27 Agosto 2020, 1:15pm
Los AngelesEsco dall'aereo ancora scossa, percorro il corridoio, poi il gate, recupero il mio trolley e finalmente riesco a raggiungere il centro dell'aeroporto.
Sono a Los Angeles.
Tutto quel che faccio è cercare i bagni più vicini, e una volta identificati mi ci catapulto.
Poso il trolley e la borsa vicino al muro e incapace di tenere dentro le mie emozioni un secondo in più, scoppio a piangere.Mi sono trattenuta per dodici fottutissime ore, non ho neppure idea di come io ci sia riuscita, ma ora sono letteralmente esplosa.
Non riesco a rendermi conto di nulla, sento ancora il suo profumo addosso, e ogni singolo secondo passato in quell'aereo si ripete nella mia mente in un loop continuo.Con le mani tremolanti tiro fuori il cellulare dalla mia tasca, disattivo la modalità aerea e mi affretto a cercare la chat con Bethany tra i miei dm's di Instagram, poi le scrivo
Mugolo in disappunto rendendomi conto di averla fatta preoccupare inutilmente, quindi asciugo il mio viso, afferro la mia borsa, il trolley ed esco dai bagni.
Il mio cellulare squilla, e senza esitazione accetto la chiamata-Red, che diavolo è successo? Hai bisogno che chiami tuo padre? Hai bisogno d'aiuto? È succ- non volendo farla allarmare ulteriormente la interrompo subito
-Beth, s-sto bene- mugolo tra le lacrime, ma una risatina abbandona le mie labbra
-stai piangendo- afferma confusa
-lo so!- esclamo ridacchiando ancora, e asciugo le lacrime rimaste sul mio viso
-tu sei completamente pazza- afferma sbuffando, ma posso distinguere un sospiro di sollievo dall'altra parte del telefono
-perché piangi allora?- domanda incapace di seguirmi-d-dammi un secondo, ora prenderò un taxi e raggiungerò l'hotel, poi t-ti racconterò tutto- spiego dirigendomi verso l'uscita dell'aeroporto
-oh, no no, ti sbagli se credi che aspetterò così tanto tempo per sapere cosa ti frulla in quella testa- alle sue parole una risata abbandona le mie labbra
-Beth, sto bene, sul serio- la rassicuro
-ora devo chiamare mio padre e..- ora è lei ad interrompere me-è qui- dice cercando di trattenere una risata
-quando ho visto la foto ero in macchina, mi hai spaventata, quindi sono corsa a casa tua ed ora sono con qui con Jack- spiega riferendosi a papà, io alzo gli occhi al cielo, un po' per la sua apprensione, un po' per la consapevolezza di aver allarmato tutti senza alcun motivo-oh- rido scuotendo la testa incredula
-fammi parlare anche con lui- chiedo, quindi Beth mette subito la chiamata in vivavoce-tesoro, stai bene?- chiede papà evidentemente preoccupato
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Flight 283 [h.s.]
Fanfiction«Hai mai desiderato di avere una seconda possibilità di incontrare qualcuno per la prima volta?» -Charles Bukowski • • • Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare qualunque parte della trama e della storia sia totalmente che parzialmente. ...