Capitolo 17

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《Quando abbiamo parlato, ti ricordi che poi Madison era da mia madre e tu da Chase?》, chiesi e lui annuì dopo averci pensato qualche secondo. 《Diciamo che ero completamente sola e mi sono data all'alcool, cosa che devo smettere di fare. Comunque, sta di fatto che ho lasciato un messaggio in segreteria a Jason, il giorno dopo lo ha sentito, mi ha chiesto di vederci nel locale e sono andata. Mi ha chiesto spiegazioni, ovviamente, e poi è andato via facendomi capire che era tardi ma alla fine non era così, e si è presentato qui per poi fare con me tutto quello che hai sentito. Ti chiedo ancora scusa》, dissi dispiaciuta guardandolo, mentre lui alzava le spalle.
《Tranquilla, non è la prima volta che ti sento. E poi, tu hai sentito me fin troppe volte.》
《Esatto, fin troppe. Comunque, il fatto è che entrambi vogliamo qualcosa di serio, ma allo stesso tempo non so come lasciare Ian. Mi sento in colpa per quello che sto facendo, ma anche no e quindi ho un gran casino in testa》, sussurrai per poi afferrare la forchetta e mangiare nuovamente.
《Non sono pro al tradimento, anche se essendo che lo tradisci con Jason mi va benissimo... ma ci sono passato, e ti avevo anche raccontato la mia storia》, disse e io annuii, ricordandomela. 《Quindi non fare il mio stesso errore. Se Ian ne vale la pena, smettila con Jason. Se Jason ne vale la pena, non andare più con Ian e se non lo vuoi lasciare così su due piedi allontanati lentamente.》
《Credo mi nasconda qualcosa, ma non lo so. Oggi era un po' strano, sulla difensiva per niente》, feci una smorfia. Sapevo che stava nascondendo qualcosa, e anch'io nascondevo qualcosa a lui.
《Lo dici perché è così o perché credi che nasconda qualcosa perché vuoi solo trovare una scusa per non far ricadere la colpa su di te?》
Lo guardai alzando un sopracciglio e bloccandomi. 《Ma che pensieri ti fai? Assolutamente no. Non sono così, e credo fortemente che mi nasconda qualcosa... ma se indago frugandogli il cellulare o cose così poi si incazza e nel torto ci passerei io. Poi non so neanche che cosa mi nasconde》, sussurrai.
《Allora aspetta, e studia il suo comportamento e i movimenti. Magari trovi qualche indizio.》
《Lo farò》, dissi e continuai a mangiare, mentre riniziava a farlo anche lui.
Quando finimmo di mangiare andai in camera, feci la videochiamata con Jason e Madison, e poi crollai completamente dopo aver impostato la sveglia per il giorno dopo. Dovevo chiedere il favore ad Alec se mi lasciava il fine settimana libero, come faceva fino a prima delle vacanze natalizie. Da quando eravamo tornati a lavoro ci aveva lasciato solo un giorno libero alla settimana, addirittura a caso e non fisso. Poi sarei dovuta passare da Grace perché mi aveva accennato di avere qualche problema e aveva bisogno di parlarmi, e le ore con lei erano sempre infinite... quindi mi aspettava una giornata piena.

Il giorno seguente uscii da lavoro intorno alle cinque, ed entrai in macchina posando la borsa sul sedile del passeggero e togliendomi la giacca, restando con addosso un maglioncino nero molto leggero e a maniche lunghe. Quel giorno avevo optato per una gonna grigia con dei quadratini neri corta fino a metà coscia e a vita alta, con sotto le calze velate nere e dei semplici tacchi neri. Avevo parlato con Alec e mi aveva concesso la domenica come giorno fisso, per il momento – doveva sistemare nuovamente tutti i giorni liberi –, quindi sarei andata da Jason il sabato mentre sarebbe venuto da me gli altri giorno che avrebbe voluto lui, fuori dal sabato.
Misi in moto e stavo per uscire dal parcheggio, quando mi bloccai sentendo il telefono squillare. Lo presi da dentro la borsa e quando vidi il nome di Grace accettai la chiamata, mettendo il vivavoce e uscendo dal parcheggio.
《Sto arrivando, sono uscita ora. Passo a prendere il cibo alla McDonald's e arrivo.》
《Baylee, lascia perdere e vieni direttamente qui, per favore. Le cose con il mio ragazzo sono peggiorate in modo drastico, ho scoperto delle cose e ho bisogno di te il prima possibile》, disse piangendo, e mi bloccai per due secondi, fermandomi poi al semaforo rosso.
《Che è successo?》, chiesi confusa.
《Come arrivi ti spiego bene. Ora dove sei?》
《Sono ferma ad un semaforo, vicino alla gioielleria di Stacie. Cinque minuti e sono da te, tre se non becco altri semafori rossi.》
《Va bene, a tra poco》, disse continuando a piangere.
《Cerca di calmarti un po', prendi magari un tè caldo mentre arrivo》, risposi e chiusi la chiamata, per poi ripartire quando scattò il verde.

Without You (The Carter Family 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora