non è possibile

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17/01/2019

sono passati già 2 mesi  da quando sto con Alessandro è tutto sta andando più che bene, sono contenta di questa relazione. Tra circa un mese dovrò partire per Firenze per fare i test d'ammissione alla G. Doueth una scuola militare. Ancora non lo sa nessuno se non la mia famiglia e i miei professori. Mentre ero in studio a registrare mi arriva una chiamata

Inizio chiamata

I: pronto?

D: ehi gio sono io.

I: ehi davi dimmi tutto?

D: dove ti posso trovare?

I: sono nello studio di casa. Perchè?

D: nah mi stavo annoiando e volevo parlarti un pò dato che è da tanto che non ci vediamo

I: va bene allora, Appena arrivi entra sai dove stanno le chiavi tanto

D: ok, 5 minuti e sono da te

I: va bene dai magari ti faccio sentire il mio ultimo remix.

Ore 16:30

<buona seraaaaa> sento gridare con tutte le cuffie, mi giro a mi trovo un Davide con un sorriso stampato in faccia <Hola Dà, da quanto tempo. Vieni prendi una sedia e mettiti qui affianco a me.>
E così fa < allora me lo fai sentire sto remix? > apro la cartella "my remix" e faccio partire Tutto Apposto di Izi e Sfera Ebbasta però fatta da me. <ma che è sta mina G? > dice Davide <te piace? L'ho fatta in 3 minuti penso che domani la carico e vediamo che ne esce> sono molto contenta che alla persona grazie alla quale ho iniziato a suonare piacciono i miei mix. <Gio te lo dico da amico ma anche da uno che fa il musicale, sta track spacca>. Mi alzo dalla sedia ed esco dalla sala, Davide mi segue da dietro
dietro. <mbhe gio, è arrivato il momento di parlare però > ansia level 300000. <viè quà dai, sedemoce sul letto.> ci mettiamo entrambi comodi

D: allora
Io: prima di tutto dimmi se mi devo preoccupare
D: no, cioè almeno non penso
Io: iniziamo bene, dai suh, parla
D: stavo dicendo, da circa na 10ina di giorni ha iniziato a uscire con noi una ragazza e stavamo pensando di aggiungerla nella comitiva
Io: bhe per me è ok, se me dici il nome, magari è qualcuno che conosco
D: La dovresti conoscere, si chiama Rebecca

Mi giro interrogativa verso Davide e inizio a farmi mille pare, se è la persona che penso che sia, credo che la mia amicizia con la comitiva finirà presto.

D: gio hai cambiato completamente espressione, che succede?
Io: Davide dimmi il cognome ora
D: sai che mi fai preoccupare quando mi chiami per nome
Io: Davide è seria la storia, dimmi quel cristo di cognome.
D: De Blasi fa di cognome è alta, con i capel....

Lo interrompo prima che finisca la frase

Io: so com'è fatta cristo santo.
D: che succede giò? Non ti ho mai vista così preoccupata
Io: con tante persone che ci stanno in giro pe galatone, avete fatto la scelta peggiore che potevate fà.
D: perché dici così? È una tipa apposto, almeno questa è l'impressione che ha dato a tutti noi
Io: te lo dico a te perché sei il mio migliore amico sennò per il resto non lo sa nessuno. Quella lì m'ha reso le elementari e le medie un inferno, nel vero senso della parola.
D: non ci credo, cioè dai come fai a dì questo, è un angelo quella ragazza
Io: se pe te è un angelo te consiglio de andà da lei prima de pigliarte a mazzettate
D: ma dici seriamente?

Mi alzo di scatto dal letto e inizio a girare per la stanza con il nervoso che mi potrebbe far fare minkiate di cui mi pentirei

Io: te sembra che c'ho la faccia di una che scherza?!

Sbotto stra scazzata

D: calmati vieni qui e spiegami cosa ti ha fatto di tanto grave.

Prendo una delle mie ammazza stress, chiudo gli occhi e l'accendo cercando di calmarmi

D: cagami dio cane, sennò mo me ne vado.
Io: te non puoi manco immaginare il nervoso che ho sopra perciò ti chiedo gentilmente di non parlare per 30 secondi, da nervosa faccio cazzate sennò
D: già dimenticavo.

Passano circa 2 minuti e mi butto su Davide

Io: scusami se me so girata così davi, ma non posso pensare che dopo 2 anni che aveva smesso di rompermi le palle sia tornata.

D: mi spieghi?

Io: ti ricordi dell'intervista?

D: bhe? non capisco

Io: raccontai che sin da bambina ero vittima di bullismo. Bhe lei faceva parte di quella cerchia di persone che mi prendevano per culo e hanno sempre continuato a farlo

Sento che sto per scoppiare in una crisi di pianto, mi è difficile raccontare questo passaggio della mia vita, sopratutto perchè è molto recente. Poche persone sanno di tutto ciò, se ve lo state chiedendo manco i miei genitori hanno mai saputo niente, ho sempre ritenuto inutile parlargliene avrebbero solo fatto un casino della madonna. Grazie a quest'episodio però ho imparato a cavarmela sempre da sola.

D: perchè non me l'hai mai detto? 

Io: non l'ha mai saputo nessuno se non 2/3 persone

D: i tuoi genitori che ti dicevano?

Io: non hanno mai saputo niente

DAVIDE'S POV

Mi viene spontaneo abbracciarla, sento che aveva bisogno di dirlo a qualcuno, adesso capisco di cosa parlava Michela quando mi diceva che ha avuto un passato difficile e che non ha mai avute tutte str grandi amicizie.

Io: ehi vai tranquilla ci siamo noi adesso G
 
Le accarezzo lentamente la testa, noto che piano piano si sta iniziando a rilassare non è più tesa come prima

G: tu non la conosci Da, mi ha rovinato qualsiasi tipo di relazione, e ora che sono felice con ale deve tornare lei
I: ti fai troppe pare, se succede qualcosa parlane subito o con me o con Ale o con chi vuoi ma non tenerti tutto dentro, chiaro?

Annuisce col capo, in tutto ciò siamo ancora abbracciati e se non si fosse capito la cotta che avevo per lei si sta trasformando. Sento che è meglio che io sia il suo migliore amico, ha bisogno di qualcuno che la protegga, qualcuno con cui sfogarsi, e quel qualcuno sono io.

Lentamente Giorgia si addormenta ancora attaccata a me, con dolcezza la faccio stendere sul letto senza staccarmi da lei.

Si sono fatte tipo le 19 e io dovrei trovarmi con gli altri per uscire. Mi avvicino a lei per lasciarle un tenero bacio in fronte prima di andarmene dato che sta ancora dormendo. Con sorpresa noto che ha la fronte che scotta, così prendo il termometro dal cassetto (lo tiene sempre lì perché gli capita spesso di sentirsi male) e quando suona lo prendo.
39.1, porco dio, io sola a casa con tutta sta febbre non la lascio perciò decido di chiamare salvio

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