Capitolo 22

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THE FINAL

Riapro gli occhi e a malincuore lascio svanire il ricordo del nostro S. Valentino insieme, di quei momenti dolci e del sapore dei nostri baci, il mio corpo ancora sente il calore della sua pelle sulla mia, ma viene sostituita presto dal freddo glaciale della sua assenza. Sono passati mesi da quel momento ma sembra un'eternità, mi stringo un'ultima volta nelle braccia prima di farmi coraggio ed alzarmi.

Con la testa ancora ovattata e gli occhi gonfi per le innumerevoli notti insonni, mi dirigo verso il backstage dove le stiliste e truccatrici sono già all'opera, correndo da una parte all'altra per prepararci. Passo davanti alle postazioni dei ragazzi intenti a ripassare le loro parti o a farsi sistemare dallo staff, rallento quando passo davanti a Jimin, ma lui mi dà le spalle e non vede che indugio con il mio sguardo affranto su di lui.

Raggiungo il mio angolo e mi accascio pesantemente sulla sedia di fronte allo specchio, mentre osservo il mio riflesso mi lascio truccare dalla noona, fino a cancellare totalmente ogni imperfezione dal mio viso. Rifletto sulla facilità con cui si può nascondere ogni difetto estetico, persino i segni di un cuore infranto, invidiando il fatto di non poterlo fare anche con i sentimenti. Osservo i miei occhi e il velo di tristezza che non possono nascondere, cerco di farmi coraggio dicendo a me stesso che posso farcela, che sono forte e che tutto si risolverà... ma so di mentire e i pensieri cupi si affollano sempre di più.

La primavera è ormai alle porte, i concerti sono già iniziati e la frenesia dell'organizzazione ci ha tenuti occupati, ma ogni giorno lontano da lui mi ha spezzato il cuore

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La primavera è ormai alle porte, i concerti sono già iniziati e la frenesia dell'organizzazione ci ha tenuti occupati, ma ogni giorno lontano da lui mi ha spezzato il cuore. Ogni giorno passato da quel momento in cui Jimin non ha risposto alla mia domanda, ogni giorno da quel momento in cui ha deciso di rinunciare a noi, ogni giorno ho perso una parte di me, una parte di energia e ragione, una parte della mia anima.

È finita così in quella stanza, dopo una lunga conversazione sui motivi per cui non dovevamo uscire allo scoperto come coppia, sull'importanza del nostro ruolo come idol, poi la paura aveva preso il sopravvento e parole grosse erano volate tra noi.

(flashback) - - - - - - - - - - - - - - - - -

Jimin <<Io sono un idol, ho sempre voluto esserlo, amo fare questo lavoro, amo ballare e cantare, amo gli Army e l'amore reciproco che ci danno... non posso pensare di perderlo>>

JK <<E me? Tu ami anche me?>>

Jimin mi risponde con uno sguardo all'inizio sorpreso, poi le lacrime minacciano di nuovo di uscire ma le ricaccia indietro e vedo il suoi occhi farsi più cupi, la bocca morde le labbra nervosamente quasi a farle sanguinare. Ma niente ne esce, solo il silenzio che adesso riempie la stanza e aleggia pesantemente tra di noi, trattengo il fiato ma non ottengo risposta mentre i secondi passano velocemente e qualcosa si spezza dentro di me.

JK <<Quindi non mi risponderai?>> comincio a urlare <<Non mi ami?! Non provi niente per me?!>> scatto in piedi e lo raggiungo come un uragano continuando ad alzare la voce, adesso incrinata dalla disperazione <<Non ci credo, non è possibile... Ti prego Jimin dimmi che non è vero, che è solo un brutto sogno, DIMMI CHE MI AMI!>>

Noi siamo i JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora