19. L'evento privato

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[10.04.2021 ~ capitolo revisionato ✔]

2021 ~ capitolo revisionato ✔]

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Dentro la stanza la scena era... be', allucinante.

Eravamo in un'enorme sala rotonda, con una balconata che girava intorno al secondo piano. Sopra c'erano almeno una decina di guardie mortali e due mostri (donne rettile con due tronchi di serpente al posto delle gambe. Erano dracene della Scizia). In piedi fra le due donne-serpente c'era Luke... e aveva un aspetto terribile. Era pallidissimo e i suoi capelli biondi sembravano quasi grigi, come se in quei pochi mesi fosse invecchiato di dieci anni. Aveva ancora la stessa luce rabbiosa negli occhi, così come la cicatrice sulla guancia. La cosa strana era che non era più pallida, ma orribilmente rossa, come se fosse stata riaperta di recente.

Avevo voglia di lanciargli Freccia addosso, ma mi concentrai più sul coprire il mio odore e quello di Percy. Sfruttai al meglio l'aria del riscaldamento per tenercelo addosso, e pregai mio padre che nessuno sentisse niente. Le dracene avevano un buon olfatto... sperai di fregarle.

Accanto a Luke, seduto nell'ombra, stava un altro uomo. Si vedevano solo le nocche delle mani, posate sui braccioli dorati di una sedia, simile a un trono. «Ebbene?» chiese. 

La voce era identica a quella che avevo udito nel mio sogno, profonda e forte, come se fosse la terra stessa a parlare. Riempì la stanza anche se non stava gridando.

Il dottor Thorn si tolse gli occhiali scuri. I suoi occhi bicolore, marrone e azzurro, scintillarono d'eccitazione. Fece un rigido inchino, quindi parlò con il suo accento francese: «Sono qui, Generale».

Ah, quindi la voce che avevo sentito nel sogno non era di Crono... ma del Generale. Chissà chi era...

«Questo lo so, sciocco» tuonò l'uomo «ma dove?»

«Nel museo dei missili»

«Il Museo Aerospaziale» lo corresse Luke con irritazione.

Il dottor Thorn lo fulminò con lo sguardo. Era chiaro che non aveva simpatia per lui. «Come dice lei, signore»

«Quanti sono?» chiese Luke.

Thorn fece finta di non sentire. Aaah, Luke aveva problemi di leadership. Potevo solo sperare che la situazione degenerasse e che qualcuno lo pestasse "per sbaglio". «Quanti sono?» domandò il Generale.

«Cinque, Generale» rispose Thorn «il satiro, Grover Underwood. La ragazza con i capelli neri e quei vestiti da... come si dice... da punk, con quell'orribile scudo»

«Talia» tradusse Luke.

«E altre tre ragazze: Cacciatrici. Una indossa un cerchietto d'argento»

«Quella la conosco» ringhiò il Generale.

Tutti i presenti sembrarono imbarazzati. «Lasci che li prenda io» propose Luke al Generale «abbiamo più che-»

[3] 𝘽𝙧𝙤𝙠𝙚𝙣 » Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora