Il giorno seguente mi ritrovai Jason a casa, con la scusa di voler stare con Madison e di vedere Nathan. Il suo comportamento era strano, in più ogni volta che prendevo il telefono in mano mi guardava e, convinto che io non lo vedessi, cercava di sbirciare. Lo avevo guardato per tutto il tempo con sospetto, finché feci l'errore di lasciare per qualche secondo il telefono incustodito sul tavolo della cucina, vicino a dov'era seduto lui.
《Chi è Ian?》, chiese tutto d'un tratto dopo aver sentito arrivare un messaggio sul mio cellulare, guardando l'apparecchio elettronico e girandosi poi verso di me, con uno sguardo serio.
《Non ti riguarda》, dissi andando verso di lui e feci per prendere il telefono, ma lo afferrò prima di me. 《Jason, non fare il bambino. Dammelo, adesso》, continuai seriamente.
《Grey? Tipo quello di 50 sfumature? E ti fa le stesse cose?》, disse guardandomi e contraendo la mascella.
《Non sono affari tuoi》, risposi e gli strappai il telefono dalle mani.
《Scusa, hai ragione》, disse seriamente, ma poi lo vidi sorridere tutto d'un tratto e feci una faccia confusa.
Tirai un lungo sospiro e andai in salotto rispondendo ai messaggi di Ian. Mi aveva chiesto di andare a cena con lui quella sera stessa, nonostante ci conoscessimo solo da un giorno, e accettai. Nel messaggio che era arrivato, mentre il telefono stava sul tavolo vicino a Jason, mi aveva scritto l'orario in cui sarebbe passato a prendermi e il luogo in cui mi avrebbe portato. Mi disse anche che si era trovato subito bene e in armonia con me, e mi scappò un sorriso perché era la stessa cosa che era successa a me.
Inviai subito un messaggio a Grace, dicendole che avevo bisogno di aiuto perché sarei uscita con un ragazzo e volevo il suo aiuto. Disse che sarebbe stata da me verso le quattro del pomeriggio, in modo che per le sette sarei stata bella che pronta, essendo che lui sarebbe passato a prendermi per quell'ora.
Chiesi a mia madre di tenere Madison, perché Jason aveva detto di essere impegnato e Nathan doveva andare a dormire da Chase, e lei accettò.
Jason, fino all'ora di pranzo, mi girò attorno cercando di attirare la mia attenzione in tutti i modi, e cercando di stuzzicarmi... come faceva, ormai, da quando avevamo parlato al parco.
Dovevamo ancora andare a cena insieme, e a quanto pare se ne ricordò proprio in quel momento.
《Quindi? Hai deciso quando andare a cena fuori?》, chiese seguendomi da una parte all'altra, mentre sistemavo il casino che aveva fatto Madison sul tavolino e per terra in salotto.
《Sembri un cane, smettila di seguirmi. E poi credo non sia il caso, per ora, ma ti prometto che un giorno ci andremo》, dissi guardandolo e feci un piccolo sorriso.
《Morirò prima che tu ti decida》, rispose seriamente fermandosi, e io sospirai.
《Facciamo venerdì, va bene? Scegli tu il posto》, dissi alzando le spalle e lui sorrise annuendo.
《Ti sorprenderò, Bubble. Comunque stai meglio con i capelli così, corti e biondi》, sussurrò e si leccò le labbra, mentre io arrossivo leggermente.
Cercavo di fare l'indifferente, ma quello che provo è tutt'altro.Quando Grace arrivò mi fece sedere sul letto di camera mia, e iniziò a farmi vedere cinque tipi di vestiti, uno diverso dall'altro, che aveva preso dal mio armadio. Optai alla fine per un vestito nero e lungo fino a sopra il ginocchio, aderente, con le bretelline e una scollatura abbastanza importante. Mi fece abbinare ad esso un paio di tacchi aperti e leggermente dorati, indossai una collana che ricadeva sul seno, un braccialetto dello stesso colore delle scarpe e un paio di orecchini di diamanti. Mi lasciò i capelli al naturale e mi fece un trucco leggero, marcando però ogni angolo del mio viso.
Quando finì, intorno alle sei e mezzo, mi guardai allo specchio e sorrisi. Ero semplice, ma allo stesso tempo sexy e bella. Mi sentivo la Baylee di un tempo, ma più adulta e più sicura di me.
《Quanto vorrei essere te. Sei bellissima》, sussurrò Grace dietro di me.
Mi girai e feci un piccolo sorriso, prendendole poi le mani. 《Tu sei più bella di me, e sono io che vorrei essere te. Grazie》, dissi dolcemente e l'abbracciai, mentre lei sorrideva stringendomi forte a se. Quella ragazza era un angelo, e l'adoravo sempre di più.Alle sette in punto Ian mi inviò un messaggio, dicendomi che era fuori e di uscire. Guardai per l'ultima volta Grace, mentre indossavo una giacchina fine senza abbottonarla, e prendevo la pochette.
《Sei perfetta, vai e poi dimmi se è bello come nella foto》, sorrise e mi fece cenno di correre.
Sorrisi ringraziandola con lo sguardo e la salutai uscendo poi di casa, assumendo un atteggiamento sicuro e tranquillo... anche se dentro stavo impazzendo. Guardai l'Audi argentata parcheggiata di fronte a casa e poi un ragazzo scendere da essa. Era alto, e quando si voltò vidi come di persona era più bello e con un sorriso smagliante. Feci un piccolo sorriso imbarazzata e andai verso di lui, mentre quest'ultimo faceva il giro della macchina.
《Sei bellissima》, sorrise e io arrossii leggermente. Mi diede due baci sulla guancia e lo ringraziai, poi mi fece entrare in auto e quando richiuse la portiera tirai un lungo sospiro di sollievo, misto ad agitato.Quando arrivammo ci fecero subito accomodare e i nostri ordini arrivarono quasi subito nonostante fosse pieno di persone.
Eravamo nel ristorante più bello e lussuoso di Dubai, l' At.Mosphere. Si trovava al 122esimo piano della torre Burj Khalifa. Avevo sempre desiderato andare lì, ma sapevo che non me lo sarei mai potuto permettere perché costava troppo. Avrei speso più o meno la metà del mio stipendio, per mangiare in due.
Ian, come già detto, era molto più bello di persona, e dolce. Avevamo parlato tantissimo e riso, soprattutto. Era un ragazzo divertente, simpatico, attraente, curato, diplomato e molto galante.
《Quindi lavori per Alec McQueen?》, mi chiese e io annuii per poi bere un sorso di vino bianco. 《Qualche tempo fa ho lavorato per lui, faceva un altro lavoro simile al mio prima che prendesse il posto del padre》, continuò.
《Com'è piccolo il mondo》, dissi sorridendo, ma tornai seria appena vidi Jason in lontananza, seduto a un tavolo con una ragazza mora. Lo vidi guardare per due secondi nella mia direzione, e poi fece un sorriso girandosi nuovamente verso la donna di fronte a lui.
《Cosa guardi?》, chiese confuso Ian e si guardò dietro le spalle, riportando poi lo sguardo su di me.
《C'è una persona che conosco, non importa》, sorrisi e cercai di concentrarmi sulla cena. Già, com'era piccolo il mondo, pensai.Passò un'altra oretta e, tra racconti e risate, vidi Jason alzarsi e venire verso il nostro tavolo. Spalancai gli occhi e deglutii appena si fermò accanto a me.
《Anche tu qui, Baylee? Ma che casualità》, disse sorridendo guardandomi e poi guardò Ian.《Piacere, io sono Jason. Il padre di sua figlia》, aggiunse marcando la voce sulle parole "padre" e "figlia", porgendo la mano a Ian e io spalancai gli occhi.
Vidi il ragazzo di fronte a me stringergliela e presentarsi a sua volta.
《Pura casualità, eh?》, chiesi ironicamente e appena lui annuì guardandomi e sorridendo, il sangue mi andò subito al cervello. Cercai di calmarmi per non fare scenate e di trattenermi dal spaccargli la faccia. Pura casualità un corno.
Continuai a guardarlo e da come mi guardava capii che aveva letto il messaggio di Ian, quello con il luogo e l'orario.
《Mi dispiace, ma devo tornare dalla mia signora. Volevo solo salutare Baylee, ed è stato un piacere conoscerti Ian. Con te ci vediamo domani, passo a prendere Madison》, sorrise guardando prima lui e poi me, andandosene.
《Se vuoi possiamo andare via. C'è un parco molto bello dove mi piacerebbe portarti》, disse Ian sorridendo e lo guardai.
《Non è un problema?》, chiesi. 《Ti sarà costata molto questa cena.》
《Assolutamente no, non è un problema e non devi preoccuparti di quanto mi è costata. E poi, detto sinceramente, preferirei stare più tranquillo e sapere che il tuo ex – nonché padre di tua figlia – non è nei paraggi. Mi voleva uccidere con lo sguardo》, sussurrò e mi scappò una risata.
《Allora andiamo?》
Lui annuì e ci alzammo. Guardai un'ultima volta Jason, che mi fissava, e lo fulminai con lo sguardo andando poi via con Ian.Mi portò in un parco vicino alla spiaggia. Era enorme, tutto verde e c'era qualche piccolo rialzo simile alle colline. Non ero mai stata qui da quando ero a Dubai, ma lo avevo visto qualche volta in lontananza. C'erano diverse lucine sugli alberi che, mi spiegò Ian, venivano accese solo la notte... e quello mi ricordò il gazebo dove mi aveva portata Jason, a Charlotte.
Camminammo per un po', mentre parlavamo, seguendo un viale che portava a un punto dove c'era un po' più di vegetazione tra cespugli e fiori, e poi la sua mano afferrò la mia e fece intrecciare le nostre dita. Mi scappò un piccolo sorriso e rimasi in silenzio, continuando a camminare.
Arrivammo poco dopo su un ponticello di legno, coperto quasi tutto dalla vegetazione, e sotto di esso passava un piccolo fiume.
Osservai a bocca aperta il luogo e posai una mano sul bordo, sempre in legno, del ponte mentre con l'altra mano tenevo la sua. Mi affiancò e guardò l'acqua sotto di noi, mentre la luna rifletteva sull'acqua dando al tutto un velo romantico.
《È tutto così bello》, sussurrai guardando i fiori viola e rosa.
《Come te》, rispose e mi girai a guardarlo, notando come lui lo stava già facendo con me.
Feci un piccolo sorriso e mi girai completamente con il corpo verso di lui, e lui fece lo stesso. Guardai le nostre mani ancora unite, finché mi posò l'indice sotto il mento obbligandomi a rialzare lo sguardo su di lui.
《Posso baciarti o mi butti giù nel piccolo fiume?》, chiese sorridendo e mi scappò una piccola risata, ma poi mi morsi il labbro.
《Un bacio non si chiede》, sussurrai portando la mano libera dietro il suo collo e lui sorrise, prendendolo chiaramente come un invito, per poi avvicinarsi a me e posare dolcemente le labbra sopra le mie, chiudendo gli occhi. Feci lo stesso e lasciai la sua mano portando quest'ultima, invece, sulla sua guancia.
Si staccò poco dopo, ed entrambi riaprimmo gli occhi sorridendo. Nessuno dei due aveva intensificato il bacio in nessun modo. Fu solo un bacio a stampo, ma andava bene perché dato lì, in quel luogo, chiudeva l'appuntamento in modo perfetto. E sapevo che quella serata, escludendo l'inconveniente con Jason, non l'avrei mai dimenticata.
![](https://img.wattpad.com/cover/201092671-288-k769024.jpg)
STAI LEGGENDO
Without You (The Carter Family 3)
ЧиклитLa vita di Baylee e Madison procede a gonfie vele, più o meno, da quando sono a Dubai. Le promesse di Jason, ancora una volta, erano state spazzate via dal vento... e molte volte, la sua assenza, si faceva sentire. Baylee adesso ha una nuova vita. U...