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<salve ragazze>
Dice John cercando di liberarsi dalla presa di Jughead.
<lasciami Jones>
Dice John subito dopo.
Jug però,non sembra intenzionato a farlo così mi avvicino a lui.
<Jug,lascialo>
Dico io mettendogli una mano sulla spalla.
Jughead serra la mascella e lo fa sbattere alla sua auto prima di mollarlo.
<da quando sei così violento Jughead?>
Dice facendo un sorrisetto beffardo e aggiustandomi la giacca.
<oh cazzo Josh,io sono sempre stato così>
Dice Jug facendo una piccola risata.
<strano,io non ti ho mai visto così>
Dice incrociando le braccia.
<divento così quando toccano le persone a cui voglio bene>
Dice mettendomi una mano sul fianco.
Sorrido a quel gesto e appoggio la testa sulla sua spalla.
<ah,ma è la tua ragazza?>
Chiede Josh indicandoci
<sì>
Dice Jug
<sono la sua ragazza>
Continuo io
<mh,peccato.
Vabbè tu sei libera,giusto?>
Chiede indicando Veronica.
<no io sto con Cris>
Risponde Ronnie facendo un sorriso falsissimo.
<peccato..>
Dice aprendo lo sportello ed entrando in macchina.
<se cambiate idea,fatemi uno squillo>
Dice prima di sfrecciare via con la sua auto.
Ci guardiamo tutti e poi scoppiamo a ridere.

***
|Jughead|
Avete mai avuto paura per qualcuno a cui tenete?
Vi siete mai sentiti completamente un'altra persona con qualcuno?
Io sì e questa persona è Betty.
Uno dei motivi per il quale ho deciso di trasferirmi a Seattle e per cambiare aria.
Ci ho messo quasi un anno per riuscire a cambiare e,anche se all'inizio non volevo per niente al mondo lasciare la mia città,alla fine mi sono detto: perché non farlo?infondo cambiare aria per un pò non mi farà male!
Infatti è stato così.
Anzi,mi ha fatto tutt'altro che male,conoscere Betty mi ha aiutato.
Sono tornato la persona che ero prima di diventare quel mostro.
Purtroppo però,tornare qui non è stata una delle mie idee migliori.
Quando John ha chiamato e ha detto tutte quelle cose su Betty mi sono innervosito e,per fortuna sono arrivate le ragazze a fermarci altrimenti un bel pugno non glielo avrebbe tolto nessuno.
John sa chi sono e di cosa sono capace,infondo fino a quasi un anno fa ero più importante di lui.
Poi però vedevo la mia famiglia e i miei amici stare male quindi ho deciso di mollare tutto:droga,gare clandestine e tutto il resto.
Già,mi drogavo.
Gli ultimi due anni sono stati orribili per me.
È iniziato tutto da una festa..quella dannata festa.
Darei tutto per poter tornare indietro e non essere mai andato lì.
Purtroppo quello che è venuto dopo è stato una conseguenza.
Una terribile conseguenza di cui però,non ho pagato solo io le conseguenze ma tutta la mia famiglia e le persone più vicine a me.
Loro non me lo fanno pesare,ogni volta che dicevo qualcosa rispondevano:"non lo hai fatto con cattiveria verso di noi" o "non eri in te" ma io,nel mio piccolo avvolte li guardo e mi sento in colpa,perché nonostante gli facevo girare mezza NY alle due di notte non me lo hanno mai fatto pesare.
Sono grato anche al mio migliore amico per avermi aiutato a cambiare.

Sono disteso sul letto.
Sono passate un paio d'ore dall'incontro con John e dopo circa un quarto d'ora sono arrivati i genitori di Cris quindi giusto in tempo direi.
<Juggy>
Dice Betty sbucando dalla porta
<hey Betts>
Dico sorridendole
<il pranzo è pronto>
Dice venendo a sedersi accanto a me.
<a che pensavi?>
Chiede sorridendo leggermente
<niente di che,solo a quello che è successo prima>
Dico mentre lei si sdraia accanto a me.
<sai,John potrebbe essere molto pericoloso>
inizio a dire.
<un paio di anni fa è stato il periodo più brutto della mia vita.
È in quel periodo che l'ho conosciuto>
Dico girandomi verso di lei.
<penso di aver capito che è una persona "importante">
Dice lei guardandomi.
<da cosa l'hai capito?oltre alla macchinona e i vestiti firmati>
Dico facendo una piccola risatina e procurandola anche a lei.
<dal suo atteggiamento più che altro..figlio di papà...tipo Cheryl>
Dice sorridendo
<beh,hai buon occhio>
rispondo io sorridendole.
<e...come mai hai avuto quel brutto periodo?>
Chiede dopo qualche secondo di silenzio.
eheh cara Betty..tasto dolente.
<beh,è una storia un po'lunga e complicata>
rispondo io guardando il soffitto
<se non vuoi raccontarmela,non c'è problema>
Vedo con la coda dell'occhio che fa un lieve sorriso.
<non pensare che sia perché non mi fido..più avanti te la racconterò>
Dico accarezzandole il braccio.
Mi fa un sorriso sincero e si avvicina piano piano a me.
Poggia le sue labbra sulle mie e wow..anche se è passato solo un giorno,mi è sembrata un'eternità!
<sarà meglio andare di sotto prima che chiamino chi l'ha visto>
Dice suscitandomi una risata.
Scendiamo giù e ormai,non più sorpreso noto che con noi c'è anche Nathan.
<ciao ragazzi>
Ci saluta lui
<ciao>
Rispondiamo io e la biondina prima di sederci e iniziare a pranzare.

stay ||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora