Sabato 19 settembre 2020, 22:36Era la sera della festa di inizio anno al liceo classico Kennedy di Roma e gli studenti facevano baldoria nella palestra della scuola allestita per l'evento.
Giovanni: "a regà che festa! Ci sta pure quella fica dell'Argentina!"
Luca: "me basta vedere Silvia"
Martino: "a becconeee"
I tre ragazzi si misero a ridere in coro ma furono interrotti dall'arrivo dell'amico Elia.
"regà questa festa è una ficata!" urlò l'ultimo arrivato strascicando ogni parola.
Giovanni: "ao Elia stai fuorissimo, datti na' calmata zi'"
Elia: "regà ma sto benissi-" gridò il moro mentre l'alcool costrinse il suo corpo a lasciarsi andare contro gli amici.
"regà me spiace lasciarvi ora ma sta arrivando Niccolò e se non gli vado incontro magari non ci trova come l'altra volta" disse Martino in tono dispiaciuto.
"Elia senti" iniziò Luca "abbiamo ancora una scommessa in ballo noi due ricordi? Direi che è la serata giusta per concluderla" concluse mentre sul volto aveva un ghigno accompagnato dalla risata di Giovanni che aveva capito le intenzioni di Luchino.
La scommessa, proposta da Elia, vedeva Luca protagonista.
Era ormai quasi un anno che quest'ultimo correva dietro a Silvia Mirabella e i suoi amici si erano stancati di dovergli dare consigli su come approcciare una ragazza o di chiedere ad Eva e le altre cosa piacesse alla ragazza cosicché Luchino potesse far colpo su di lei, doveva provarci una volta per tutte.
Nel caso lei ci fosse stata Elia avrebbe dovuto provare a far colpo su una ragazza scelta da Luca, mentre se Silvia avesse rifiutato, lo sfortunato avrebbe dovuto eseguire una penitenza scelta dal moro.
Fortuna per il biondo, alla scorsa festa di fine anno, era riuscito a baciare la sua amata Mirabella ma non aveva ancora indicato la ragazza che avrebbe avuto a che fare con Elia."Elia guarda a quella" fece notare Giovanni che stava aiutando Luchino nella scelta.
Luca: " Quella che se ne sta sola vicino al gruppo di Matteo (un loro compagno di classe)? Non l'ho mai vista"
Giovanni: "si quella. Dai Elia provaci, secondo me te la da subit-" I due vennero interrotti, uno da Silvia, che lo salutava e l'altro dall'argentina che lo invitava a prendere da bere con lei.
I due imbambolati andarono con le rispettive donne senza accorgersi che Elia, ubriaco marcio, si stava trascinando verso la ragazza indicatagli.
La "fortunata" se ne stava tutta sola, a testa bassa ma con lo sguardo curioso, non stava ballando ma si muoveva leggermente, aveva il senso del ritmo.
Indossava un vestito con dei piccoli fiori gialli su uno sfondo verde, la gonna le arrivava appena sopra le ginocchia, lo scollo era ampio e a V, fermato da due sottili pezzi di stoffa che si legavano in fiocco posto sul dorso. Dorso su cui ricadevano i lunghi capelli castani e ondulati, raccolti in un mezzo chignon spettinato. Due ciocche libere cadevano contornandole il viso. Guardandola, si poteva capire che si sentiva fuori luogo ma fu ancora più evidente quando Elia le si avvicinò barcollando.Elia: "ehy scusa, il tuo nome? Non t'ho mai vista"
La ragazza lo guardò malissimo e non gli rispose, ma lui continuò il suo discorso.
(Elia:) "te dovrei dare un bacio pe' na scommessa" espose trascicando le parole.
Non sentendo alcuna risposta, (anche se forse lei qualcosa lo aveva detto, ma tra la musica e l'alcool era stato tralasciato) Elia cercò di baciarla. Lei si scansò evitandolo ma questo suscitò una reazione impulsiva del ragazzo data dall'insieme di alcool e erba che lo spinse a riprovarci, a prenderle il viso con la mano e tentare di portarlo accanto al suo. La ragazza cercava di liberarsi, ma contro un forte Elia non aveva alcuna chance.
Elia insisteva ancora, l'altra mano finì attorno ai suoi fianchi trascinandola a pochi centimetri di distanza da sé.
Contemporaneamente Niccolò era arrivato alla festa e cercando Martino e gli altri, si trovò a passare a fianco ad Elia, egli riconobbe subito l'amico e capì quasi immediatamente cosa stava succedendo.
Con freddezza, afferrò Elia per le braccia tirandolo verso sé e liberando dalla sua presa la ragazza che, guardò il suo salvatore, sussurrò un grazie e se andò svelta e con le lacrime agli occhi. Ella doveva un favore a quel ragazzo.Niccolò: "o ma che cazzo fai?! Sei scemo?! Ripigliati!"
Elia: "che c'è? Ho vinto la scommessa vero?" chiese senza capire nulla per poi girarsi verso la ragazza e gridare: "piangi, piangi, ma non te vestì da zoccola se poi non la dai!"
Nel frattempo Martino e gli altri li videro e li raggiunsero.
I due fidanzati si salutarono mente Giovanni e Luca cercarono di raccontare ad Elia cosa era successo con le loro rispettive ragazze (ma come sapete, Elia non capiva un cazzo e quindi sorrideva e annuiva come un ritardato :))
L'indomani, alla fine delle lezioni scolastiche, i cinque ragazzi se ne stavano seduti su un muretto nel cortile a parlare quando Luchino fece notare la presenza di una ragazza mai vista accanto alla sua bella Silvia.
Le due si stavano dirigendo proprio verso il gruppetto.Silvia: "ciao ragazzi"
costoro la salutarono a loro volta
Silvia: "vi volevo presentare la nuova compagna di classe di Eleonora, si chiama Lisa, Lisa Baroni, e si è appena trasferita qui da Firenze".Lisa fece un gran bel sorriso e poi i ragazzi iniziarono a presentarsi e a darle la mano ("piacere") in fila.
"ciao, sono Niccolò" lui era il penultimo della catena.
Lisa: "ciao, piacere Lisa""piacere, Elia"
La ragazza stava per porgerle la mano quando essa finì sul volto del ragazzo tirandogli uno schiaffo "questo è per ieri sera" disse sorridendo in modo finto.
"ah e, Niccolò, grazie mille, ti devo un favore" concluse andandosene.Silvia e Giovanni chiesero in coro cosa fosse successo ma Elia non ricordava quasi nulla della serata e l'unico che poteva dare spiegazioni fu Niccolò che infatti raccontò la scena che aveva visto e che aveva aiutato Lisa a liberarsi di Elia.
Giovanni: "a' coglione, te devi scusà".
Martino: "non era neanche una brutta ragazza, cazzo hai fatto fratè"
Luca: "ao ma da quando te piace la fica marti'"
Tutti scoppiarono a ridere, meno Elia che stava cercando di ricostruire come era andata la serata.
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Spazio autoreCiao raga, spero che questa storia vi stia prendendo almeno un pochino, innanzitutto scusatemi per il pessimo dialetto romano ma sono mezza fiorentina e vivo a Bergamo e l'unico dialetto romano che so imitare è quello di Lilly Meraviglia.
Scusatemi ahaha.
Commentate se vi va :)))
Vostra giorginaaa✨

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SKAM ITALIA // Elia
FanfictionEra la sera della festa di inizio anno al liceo classico Kennedy di Roma e gli studenti facevano baldoria nella palestra della scuola allestita per l'evento... Fanfiction skam italia // Elia Santini 1° posto in #skamitalia 8/5/2020