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Vibra il cellulare...Brooke.
<Ehi ciao ho voglia di vederti...centro oggi pomeriggio?>
<Si d'accordo ora?>
<Alle quattro sono davanti a casa tua ciao> sbuffo e metto giù il telefono.
Andare in giro con Brooke può essere un ottimo modo per distrarsi. Mi cambio mi metto un paio di jeans aderenti e una felpa lunga rosso bordeaux, cappello di lana nero come i pantaloni, dr Martens e sono pronta. Faccio un salto in cucina e mi preparo una tazza di caffè.
Suona il clacson della mini di Brooke ed esco.
«Buongiorno, anche se è pomeriggio Ahahah,come va?»
Sempre del suo solito buon umore...
«Ciao. Niente di che tu?»
«Bah. Io mi sono innamorata di Frei.»
«Stai scherzando? Dai è un cretino!»
«Ahahaha no!»
«State già insieme?»
«Si non ufficialmente però lui si è preso un appartamento vicino a scuola molto bello e mi ha chiesto di andare a vivere da lui...»
«Ahaha ma quanti anni ha?»
«Ehm 18...»
«Tu quindi vai a vivere lì? I tuoi...»
«Io andrei anche ora, ma non posso, i miei non vogliono.»
«Ahaha direi. Va beh cambiamo argomento.»
«Meglio...ah sai che lunedì arriva una nuova ragazza a scuola! L'ho conosciuta al mare un anno fa si è trasferita dal New Jersey.»
«Ah davvero? Come si chiama?»
«Ehhm Oddio... Ah si Vanessa»
«Ok.. Com'è?»
«È mora, abbastanza alta, gentile, pigra, sa essere molto noiosa...ahahah però si sta bene con lei, soprattutto se la sai prendere...»
«Ah beh magari diventeremo grandi amiche, oppure ci odieremo.»
«Si» disse alzando le spalle.
Parcheggiamo in pieno centro e iniziamo a fare un giro nei negozi.
<TrrTrr> il cellulare di Brooke.
«Ohoh. È Vanessa mi chiede dove sono, e se ci vediamo. È arrivata prima.»
«Ah va bene digli di raggiungerci, così la conosco.»
«Certo»

Dopo mezz'ora...una ragazza alta viene verso di noi con un paio di tacchi neri e un trucco leggero...è molto carina.

«Ciao, piacere Vanessa.»
«Piacere Kelly.»
«Ragazze ora che vi siete presentate...andiamo a mangiare sushi?»
«Io vengo volentieri»
«Perfetto.»
Brooke è tutta allegra ed agitata.
Passiamo tutto il giorno insieme, Vanessa è gentile e simpatica. Credo che continuerò a frequentarla. Ha gli occhi di due colori diversi, particolari, mi piacciono molto. Sorride spesso. Quel genere di ragazza che piace a tutti...
Quando finisce il pranzo mi dirigo da sola a piedi verso casa, non penso a nulla, sono rilassata.
Entro in casa e subito il tepore del camino mi riscalda il viso freddo.
Mangio qualcosa dalla dispensa e poi mi butto sul letto. Che pace. Guardo fuori il cielo. Tutto nuvoloso e grigio. Gli uccelli volano bassi.
All'improvviso la luce della camera della casa di fronte si accende. Per un po' trattengo il respiro, aspettandomi non so cosa.
Spalanca la finestra anche se fuori fanno solo pochi gradi sopra lo zero. Si guarda intorno, il cielo, la strada. Non osa rivolgere lo sguardo verso la mia camera. Un rombo di un grosso motore interrompe i suoi pensieri e si precipita di sotto senza chiudere la finestra.
Si sentono delle voci offuscate.
«Ohi sei pronto?»
«Si certo andiamo.»
«Josh da chi ti fai accompagnare?»
«Cazzo ne so! Non mi hai trovato una ragazza con cui andare?»
«Ehm no amico»
«D'accordo allora va a chiamare Kelly e digli di mettersi qualcosa di carino.»
Ci metto qualche secondo ad assimilare la frase. Cosa vuole da me? Non faccio tempo a farmi un'altra domanda che suonano al campanello...

<<mine story>>

Per sempre, scusaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora