Chapter 25

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Continuo a scoccare frecce fino a che non mi rendo conto di averle usate tutte, quindi mi avvicino all'albero per staccarle e controllare che la punta non sia rotta o danneggiata.

Tutto ok, le punte non sono né rotte né scheggiate.

Mi siedo su un tronco guardando l'anello. Gli permetterà di sapere sempre dove sono.

Ah ma perché tra tutte le persone che avrebbero voluto andare via proprio me?

A: Sei tornata.

Una voce dietro di me mi fece fare un salto dal tronco, mi giro e nell'acqua del laghetto dietro di me si vedeva la figura di Ariel.

IO: Si, ma non per molto. Pan mi ha messo questo anello, non posso togliermelo e con questo mi localizzerà sempre.

A: Mi dispiace. È un mostro questo è vero...ma forse potresti chiedere alla-

Prima che potesse finire la frase, dalla radura esce la figura di Pan, che con una mano fa il gesto di stringerle la gola. Subito Ariel si trova senza ossigeno mentre continuava a tenersi la gola.

P: Sta zitta sirena!

IO: Pan lasciala andare!

P: No. Deve avere quello che si merita.

IO: Non mi ha detto nulla, quindi lasciala.

P: Devo accertarmi che non ti dica niente.

IO: LASCIALA! Ti prego.

Dico sussurrando mentre delle lacrime iniziano a uscire dai miei occhi.

Pan lasciò la presa sul collo di Ariel, che ricadde in acqua tenendosi la gola e respirando profondamente.

P: Sei fortunata sirena. La prossima volta sappi che non mi limiterò a toglierti la voce. Ora va via.

IO: Perché l'hai fatto?

P: Stava parlando troppo. In quanto a te. Non. Fare. Domande.

Questo ragazzo mi farà diventare pazza. Senza aggiungere altro prendo l'arco con le frecce e mi in cammino verso l'accampamento. Quando arrivo vado dritta alla mia tenda posando le armi, tranne il pugnale.

Faccio per girarmi e uscire ma una presa ai fianchi



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