Mi trascina fino ad una parte nella radura, una specie di cerchio senza gli alberi.
I bimbi sperduti sono già tutti lì.
Non ho idea di cosa vogliono farmi ma non mi piace il fatto che ognuno di loro abbia un'arma.
Spade, pugnali, archi con faretre piene di frecce e balestre...
P: Bene ragazzina...adesso vedremo come te la cavi nel combattimento.
Mi lancia una spada ed io, avendo dei buoni riflessi, la prendo al volo per l'elsa.
Pan si fa da parte e davanti a me appare Felix con una spada in mano.
Prima di iniziare il duello sento un ragazzo dire a Felix:
"Hey facci piano...è una ragazza"
Quella frase mi fa montare una tale rabbia dentro...sono sempre stata una sostenitrice delle donne. Non sopporto gli stereotipi del tipo:
Le donne non sono abbastanza forti.
Le donne dovrebbero solo cucinare, lavare, stirare...
Le donne devono sottostare all'uomo.
Non ho neanche il tempo di pensarci che Felix parte all'attacco.
Anche se non ci penso la rabbia rimane, e probabilmente è quella rabbia a farmi durare nel duello.
Ma non solo quella.
Mi sembra di duellare con la spada da anni.
Parate, affondi. So che mosse fare e so che mosse farà Felix.
Per l'ennesima volta le nostre spade si intercettano, con un veloce movimento del polso disarmo il biondo e gli punto la spada al petto.
I ragazzi sono allibiti, Felix compreso, probabilmente non hanno mai visto una ragazza combattere...e di sicuro non hanno mai visto una ragazza vincere contro uno di loro.
Invece Pan sembra interessato, pensieroso forse.
Poi però dice una frase che mi fa tremare un po' le mani.
P: D'accordo smettiamola con i giochetti! Adesso combatterà con me.
Non riuscirò mai a batterlo...non riuscirò mai a rimanere viva.
Pan si mette in posizione davanti a me, solo con un pugnale nella mano, non oso pensare che con la spada potrò vincere.
Ho l'impressione che, nonostante abbia un pugnale, sappia usarlo bene.
