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10 Novembre 2020, 10:34pm
Londra

Il mio stato d'animo al momento è combattuto tra l'essere menefreghista e l'essere completamente in panico.

Ieri sera non ho risposto a quel messaggio, ho trascorso l'intera notte a riflettere su cosa fosse giusto fare, oggi non sono riuscita a mangiare nulla perché ero terribilmente agitata, ed ora mi ritrovo qui, difronte allo specchio, con Bethany al mio fianco che cerca di capire cosa mi passi per la testa.

-Sei agitata?- domanda scrutandomi attentamente, io intanto analizzo il mio outfit, incerta se sia adatto o meno, se gli skinny neri strappati sul ginocchio vadano bene, se il caldo maglione che indosso non sia inadeguato, se dovrei tenere il cappello verde militare o se invece dovrei toglierlo

-non lo so- confesso sospirando appena, mi avvicino al letto e mi ci siedo così da indossare le mie Dr.Martens con più facilità
-è che non ho idea di come gestire le mie emozioni in questo momento- aggiungo incrociando finalmente il suo sguardo, la mia migliore amica mi passa il cappotto scuro, io lo afferro e comincio ad indossarlo

-chi credi che sia? Cominci ad essere d'accordo con me o prosegui ancora con le tue idee?- chiede curiosa senza un secondo fine, senza volermi indispettire

-onestamente?- i miei occhi si fissano nei suoi attraverso lo specchio
-la tua teoria non mi sembrava molto sensata prima che le coincidenze cominciassero ad essere troppe, ma allo stesso tempo non riuscirei mai a credere che possa essere lui- spiego cercando di essere chiara

-vediamo se ho capito- comincia lei avvicinandomisi per sistemare il colletto del cappotto
-la pensi come me, ma allo stesso tempo sei così spaventata da non riuscire a credere di star andando ad incontrare Harry- e Cristo, quando pronuncia quel nome sento di colpo le gambe indebolirsi e realizzo che quel che dice, per quanto assurdo, non è impossibile

-i-io..non credo..- mugolo
-ma..ma se fosse lui? Se fossi vestita male? Se questo maglione fosse troppo comodo per l'occasione? E se cominciassi a balbettare e..- la mia voce viene immediatamente interrotta quando Bethany posa le mani sulle mie spalle e crea un contatto visivo tra di noi

-Red, hey Red- attira la mia attenzione
-respira, okay?- sorride dolcemente
-va tutto bene, andrà tutto bene, se fosse lui saresti perfetta, lo sei sempre, e sapresti come comportarti- dice cercando di tranquillizzarmi, io inspiro, poi espiro e annuisco appena

-o-okay, posso farcela- sussurro
-ad ogni modo non sarà mai lui, quindi non ha senso preoccuparsi così tanto- aggiungo afferrando il cellulare dalla scrivania

-su, sarà meglio cominciare ad andare- consiglia Beth

-andiamo- sto tremando, ma cerco di non darlo a vedere ed entrambe scendiamo giù per le scale.

Alla fine abbiamo deciso di non dire nulla a Zac e neppure a papà, credono sia un'uscita tra amiche, nient'altro.
Quindi dopo averli salutati, usciamo di casa e raggiungiamo l'auto di Beth, che subito mette in moto cominciando a dirigersi verso il Finsbury Circus Garden.

-Beth, ora ho paura- confesso picchiettando con le unghie sulla cover del mio cellulare

-Red, vedrai che andrà tutto bene, resteremo in auto finché non saremo certe che la situazione sia sicura- mi rasserena

-okay, o-okay..- farfuglio chiudendo gli occhi per qualche istante
-devo calmarmi- affermo, Bethany ridacchia

-se credessi davvero che le mie sono solo stupide fantasie non saresti così nervosa, non lo eri neppure al concerto- ride appena, io incrocio il suo sguardo

Flight 283 [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora