Per sempre, scusa

19

La mattina dopo ci svegliamo presto e partiamo. La fredda aria dell'oceano mi spettina i capelli e mi rinfresca.
«Ragazze tra poco ci sarà un bar e bagno, è segnato sulla mappa.»
Io sbuffo.
«Si Kelly ci fermiamo e ci divertiamo un po'...questa vacanza è per dimenticare!»
Broke urla e agita le braccia.
«Ehi aspetta hai rotto con quel coglione di Frei?»
«Si beh, abbiamo deciso di non stare assieme»
Sorride debolmente.
«Ragazze ecco il bar!»
La ragazza della spiaggia ci indica una piccola insegna con scritto 'Pub'.
Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo subito dentro.
C'è odore di alcolici e fumo, è affollato ma abbastanza tranquillo.
«Avete una sigaretta?»
Guardo le ragazze che si toccano le tasche in cerca di un pacchetto, alla fine entrambe scuotono la testa.
«Finite...»
«Kelly tu che prendi? Megan?»
«Eh io tequila.»
Dico con un cenno del capo prima di avviarmi verso il bancone.
«Io vodka alla menta, la migliore!»
Squittisce la mia migliore amica.
«Ahahah io vodka liscia.»

Ordiniamo tranquillamente alcolici anche se siamo minorenni, in questi bar se me fregano a loro basta guadagnare.
«Vendete sigarette?»
«Si.»
«Un pacchetto di Wiston e uno Marlboro rosse.»
Megan compra le sigarette con disinvoltura e il tipo non si interessa di altro.
«Si, sono diciotto dollari, avete anche:
Vodka liscia, vodka menta e tequila giusto?»
«Si esatto.»
«Ok quaranta dollari.»
Paghiamo e ci dedichiamo dai nostri drink.
Un paio di ragazzi si avvicinano ed iniziano a parlare con Megan e Broke io non li guardo minimamente finché uno di loro non mi prende per i fianchi e mi bacia il collo.
Cazzo.
Immagini di Josh e Vanessa si moltiplicano nella mia testa.
Dimenticare. Dimenticare.
Mi giro sul sgabello, lo guardo negli occhi e sorrido... È castano con gli occhi chiari, una bocca e dei denti perfetti e un corpo da modello.

Si, è perfetto ma non è lui.
Ripensando a questo gli infilo la lingua in bocca e mi avvinghio a lui che ricambia subito l'abbraccio.
Tra i suoi capelli scorgo lo sguardo sconvolto ma felice di Megan, e quello felice ed ubriaco di Broke che mi fa l'occhiolino.
Mentre la lingua del ragazzo massaggia la mia, in modo aggressivo e desideroso, sento un vetro spaccarsi.
Trattengo il fiato e faccio per staccarmi dal tipo ma mi stringe di più e mi sussurra all'orecchio
«Shh non sarà niente, continua.»
Sospiro e lo bacio ancora per un secondo prima di vedere la mia migliore amica con il viso pietrificato in una smorfia.
Tutto il pub è stranamente silenzio e tutti spostano lo sguardo da me a un ragazzo alto sulla porta.
È in controluce ma riconosco comunque i suoi capelli biondi e lineamenti ben definiti.
Che ci fa qua?
Incontro il suo sguardo deluso e mi si forma un groppo in gola.
Si siede ad una decina di sedie di distanza ed ordina della tequila.
Beve tutto d'un sorso il suo shot, mentre nel locale la gente riprendere a parlare.
Evan si avvicina tranquillamente a me e dice:
«Credevo fossi meno troia ma in effetti non ci conosciamo. Josh mi spezzerebbe in due se sapesse che ho viaggiato a centocinquanta km/h per venire ad assicurarmi che tu stessi bene.»

Posa, disgustato, lo sguardo sul ragazzo affianco a me che lo fissa a sua volta senza capire.

«Beh, deduco tu stia bene. Ah e comunque Josh mi aveva detto della jeep bianca ma non credevo che fosse un fottuto Wrangler, già costa un botto. Cosa hai fatto un pompino a meccanico per averla?»

Ripensando, alla nottata che ho avuto per quell'auto, rabbrividisco e Evan lo nota. Scuote la testa, beve un'altro shot ed esce dal locale...
No. No. No.

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