6. Il Ritorno...

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Ero in camera distesa sul letto.

 Non potevo ancora credere che lui era tornato, il mio peggior incubo.

Dopo tutto questo tempo...dopo tutto quello che ha fatto ha anche il coraggio di tornare?!

Ovviamente è stata colpa mia...tutto è colpa mia.

Sento che le lacrime stanno uscendo di nuovo rigando il mio viso, non riesco a fermarle. Dalla rabbia prendo il cuscino e comincio ad urlargli contro...scusa cuscino.

Qualcuno bussa alla porta ma prima che io possa rispondere quel qualcuno,ovvero George, si catapulta dentro la camera.

"Ehi sis...ti ho portato una tisana. Penso che dovresti berla, ti sentirai meglio...
E per favore non pensare a quel stupido là. No capisco ancora perché sia tornato..."

Prendo la tisana e comincio a sorseggiarla, davvero buona.

 Cerco di calmarmi ma entro nel panico e i miei respiri cominciano a farsi più irregolari. Vedo George preoccupato.

" Ehi Grace tutto ok? Cerca di respirare...oddio no hai un attacco d'asma. Ti porto subito quell'aggeggio aspettami."

In men che non si dica George ritorna con l'inalatore, per fortuna.
Faccio un respiro profondo e il mio respiro ritorna regolare.

"Grazie Gg. Dovrei tenerlo sempre vicino."

"Ehi è tutto ok non entrare nel panico.
Come faccio io a lasciarti qui da sola in America proprio ora. Partiremo tra 2 giorni neanche. Non posso lasciarti."

Perché si preoccupa così tanto? è da anni che abito qui.

"No Gg è tutto ok. È stato solo un attacco niente di che. Non preoccuparti quel maniaco non può farmi niente e lui lo sa. Lo so che non vuoi lasciarmi qui ma hai l'università e hai anche una ragazza che ti aspetta." faccio l'occhiolino e giuro che non l'ho mai visto così rosso in faccia.

"Lo sai che se vuoi puoi tornare in Giappone con noi no?" mi dice con la faccia seria.

"Ovvio che no...non posso lasciare ogni cosa che ho costruito in questi ultimi due anni. E ho anche un lavoro perfetto. Se non mi fossi trovata bene qui lo sai anche tu che sarei ritornata in Giappone." faccio un sorriso e lui me lo ricambia.

"Bene ora meglio che ci alziamo non voglio passare gli ultimi due giorni qui in casa a piangere per i miei stupidi problemi. Quindi ora andiamo fuori che vi porto alla spiaggia."

"Scusa...ma siamo ad aprile e non penso che possiamo entrare ancora nel mare."
Haha lui non sa che qui si entra anche ad aprile. È sempre caldo.

"Qui in America è diverso sopratutto a Los Angeles.
Qui è estate tutto l'anno!" 

La sua faccia si illumina. So che il mare è la cosa che adora di più da quando siamo piccoli. 

Devo ammetterlo stare con loro in questi ultimi giorni mi ha fatto sentire meglio, è da tanto che non sorrido in questo modo. Dopo tutto quello che è successo...ah non devo pensarci più, lui non mi rovinerà la vita...non più.

Mi accorgo che ho i costumi dentro il box dove tengo tutti i vestiti estivi. 

Bene ora mi tocca prendere un costume da quel box sopra l'armadio.

Buona fortuna!

Dopo essermi cambiata vado in bagno e sciolgo i capelli...li preferisco così.

"Ehi Gracie! volevo chied-" di colpo si ferma e mi guarda con aria preoccupata.

 "T-tutto ok Gg?" gli chiedo, ormai anche io preoccupata.

𝓦𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻 𝓕𝓵𝓸𝔀𝓮𝓻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora