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Liz p.o.v

Dall'ultimo giorno in cui vidi Allie, sembrava cambiata ogni cosa. Non tra noi due, ma nel mio comportamento con quella che era la mia attuale e nuova ragazza. Mi resi conto di aver sempre provato sentimenti troppo forti per Allie e che il mio essere impulsiva ha rovinato tutto quel giorno che la lasciai attraverso uno stupido messaggio. Quando andai da lei ci baciammo per ore ed egoisticamente pensai solo ad assaporare quel gusto di vaniglia che mi ha sempre fatto impazzire. Ma la illusi. Una volta tornata a casa cercai di autoconvincermi che quella vita ostacolata dalla distanza non mi apparteneva e volevo concentrarmi sulla persona che avevo trovato, Nicole. Decisi di prendere le distanze con Allison, dovevo disinnamorarmi e non pensare più a lei. Non facevo altro che dirle "non posso tornare indietro" o che doveva smettere di aspettarmi e farsene una ragione. Ma, lo ammetto, l'unica cosa che volevo era proprio quella; tornare indietro e continuare a crescere con lei. Ma, nuovamente, il mio orgoglio rovinava ogni cosa, soprattutto dopo averle detto ancora una volta che l'amavo.

Eravamo nel suo letto ed era pomeriggio inoltrato, quella sera sarei dovuta partire e trascorrevamo le ultime a fare le pigre sotto le lenzuola. La baciai e la baciai ancora, avvertendo il cuore pomparmi sempre più amore. Mi scese una lacrima e glielo dissi, guardandola negli occhi e trattenendo tutte le lacrime. 'È lei quella che vuoi, Liz', mi dissi.

Sempre dopo quella volta, poi, mi raccontò di una ragazza, si chiamava Hannah. Volevo sembrare il più felice possibile per lei ed apparire indifferente a ciò che mi raccontava e quando spariva in sua compagnia, per ore, ma nel mentre il restante del mio cuore andava lentamente frantumandosi, un po' come quando una pietra atterra su uno specchio.

Mi mancava, oltre lei, poter raccontare ai miei amici tutto quello che facevo con lei quando la raggiungevo, oppure detestavo dover rimanere in silenzio quando la gelosia mi logorava dentro.

Mi mancava la comprensione di mia madre che la spingeva a non dirmi mai di no quando le chiedevo se potevo andar da Allie, sapeva che con lei stavo bene ed acconsentiva per la mia felicità.

In quel periodo, invece, per convincerla dovevo dannarmi, combattere e finire ogni volta che glielo chiedevo per incazzarmi, lasciando vedere quanto tenessi ad andare comunque da lei nonostante non stessimo più insieme.

Era cambiato tutto e non riuscivo più a sopportarlo. Dopo quell'ultima volta decidemmo di rivederci per Halloween, era sempre stato il nostro giorno e  dopo quella volta mi resi conto di dipendere ancora da lei.

Una sua amica mi aiutò e presi la decisione di mettere da parte l'orgoglio e lasciare la mia "ragazza" dopo solo due mesi. Non nascondo di essermi sentita una persona di merda, non amo far del male alle persone, anche se sono le peggiori del mondo.

Ma era inutile stare con qualcuno senza amore solo per accorciare le distanze, pur sapendo che il mio cuore non apparteneva a Nicole, per quanto possa anche essermelo autoimposto. Amavo Allison, e l'avrei sempre fatto.

Se Halloween era davvero il nostro giorno, dovevo riprovarci. Volevo restituirle tutta la felicità che le avevo portato via in un solo e minuscolo messaggio. Volevo amarla liberamente, senza sentirmi in colpa o tenermelo per me. Volevo essere di nuovo libera con lei, e di lì a poco glielo avrei detto.

I given up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora