Chapter 7

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Mi prende pin braccio e schizza fuori dalla casa.

Sotto di noi sfreccia la foresta, i diversi verdi delle foglie e il marrone dei tronchi si confondono in un' unica macchia verde scuro.

Alla fine si ferma, restando, però, sospeso nell'aria.

P: Apri gli occhi!

È palesemente un ordine ma sembra avere una punta di divertimento nella voce.

Apro gli occhi e quello che vedo mi lascia senza fiato...è meraviglioso.

Da lì si può vedere tutta l'isola, si vede l'accampamento di Pan e, più in là una serie di tende disposte in cerchio con un totem nel mezzo, quindi deduco sia l'accampamento degli indiani.

Poi però Pan vola ancora più avanti fino ad essere sopra al mare, vicino alla riva, rischiarata dal sole, si erge maestosa una nave.

P: Quella è la Jolly Roger, dove vive Uncino.

Mentre dice questo mi riaccompagna a terra.

P: Non andare MAI lì.

Dice prendendomi fermamente il mento e costringendomi a guardarlo.

IO: Perché? Che mi fai altrimenti?

P: Credimi ragazzina, non vorresti saperlo.

IO: Potresti smetterla di chiamarmi ragazzina?

P: No.

IO: Perché?

P: Perché ti rispecchia. Sei una ragazza ma sei bassa e minuta.

IO: Non è vero il tuo tono è dispregiativo.

P: Non ti interessa. Ora andiamo, torniamo all'accampamento.

Detto questo mi prende per il polso sollevando in aria.

Appena arriva all'accampamento si abbassa fino ad arrivare a due/tre metri da terra.

E volete sapere cosa ha fatto?

Mi ha lasciata andare.

Voi starete pensando "Dai sono solo due/tre metri, non è poi così tanto.

Sì, il problema è che ho le ossa piccole, ed è più semplice rompersele, inoltre mi sono solgata tre volte la caviglia sinistra, quindi è più debole.

Comunque...come previsto, appena tocco terra, metto giù male il piede, un dolore si propaga dalla caviglia sinistra.

Riesco a muoverla, è solo slogata.

Beh ho battuto il mio record, quattro volte.

Da sopra di me sento Pan sghignazzare.

IO: TI ODIO PAN!

Urlo mentre lui vola verso la sua casa.

Con fatica mi alzo in piedi e mi avvio zoppicante verso la tenda che i bimbi sperduti hanno preparato per me.

Nessuno è venuto ad aiutarmi, ma so che non è colpa loro, mentre passavo accanto ad un ragazzo questo mi ha sussurrato "scusa". Ho capito quanto può essere crudele Peter Pan.

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