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18 Febbraio 2021, 7:31am
Londra

Dopo l'aggressione Adam mi ha aiutata a denunciare, ho tentato di sminuire la cosa con papà e Zac per non farli spaventare troppo, mentre Harry è andato su tutte le furie, ha fatto decine di chiamate per impedire che accadano ancora episodi del genere.
Inoltre nonostante la mia uscita con papà, lui non ha neppure minimamente accennato a quegli antidepressivi, ed io non ho la più pallida idea di come tirar fuori l'argomento, non ho la più pallida idea di come aiutarlo.

Apro lentamente gli occhi e pian piano mi volto di lato, sorrido quando vedo Harry ancora addormentato di fianco a me e mi avvicino lentamente a lui.
Poso la mia testa sulla mano, tenendo il peso sul mio gomito, mentre con la mano libera accarezzo dolcemente i suoi capelli, scostando alcuni ricci dalla sua fronte.
Lentamente i suoi occhi si aprono incontrando i miei

-buongiorno..- mugola assonnato, un leggero sorriso appare sulle sue labbra

-buongiorno- sorrido di rimando

-è molto che sei sveglia?- domanda scostando una ciocca di capelli dietro il mio orecchio

-un po'- ammetto, le sue mani si avvolgono attorno alla mia vita e mi attira su di lui facendomi ridacchiare, ma arrossisco appena quando le mie labbra sfiorano le sue

-oggi voglio passare l'intera giornata qui, con te- afferma sorridendo

-a letto?- domando incapace di cancellare il sorriso dalle mie labbra

-mhm- annuisce e mi attira in un dolce bacio
-ti preparerò una colazione perfetta e resteremo qui a parlare, o a guardare un film, o a coccolarci, o quel che vuoi- spiega, ed io lo ascolto più innamorata che mai
-voglio passare l'intera giornata con te, ne ho bisogno- confessa, ed io poso le mie labbra sulle sue, quando la sua mano sfiora il mio viso gli lascio approfondire il bacio

-anch'io..- sussurro posando la fronte alla sua

-com'è cominciato tutto?- alla sua domanda corrugo la fronte, lui sorride appena consapevole di avermi confuso le idee
-intendo..da quanto mi uhm, conosci?-aggiunge incerto, io arrossisco e nascondo immediatamente la testa nell'incavo del suo collo

-non puoi farmi questa domanda- ridacchio imbarazzata
-non potrei mai raccontarti del mio periodo fangirl e tutto quel che segue, è imbarazzante!- aggiungo coprendomi il viso, lui ride di rimando ma posa le sue mani sulle mie scoprendomi il viso

-okay, tralasciamo quella parte allora- la risata appassisce in un sorriso
-perché io?- domanda, e stavolta sono io quella a cui sfugge una risatina spontanea
-cosa c'è di così divertente?- domanda lui confuso

-no, nulla..- ridacchio
-è solo che uhm, il "perché io?" è una domanda che mi sono sempre posta fin dal giorno in cui ci siamo incontrati, e sentirti pormi la stessa domanda è strano- spiego, lui annuisce appena

-ma io ti ho dato una risposta- sorride

-okay, okay- abbasso leggermente lo sguardo e raccolgo tutti i pensieri sparsi qua e là, pensando a cosa raccontare e a cosa evitare, non voglio che sia spaventato da quello che è il mio passato con lui, un passato di cui non è a conoscenza
-uh..io..sono stata una tua fan fin dall'inizio, beh, una vostra fan, dell'intera band fin da XFactor- comincio, lui mi ascolta, le sue mani ad accarezzare dolcemente la mia schiena
-la vostra musica è stata letteralmente la mia ancora di salvezza, e in particolar modo..la tua voce, il tuo modo di essere, il tuo sorriso, e la tua..uh tenacia, la tua forza..- sento il mio viso prendere colore, è così imbarazzante parlargliene come se non fosse qui
-ho sempre avuto la sensazione di avere un legame con te, qualcosa che nonostante fossimo in realtà sconosciuti, ci legasse comunque.. E nei momenti uh..peggiori..sapevo di poter contare su di te, sulla tua voce- confesso, sollevo leggermente lo sguardo notando i suoi occhi inumidirsi, le sue labbra si posano momentaneamente sulle mie

-non vergognartene- sussurra, io annuisco

-dopo la morte di mia mamma ho attraversato parecchi periodi bui, ho dovuto affrontare alcuni problemi..da cui sono uscita..grazie a te- il mio tono di voce si abbassa e mi mordo nervosamente il labbro inferiore, incapace di incontrare il suo sguardo
-non ti ho scelto, è stato..spontaneo, eri tu, e senza te io..non sarei neppure qui probabilmente- confesso lasciandomi sfuggire un sospiro
-sicuramente- mi correggo sollevando lentamente lo sguardo, i miei occhi finiscono nei suoi e sento il cuore scalpitare talmente forte che sono certa possa percepirlo anche lui

-i-io..- le sue mani sfiorano il mio viso delicatamente
-sono così immensamente grato che tu sia qui, e che stia bene- dice, io chiudo appena gli occhi e sorrido
-sono grato che tu sia qui con me, e giuro Scarlett, nulla mi è mai sembrato giusto come questo, come noi- aggiunge, i miei occhi incontrano i suoi e poso nuovamente la mia fronte alla sua

-io, ti sono grata- confesso
-sai, prima che ci incontrassimo su quell'aereo, quel che desideravo più di ogni altra cosa era proprio incontrarti, per poterti ringraziare.. Poi semplicemente non l'ho fatto, perché era così bello poterti conoscere nella tua semplicità, nel tuo vero essere, ho sempre avuto paura di poter rovinare tutto parlandotene- confesso, lui corruga leggermente la fronte e scuote la testa

-no, no, no- sussurra
-è incredibile sapere di esserti stato d'aiuto, e wow..non ho parole, sul serio Scarlett, questo non cambierà ciò che siamo, anzi, avevo bisogno che tu me ne parlassi- afferma, io annuisco appena
-ti amo, ti amo davvero tanto piccola- quasi sussurra, ed io rabbrividisco alle sue parole, i suoi occhi sono così limpidi ora e il suo cuore batte così in fretta

-ti amo Harry..- sussurro posando le mie labbra sulle sue
-ti amo- ripeto nel bacio

-aspetta- mormora interrompendolo momentaneamente, io lo scruto confusa
-stavo pensando ad una cosa- butta fuori

-mhm- mugolo incrociando il suo sguardo
-cosa?- domando poi, la sua espressione è seria, le sue mani sulle mie guance e i suoi occhi fissi nei miei

-vorrei che tu conoscessi la mia famiglia- dice, il mio cuore perde un battito e sento gli occhi inumidirsi.

Mi reputa davvero così importate a tal punto da volermi presentare alla sua famiglia?

-I-Io..non voglio forzarti, insomma, mi farebbe piacere presentarti a mia mamma e a Gemma- confessa, le mie labbra leggermente socchiuse in sorpresa

-no, n-no- sorrido scuotendo appena la testa
-ne sarei onorata- parlo ricreando nuovamente il contatto visivo tra di noi

-sì?- un sorriso illumina finalmente il suo viso, ed io annuisco sicura

-sì, Harry- sorrido di rimando
-mi piacerebbe molto- aggiungo, le sue labbra lasciano quindi una serie di baci su tutto il mio viso facendomi ridacchiare
-hey!- esclamo fermandolo

-hey- sorride lui incrociando il mio sguardo
-sei fottutamente perfetta- sussurra portando le sue labbra sulle mie
-e loro ti adoreranno- aggiunge, e qui, un pizzico di agitazione inizia a scorrere nelle mie vene

-i-io uhm, lo spero- mormoro, ma la sua espressione si fa seria e fissa immediatamente i suoi occhi nei miei

-non scherzare- afferma
-ti ameranno- aggiunge

-è solo che..non so, ho paura di non piacergli o che credano io non sia abbastanza per te- spiego mettendo a nudo i miei pensieri
-insomma..io non sono come..-

-come Camille? Come Kendall?- domanda nominando alcune delle sue ex, ed era proprio quel che intendevo, quindi annuisco appena

-sì..- mugolo

-Scarlett, non devi essere come loro per piacere alla mia famiglia- spiega lui
-sii te stessa, è quello che più amo di te, e che anche loro ameranno- aggiunge sorridendo

-d'accordo..- gli rivolgo un dolce sorriso di rimando

-prenditi il tempo di cui hai bisogno, quando sarai pronta, ti porterò con me ad Holmes Chapel.-

Spazio autrice

Cosa ne pensate del capitolo? E dell'intenzione di Harry di portare Scarlett a conoscere la sua famiglia? Votate e commentate, fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo sempre tantissimo, aggiorno presto! 💞

All the love. G

Flight 283 [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora