Capitolo 13 ⚠️

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Il mio cuore accelera mentre Jimin mi bacia, la pressione delle sue labbra sulle mie generano l'ormai familiare sensazione di una tempesta indomabile dentro, le sue mani che sfiorano il mio corpo mi riempiono di brividi e di nuovo mi sento completamente perduto e ammaliato da lui.

Il mio cuore accelera mentre Jimin mi bacia, la pressione delle sue labbra sulle mie generano l'ormai familiare sensazione di una tempesta indomabile dentro, le sue mani che sfiorano il mio corpo mi riempiono di brividi e di nuovo mi sento complet...

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Le emozioni della serata mi tornano in mente: il ponte, la vista della città, la luna piena sopra di noi e la neve hanno incastonato tutto in un magico momento. Sento di nuovo le sue parole riecheggiarmi nelle orecchie "sono tuo" e realizzo che è davvero questo quello che voglio: voglio lui, voglio che ci apparteniamo, che siamo una cosa sola.

Questa nuova scoperta è così forte che mi fa girare la testa, lo stringo a me con ancora più desiderio, adesso ci siamo solo noi in quella stanza, senza maschere e senza doverci nascondere, una porta ci divide dal resto del mondo, il rumore dei nostri baci che riempiono quella piccola stanza in penombra, i corpi che si bramano e si avvicinano sempre di più.

Questa nuova scoperta è così forte che mi fa girare la testa, lo stringo a me con ancora più desiderio, adesso ci siamo solo noi in quella stanza, senza maschere e senza doverci nascondere, una porta ci divide dal resto del mondo, il rumore dei no...

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Mentre mi lascio andare ai baci sempre più intensi, spingo involontariamente Jimin contro il muro, cominciando a baciargli il collo e le mie mani scorrono sul suo petto fino ai suoi fianchi sottili, senza accorgermene le infilo sotto la maglietta e sento la sua pelle morbida e liscia che mi lascia senza fiato. <<Hyung...voglio di più>> dico ansimando, i nostri sguardi si incrociano di nuovo e leggo nei suoi un desiderio simile al mio.

<<Jungooga non credevo di piacerti così tanto>> dice sorridendomi con malizia, poi mi spinge delicatamente indietro, fino a farmi cadere sdraiato sul letto, lo guardo avvicinarsi gattoni fino ad essere sopra di me.

Comincia a sbottonarmi la camicia, un bottone alla volta lentamente, le sue abili dita si muovono fino ad aprirla completamente, poi si ferma ad osservarmi, passa un dito lungo le linee del mio corpo e degli addominali. Vedo il suo sguardo indugiare con desiderio su di me per qualche secondo ed io mi sento improvvisamente indifeso sotto il suo sguardo, l'ansia di cosa sta per succedere comincia a farsi strada.

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