te ne pentirai!". Ero abbastanza terrorizzata.
Continuai a correre fino a che non arrivai a casa. Suonai il campanello finché mio fratello non aprì la porta. Appena entrai caddi nelle braccia di Alexander, non avendo più forza.
" Grace! Tutto ok?! Cosa è successo?!" continuava a farmi domande ma io cercavo di riprendere il fiato...continuando così avrei peggiorato il mio asma.
George mi portò l'inalatore. Presi un bel respiro...e si regolizzò. Entrambi mi guardarono con facce preoccupate. Mi alzai e andai verso il salotto, mi buttai sul divano seguita sempre dagli sguardi dei miei fratelli.
"E'-è tornato...ma questo lo sapevamo già. Mi ha t-trovata in spiaggia dopo che ho p-parlato con Dylan. Mi...mi ha minacciato che non l'avrei passata liscia. Mi ha baciato ma mi sono liberata e-e sono scappata ma appunto mi ha detto che non mi lascerà in pace.
Aiutatemi per favore..." dissi tutto ad un fiato.
Entrambi mi guardarono con una faccia tra il scioccato e l'arrabbiato." Così non va bene...non va decisamente bene. No, Grace TU tornerai con noi in Giappone. Non voglio che succeda qualcosa a te...di nuovo. Non potrei perdonarmelo." prese la parola George.
Aveva ragione...ma io non volevo andare in Giappone. La faccenda sarebbe solo peggiorata.
Guardai entrambi senza nessuna espressione in faccia." N-no non voglio...lo sai che voglio stare fuori dalle faccende famigliari...sopratutto da quelle.
So cavarmela dovrò solo stare attenta." dissi queste frasi sapendo che George si sarebbe incazzato.
Come avevo previsto, la sua faccia diventò rossa dalla rabbia."Cioè tu mi dici che sai cavartela da sola?! Ma ti rendi conto di cosa dici! Lui è qui e tu ti comporti come se non ci fosse! Succederà di nuovo se non lasci questa maledettissima città e non vieni a Tokyo con noi!" era furioso, mai visto così.
Alexander lo fermò "George calmati...non è né il modo né il momento di parlare di questo. Lasciala andare in camera sua...che si rilassi. Affronteremo questo domani mattina...intesi?
Ora Gracie vai a farti un bagno caldo ok?...Bene ora vado nella mia stanza...non sbranatevi." ci fece uno sguardo duro prima di andarsene in camera.Prima che George aprisse bocca mi buttai letteralmente in camera mia. Volevo evitare una discussione proprio ora.
Presi il mio pigiama e mi avviai in bagno. Penso che questi 30 minuti passati nell'acqua calda mi avrebbero fatto bene.
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𝓦𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻 𝓕𝓵𝓸𝔀𝓮𝓻
RomanceIN PAUSA (per ora) ////𝓦𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻 𝓕𝓵𝓸𝔀𝓮𝓻//// Grace, come un fiore d'inverno, è una ragazza forte e paziente. Il suo passato, però, è tutt'altro che bello. Tutto si alleggerisce quando Dylan Lakewood, un ragazzo all'impatto arrogante e curi...