A Spark In The Darkness (Valdangelo)

CHAPTER 3

Nel sogno, Leo era ancora un bambino. Era in un parco...e giocava con dei coetanei. Gli mostrava la sua capacità di domare il fuoco, e intorno a lui si erano raggruppati altri bambini, stupefatti e ammirati. Leo non si era mai sentito così...importante. Nessuno lo aveva mai così tanto invidiato...così chiuse gli occhi e lasció volteggiare il fuoco nell'aria muovendo freneticamente le mani. Sentì delle urla...pensando fossero acclamazioni, continuó a tenere chiusi gli occhi. Quando li aprì, si ritrovo davanti uno spettacolo macabro quanto inquietante. Scheletri...eretti, che continuavano a bruciare e venivano in un gruppo davanti a lui. Urlavano e chiedevano pietà. Cosa aveva fatto? Si era lasciato montare la testa, per poi iniziare un genocidio. Proprio mentre uno degli scheletri era a due passi da lui, si svegliò, il viso madido di sudore, ansimante. Era solo un sogno. Non sarebbe mai successo...

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Nello stesso istante in cui si addormentò, Nico cominció a sognare. Era nel bosco...e era buio. Probabilmente notte fonda. Una sagoma semi trasparente cominciò ad avanzare verso di lui. Era così...familiare. Si avvicinò con cautela. Bianca. Nessuno dei due disse nulla. Dopo un interminabile silenzio, Bianca fede un cenno di saluto con la testa, prima di scomparire. Il mondo cambiò, e un albero lì affianco divenne uno strano mostro gigante. Nico all'inizio non si accorse di cosa stesse accadendo. Accadde tutto molto velocemente. Percy e Annabeth di parecchi anni prima provarono a fermare Bianca dal prendere una statuetta da una discarica. Lei, imperterrita la prese, scatenando l'ira di un mostro lí accanto:Talo. Nel vano tentativo di disattivare quel meccanismo mostruoso, si insinuó dentro il mostro. Il mostro esplose, e con lui anche Bianca. Il mondo si dissolse e calò un grande buio. Nico si svegliò di soprassalto, madido di sudore. Non si accorse neanche di star piangendo. Ecco cosa era successo. Si alzò e uscì dalla cabina per poi infilarsi dietro un albero, e scoppiare nuovamente in lacrime.