Wild Bandana

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Giorgia's POV
Ale mi abbraccia da dietro mentre suono e mi dice <da oggi sei la MIA dj> scandendo bene la parola "mia", al momento non ci penso gli sorrido e gli bacio una guancia continuando a suonare. Mentre suono ripenso a ciò che ha detto, e se anche io piacessi a lui? Bhe devo approfondire questa storia. Continuo a suonare con lui ancora dietro  di me che ogni tanto prova a mettere mano alla console ma prontamente abbasso il volume di quel canale, suonando nelle discoteche e avendo sempre gente  in console sono pronta a tutto.

Metto l'ultima canzone, ancora penso a quello che mi ha detto, premo play e mi levo le cuffie. Mi giro verso di lui e gli dico <questa la dobbiamo cantare insieme > vedo lui sorridere, segno che è felice di tutto ciò. Inizia la parte di Tedua e ci alterniamo prima io e poi lui, il ritornello lo facciamo insieme cantando a squarciagola. Finalmente arriva la mia parte preferita (e da quello che ho notato è anche la sua). Attacca IZI e iniziamo a rappare insieme:

Portavo i fogli a Duate su al campetto
Sì, in cerca di rispetto
Ne avevo circa sedici, un'annetto più o meno
Aspetto il treno a cogoleto sopra il terzo
Che ancora scurti per il controllore "sei senza biglietto"
Conosco Vaz in giro per le piazze
Dal centro alla periferia sto in sintonia con mille razze
Schivavo le ragazze perchè mi sentivo brutto
Ho cominciato con le canne perchè mi serviva un tuffo
Il primo take col Sangue e le radici sporche
Macchie, cicatrici, in panne con gli amici
Rubavo le bici per tornare a casa
A casa con mia madre e mia sorella litigava
Cenere esulata
A scuola ci provavo, e lo studio era il mio tempo
Sempre dentro con le tempie calde
Lavoravo in stalla per stare contento
Ed ingoiavo balle come fieno per stare sereno, come il tempo
Che col passare mi sentivo più empio
Provo a lasciare ma poi cado sempre
Strisciavo come serpi, io non vi devo niente
Che ho conosciuto Rave quando già vedeva male
Quando due canne al parchetto separavano le strade
Le Chester nel pacchetto e dieci grammi in palla
Quella faccia gialla, che "mi raccomando, mangia"
Raccomando mamma, raccomando con i miei
Non ho mica quarant'anni come i DSA
La merda che si mangiano ai pasti fra'
Io non ho lauree ma sono un dottore
Giro canne, giro il mondo come l'Equatore
Faccio questo e faccio quello perché non ho limiti
Giudizi li metto da parte
Sono i brividi che sento che mi lanciano avanti
Ho fatto guerra per un sacco
Ammazzo un sacco con i guanti
Ho fatto guerra per un cazzo adesso siamo a patto d'armi
Che non so se devo stare o devo scappare
O se forse devo pagare dazi

Finisce la canzone e con essa anche il mio fiato. <non sapevo rappassi così bene> wow, sono riuscita ad impressionarlo <anche te non scherzi eh> gli rispondo. <posso farti una domanda? > mi inizia a salire l'ansia <c-c-certo, dimmi> dio me la mandi buona. <perché hai messo WILD BANDANA? > Mi domanda guardandomi negli occhi. <Era la canzone che cantavamo sempre io e un mio amico che da un pò di anni si è trasferito in Germania> mi scende un lacrima e lui prontamente me l'asciuga e mi stringe forte a sé.
<ehi, tranquilla > mi stringe ancora di più, sento che stare attaccata a lui mi fa sentire meglio.
Mi alzo in piedi e dico <adesso dragon ball fino allo svenimento?>
Viene verso di me e prende due joystick e me ne passa uno.
<attenta che sono spietato eh> <e anche modesto mi dicevano > scoppio in una risata

Alessandro's POV

Stiamo giocando da un paio d'ore e non sono riuscito a batterla nemmeno una volta, è davvero forte. Sono le 2 di notte e credo che sia ora di andare a dormire ormai...
<ehi, basta dai, che sono stanco e ti ho lasciata vincere, domani ne riparliamo> dico con fare superiore.
<sese dicono tutti così > "tutti così"?! Che cazzo vuol dire? <tutti? > domando in preda alla gelosia e si nota perché ho la vena del collo che pulsa. <sto scherzando maco> menomale vah <sei l'unico che ho portato qui, neanche l'unico fidanzato serio che avevo ha avuto questo privilegio> ah quindi ha avuto una storia sola chissà perché, sono troppo curioso <e come mai solo uno? , una ragazza carina, gentile e piena di risorse come te> Alessandro ti stai sputtanando da solo dio... <bhe perché scoprì che mi faceva le corna e ci sono rimasta di merda> voglio sapere chi è questo grandissimo stronzo <mi dispiace tantissimo piccola> oh cazzo non sto riuscendo a trattenere più i miei sentimenti... <tranquillo ormai è tutto passato>.
<bhe adesso andiamo a dormire che sono stanca?> mi chiede. <va bene> <non ti da fastidio se dormo senza maglietta vè?> perché se così fosse ci sarebbe un problema. <nono, anzi > mmm questa ragazzina è molto peggio di me. La vedo correre verso il bagno per cambiarsi e la vedo tornare con un pantaloncino bianco decisamente trasparente e la maglietta a maniche corte aderentissima (bhe qua dentro ci saranno come minimo 20º gradi) e questo fa agitare qualcosa lì sotto e non credo di poterlo tenere nascosto troppo a lungo, tra un paio di giorni ho intenzione di dichiararmi e non voglio sembrare il solito pervertito che non pensa ad altro.

Si stende affianco a me nel lettone, si gira e mi fissa negli occhi <buonanotte ale> mi abbraccia e mi schiocca un bacio sulla guancia e prima che io le possa rispondere si è già addormentata tra le mie braccia. Mi accoccolo a lei e finalmente mi addormento anche io domani con dopodomani ho intenzione di parlargli

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